venerdì 30 maggio 2008

COMUNITA' MONTANE, FINALMENTE C'E' LA PROPOSTA DELLA REGIONE

La Giunta Regionale ha approvato la Proposta di Legge sul riordino delle Comunità Montane del Lazio e sulla razionalizzazione e l’incentivazione delle forme di associazionismo sovracomunale. La proposta di Legge dell’Assessore Fichera, infatti, non si limita ad attuare la Legge Finanziaria nazionale per il 2008, ma punta all’avvio di un riordino complessivo delle Comunità Montane e delle altre forme di associazionismo intercomunale della Regione. La Regione Lazio individua un unico livello associativo sovracomunale, che costituirà il livello ottimale: d’ora in poi, per quanto riguarda l’associazionismo comunale, ci saranno solamente le Unioni di Comuni o le Comunità Montane. Non saranno più agevolate, né finanziate, di conseguenza, altre forme di associazionismo intercomunale e non sarà più possibile per i comuni appartenere contemporaneamente a Comunità Montane e Unioni di Comuni, né a più Unioni di Comuni. Con la Proposta di Legge si procederà, altresì, ad un primo riordino delle Comunità Montane laziali, passando, dalle attuali 22, a 14. Rimarranno solamente le Comunità Montane in cui siano presenti Comuni classificati montani o parzialmente montani con territorio montano superiore al 75% rispetto al territorio complessivo aventi una popolazione montana residente superiore al 55% della popolazione residente complessiva che non potrà mai essere, di norma, inferiore ai 10.000 abitanti e le Comunità Montane con un numero di Comuni partecipanti non inferiore a quattro. Dalle Comunità Montane scompariranno inoltre, i Comuni capoluogo di Provincia, i Comuni costieri e i Comuni con una popolazione superiore ai 20.000 abitanti. Otto Comunità Montane della Regione, non avendo tali requisiti, sono destinate a scomparire, ma potranno trasformarsi in Unioni di Comuni le quali, però, avranno requisiti stringenti: una previsione di durata non inferiore ai 10 anni, una dimensione demografica complessiva di norma non inferiore ai 10.000 abitanti e l’obbligo di esercitare, in luogo dei comuni partecipanti, funzioni e servizi fondamentali, come la gestione associata dei servizi di Polizia Locale, funzioni e compiti inerenti le infrastrutture, la viabilità, i trasporti e i servizi sociali ed assistenziali. Alle Comunità Montane che si trasformeranno in Unioni di Comuni, saranno assicurati, per il triennio 2008-2011, finanziamenti straordinari per la loro trasformazione. Con la Proposta di legge approvata dalla Giunta, si riduce il numero delle Comunità Montane, ma si interviene anche sulla governance con un netto taglio degli Organi rappresentativi e con una forte riduzione delle indennità. La proposta prevede un unico modello di governance identico per le Comunità Montane e le Unioni di Comuni, più semplice, più snello e meno oneroso. Gli Organi, in base all’ipotesi di riordino, sono l’Assemblea, composta da un numero di membri pari al numero dei Comuni partecipanti, il Presidente, eletto da tutti i Consiglieri comunali dei Comuni e un Revisore dei Conti. La proposta di Legge Fichera ipotizza, infine, un “secondo tempo” della riforma, stabilendo che entro 12 mesi la Regione dovrà approvare un piano di riordino territoriale, di decentramento e di trasferimento di compiti, funzioni e risorse.

martedì 20 maggio 2008

SEDUTA DEL 19 MAGGIO 2008 - RELAZIONE DEL SINDACO

Porto all’attenzione del Consiglio Comunale le linee guida per i prossimi anni, impostate dopo un confronto con la Giunta Comunale e in precedenza con le persone e i gruppi che mi hanno sostenuto e mi sostengono.

Prima di tutto voglio far presente che intendo praticare nell’ambito della compagine amministrativa, un metodo di lavoro aperto e collegiale in modo da garantire informazione e partecipazione, e pertanto un pieno coinvolgimento.

In questo quadro vanno viste le nomine effettuate che per la prima volta nella storia del nostro comune hanno interessato in modo ampio anche esterni al Consiglio Comunale. Tale decisione servirà a mettere in pratica nuove ed originali modalità di partecipazione che siano in grado di assicurare un confronto più diffuso.

Crediamo infatti che occorra garantire la condivisione di modalità e criteri per tutte le scelte che dovranno essere adottate. Tutto ciò per poi potersi meglio allargare alle realtà presenti nel nostro territorio.

Serve anche rafforzare il ruolo delle commissioni che rappresentano senza dubbio strumenti amministrativi per avvicinarsi di più ai problemi della vita quotidiana.
I principi che dovranno ispirare la nuova Amministrazione Comunale, dovranno essere basati sui valori della solidarietà, di una forte cultura della legalità e della tolleranza (in considerazione anche della sempre più numerosa presenza di stranieri).

Il nostro dovrà essere un paese che sappia coniugare le esigenze dello sviluppo con la salvaguardia dell’ambiente. Dovrà essere un paese che sappia dare garanzie di massima correttezza e trasparenza nell’azione amministrativa, adottando le regole di un corretto rispetto delle normative vigenti in materia di trasparenza e privacy.

Il progetto partecipativo dovrà caratterizzare l’impostazione delle attività della nuova amministrazione partendo da alcuni settori:
l’urbanistica, per la revisione del Piano Regolatore Generale;
il turismo, con l’istituzione di un tavolo permanente.

Ma in questi ultimi tempi è subentrata una ulteriore esigenza che nessuno sottovaluta: quella della sicurezza. C’è infatti un senso di insicurezza che comporta delle ripercussioni a livello di convivenza civile. Risulta pertanto indispensabile un’azione che responsabilizzi maggiormente l’amministrazione locale, le forze dell’ordine, le istituzioni scolastiche ed eventualmente l’associazione degli immigrati di cui favoriremo la nascita anche per agevolarne l’integrazione.

Il rispetto delle norme, che sono alla base del vivere civile di una comunità, dovrà essere raggiunto sia potenziando le attività educative con il supporto della Polizia Locale (mirate soprattutto alle nuove generazioni), sia sviluppando le attività di controllo del territorio, in modo particolare nei settori della viabilità, dell’edilizia, dell’ambiente, con l’aiuto delle associazioni di categoria.

L’impegno di ognuno, naturalmente per le proprie competenze, dovrà essere quello di migliorare la situazione del traffico cittadino, con la predisposizione iniziale di progetti finalizzati ad ottimizzare la viabilità, per salvaguardare l’ambiente dagli incendi boschivi, e per contrastare il fenomeno del pascolo abusivo. Non ho nessuna difficoltà a dire che secondo me, per la maggior parte dei casi, gli incendi boschivi sono fortemente collegati al pascolo abusivo.

A Lenola poi ci sono stati casi di ritorsioni nei confronti di cittadini i quali hanno avuto il coraggio di denunciare pubblicamente e all’Autorità Giudiziaria i danneggiamenti alle proprie coltivazioni da parte di mandrie di equini e bovini. I proprietari lasciano volutamente incustodite le proprie mandrie, allo stato brado, e questo consente ogni tipo di sopruso.

I coltivatori, gli agricoltori, vogliono sentirsi tutelati ed è pertanto opportuna una seria presa di coscienza da parte di tutti, in quanto l’ente locale da solo non ha mezzi e uomini a disposizione per contrastare questo fenomeno.

Fortemente collegato alle politiche ambientali, è il servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani. L’obiettivo rimane quello di confermare e di migliorare i risultati in termini di percentuale di raccolta differenziata. Dovrà essere una continua risposta all’esigenza di diminuire il conferimento indifferenziato in discarica.

Ma non possiamo sottacere riguardo all’annoso problema della carenza idrica ed è superfluo ribadire l’enorme importanza dell’acqua a livello igienico-sanitario e di sviluppo. Sappiamo tutti che è in fase di realizzazione il nuovo acquedotto che, partendo dal territorio del comune di Fondi, raggiungerà il serbatoio di Carduso.

Proprio in questi giorni ho avuto un incontro con il tecnico incaricato, ing. Sergio Lucianetti; con la XXII^ Comunità Montana, ente gestore, rappresentata dal presidente Onorato Di Manno, e la ditta esecutrice dei lavori. Dall’incontro è emerso un ritardo che farà slittare il compimento dell’opera al prossimo mese di luglio.

Nostro compito sarà quello di vigilare costantemente al fine di non ritardare ulteriormente il completamento dei lavori. Ma se disgraziatamente si verificherà un ulteriore ritardo, faremo sentire la nostra voce senza guardare in faccia a nessuno.


Altri obiettivi prioritari saranno i lavori pubblici. Numerose sono le iniziative da portare a compimento che riguardano la ristrutturazione della scuola media, la nuova area del cimitero comunale, la riqualificazione dell’area delle case popolari, la ristrutturazione delle facciate del centro storico, gli appartamenti nello stesso centro storico, da terminare e assegnare; la definizione dell’acquisto dell’area prospiciente il costruendo centro sociale per la realizzazione di un altro parcheggio a servizio dei cittadini e delle scuole.

Il lavoro dovrà proseguire con la realizzazione di opere di notevole importanza, come già specificato nel nostro programma elettorale. L’impegno dovrà orientarsi verso la realizzazione di un parcheggio multipiano in località Franconi, la messa in sicurezza delle strade interne ed esterne, l’illuminazione di ulteriori tratti di pubblica illuminazione e fognari; spazi adibiti a parco giochi per bambini.

Ad una capacità progettuale dell’amministrazione, naturalmente dovrà far riscontro la disponibilità degli enti preposti ed in modo particolare della Regione e della Provincia. In questi ultimi anni abbiamo avuto grande attenzione da parte della Provincia di Latina che, grazie alla sensibilità del Presidente dott. Armando Cusani, della sua Giunta e del suo assessore prof. Giuseppe Tatarelli, ci ha finanziato opere qualificanti.

Un altro settore da non sottovalutare è quello dell’Urbanistica per il quale occorre uno staff di persone competenti e appassionate a questo tipo di lavoro. E’ un settore che comunque richiede un confronto più intenso tra tecnici comunali, professionisti esterni e cittadini, per superare tante volte le difficoltà interpretative delle regole e delle norme.

Accanto all’esigenza di non bloccare l’attività edilizia (con tutto ciò che comporta a livello occupazionale), occorrerà avere una visione generale del territorio allo scopo di non precludere un ordinato assetto del nostro paese.

Un ruolo ancor più qualificante dovrà svolgerlo la Commissione Edilizia, che sarà riconfermata, per la quale occorrerà studiare un sistema per poter entrare in merito alla qualità architettonica dei permessi per costruire, con la consueta obiettività dimostrata nell’esame dei progetti.

Questo quinquennio, inoltre, dovrà essere caratterizzato dalla forte volontà di procedere alla revisione del Piano Regolatore Generale che dovrà consentire, nel pieno rispetto delle norme urbanistiche, maggiori possibilità per quelle persone che necessitano di una abitazione per se stessi e per i propri figli. Pur tenendo conto dei condizionamenti posti, questa amministrazione è intenzionata ad attivare tutte le necessarie procedure per una revisione più rispondente alla realtà locale.

Ovviamente, la stessa considerazione dovranno avere quei settori da sempre trainanti. Mi riferisco in particolare all’agricoltura anche se nel tempo l’attività nei campi è diventata una fonte di integrazione del reddito. Ma proprio per questo si avverte l’esigenza di favorire questa attività con la sistemazione delle strade rurali.

Per la scuola in questi ultimi anni siamo intervenuti nelle strutture e come già accennato proseguiremo in questo senso. Con gli organi scolastici intendiamo proseguire nella collaborazione che serva a stimolare ancor di più l’interesse verso il senso civico, l’ambiente, la storia locale, le tradizioni. Si ritiene inoltre necessario rafforzare il rapporto con le scuole per la prevenzione del disagio giovanile.

Un altro settore sicuramente importante è quello della cultura. Le risorse per questo ramo amministrativo vorrei non fossero considerate delle spese ma degli investimenti. In ogni caso risulta indispensabile favorire quanto più possibile la vivacità culturale di gruppi e associazioni che da sempre dimostrano sensibilità e innovazione.

L’associazionismo va coinvolto nella programmazione e gestione di singoli eventi. Ivi compresa l’idea di accorciare le distanze con i nostri concittadini all’estero e di intraprendere con rinnovata determinazione le iniziative riguardanti i gemellaggi. In tutto ciò vanno senz’altro coinvolti i giovani, valorizzando il dinamismo e stimolando proposte utili ad aggregarli.

Dovranno aumentare le occasioni in cui organizzazioni giovanili gestiscano spazi adeguati per le feste, per la musica, per il cinema. Tutto ciò per favorire l’approfondimento delle relazioni che attraverso la discussione, lo studio, la festa, spinga verso la realizzazione di momenti di partecipazione e di socializzazione.

La stessa riflessione va fatta per quanto riguarda il turismo, che produce reddito anche indirettamente, perché è un momento di promozione dell’immagine del paese, e lo sport che rappresenta la pratica più diffusa del tempo libero.

Crediamo sia importante per il turismo puntare sulla gastronomia, sul paesaggio, sull’organizzazione di piccoli e grandi eventi come idonei momenti promozionali dei nostri prodotti e del paese. Per raggiungere questo traguardo è indispensabile la collaborazione che continueremo a chiedere alla Consulta dei commercianti, alla Pro-Loco, al Comitato Permanente Cultura, Turismo e Spettacolo.

Ci sono altre organizzazioni che se lo vorranno potranno collaborare con questa amministrazione guardando esclusivamente non agli interessi di partito o di gruppo, ma a quelli della nostra cittadina. Se i pregiudizi della campagna elettorale verranno meno, chiunque potrà avere la possibilità di esprimere proposte e portarle avanti.


Gli spazi per lavorare insieme ci sono, la disponibilità dell’amministrazione anche.
Promuovendo il paese si ha l’occasione di accrescerne le presenze e questo non può che apportare benefici alla cittadinanza.

Per quanto riguarda lo sport, il comune di Lenola attualmente ha a disposizione un campo di calcio (recentemente sono state eseguite opere di ristrutturazione degli esterni e degli spogliatoi), una tensostruttura finanziata dalla Provincia e campi da tennis per i quali prevediamo dei miglioramenti per facilitarne la pratica. Tra poco inaugureremo il campo di calcio di Vallebernardo che rappresenterà un vanto non solo per la contrada ma per tutto il territorio.

Ma in questi anni l’attività bocciofila ha raggiunto livelli considerevoli. Non potremo pertanto trascurare questo sport molto praticato anche da giovanissimi.

Si ritiene poi necessario proseguire nella strada già intrapresa a favore degli anziani. Intanto è quasi terminato l’edificio in Via della Mola che ospiterà il centro sociale. Anche gli anziani di Lenola-centro avranno un luogo di riunione più ampio, più vivibile, più aggregante. L’aumento della longevità ha fatto divenire strategica la politica rivolta al sociale.

Valorizzare la presenza degli anziani è diventato un dovere di tutti. Un impegno particolare dovrà dunque manifestarsi attraverso un sostegno anche pratico con la presenza di apposito delegato. Questa Amministrazione intende esaminare altre possibilità, che sono varie, e riguardano tra l’altro l’attivazione di corsi di medicina preventiva. Non mancherà comunque mai il sostegno e l’apporto nei loro confronti.

Rendo noto inoltre che il delegato ai Servizi Sociali ha già contattato i responsabili di zona della Croce Rossa Italiana per il trasporto in ambulanza in caso di necessità di anziani indigenti.

Supportare le situazioni di difficoltà, significa anche offrire sostegno ai soggetti con disabilità e a quelle persone che vivono il disagio sociale. Diventa a questo proposito fondamentale la stretta e costante sinergia con alcuni comuni limitrofi che fanno parte del Piano di Zona. E’ intenzione comunque di questa Amministrazione comunale riattivare il centro diurno estivo per disabili.
Il comune di Lenola, intanto, ha concluso la procedura per la copertura in pianta organica della percentuale riservata ai disabili.

Naturalmente molte iniziative hanno dei costi che dovrà sostenere il bilancio comunale. In questi ultimi anni c’è stata una capacità di controllo della spesa (e di questo devo darne atto all’assessore al bilancio Magnafico).



Ma per evitare lo squilibrio finanziario che molti comuni lamentano, e soprattutto per una questione di giustizia, sarà necessario rafforzare l’azione di controllo dell’evasione e dell’elusione tributaria. Oltre a ciò, gli uffici dovranno attivarsi al fine di non far lievitare la spesa corrente. La gestione di questo settore dovrà senz’altro continuare ad essere oculata, ponderando le scelte a tutto vantaggio dei servizi essenziali da offrire al cittadino.

Nei prossimi giorni valuteremo la possibilità di centralizzare gli acquisti effettuati dal comune in modo tale da poter analizzare e monitorare continuamente e con più facilità la situazione economico-finanziaria.

Sono fermamente convinto, in considerazione del fatto che l’attuale è il mio ultimo mandato da sindaco, di dovermi impegnare per consegnare ai futuri amministratori, ai cittadini, l’eredità di un bilancio sano: premessa essenziale per continuare a migliorare la qualità della vita di un paese.

Come ho già accennato nel programma amministrativo presentato nel corso della campagna elettorale, per affrontare le tante questioni, è opportuno avere una macchina amministrativa funzionante che segua in modo rigoroso le direttive della “Legge Bassanini”: agli amministratori l’indirizzo politico, ai dirigenti la gestione.

Questa netta distinzione delle competenze implica il potenziamento di alcuni uffici, in considerazione anche degli ulteriori compiti che la legge assegna ai comuni e in considerazione delle questioni di notevole importanza che dovranno essere affrontate nei prossimi cinque anni.

Vogliamo continuare ad adoperarci per questo paese, vogliamo continuare a migliorarlo.

GIAN BATTISTA DE FILIPPIS - SINDACO DI LENOLA

giovedì 8 maggio 2008

APRIRSI ALLA SOCIETA' CIVILE

In un’aula affollata di persone si è tenuta la prima riunione della nuova compagine amministrativa alla quale, tra gli altri, hanno partecipato gli assessori, i consiglieri e tutti i delegati. Lo scopo dell’incontro è stato quello di iniziare a far partire la macchina amministrativa per raggiungere l’obiettivo comune di realizzare progetti importanti per il nostro paese. Si è parlato di intraprendere iniziative atte a migliorare il nostro territorio, sono state avanzate proposte riguardanti vari settori, si è parlato di organizzazione del lavoro e della costituzione delle nuove commissioni consiliari.
Il dibattito che si è sviluppato ha confermato la giustezza dell’impostazione data alla squadra che governerà Lenola nei prossimi cinque anni. Il coinvolgimento di più persone sarà essenziale e rappresenterà una ulteriore occasione per aprirsi di più alla società civile.
L’impianto organizzativo dell’attuale amministrazione comunale rappresenta anche un diverso modo di gestire la cosa pubblica e forse è per questo che taluni minacciano “ricorsi”. C'è infatti qualcuno che tenta maldestramente ed inutilmente di vanificare ciò che intimamente ritiene giusto. La politica del “tanto peggio tanto meglio”, utilizzata anche per altre questioni, credevamo non appartenesse più a questo paese. Purtroppo ci siamo dovuti ricredere.
Avere dei delegati esterni danneggia forse qualcuno o qualcosa? Non crediamo. Anzi, è uno stimolo al paese e una garanzia di maggiore partecipazione. Quando non si è d’accordo su una cosa, specie se non danneggia nulla, non si può pensare sempre di ricorrere ad azioni legali.
Che esempio diamo ai giovani?
In ogni caso proseguiamo sulla nostra strada e chi sostiene apertamente la politica del “dispettuccio” al paese, se ne assumerà la responsabilità davanti ai cittadini. La gente non condivide questo modo animoso di agire, di mettere sempre e comunque i bastoni tra le ruote anche se una decisione è positiva.
La discussione aperta all’interno dell’amministrazione sulle cose da fare è comunque prioritaria. Nei prossimi giorni proseguiremo negli incontri settore per settore attendendoci anche l’apporto di quelle persone, che magari non ci hanno votato, che vogliono però essere partecipi delle varie iniziative.

Gian Battista De Filippis
Sindaco di Lenola

giovedì 1 maggio 2008

LE NUOVE NOMINE

ASSESSORI
Vice Sindaco Giulio Pannozzo (edilizia privata)
Orlando De Filippis (urbanistica, usi civici, personale dipendente)
Fernando Magnafico (bilancio, ambiente, edilizia scolastica)
Pasquale Mastrobattista (tributi, trasporti, rapporti con gli enti sovracomunali)
Giuseppe Tatarelli (lavori pubblici)
Bruno Trani (rapporti con le contrade)

CONSIGLIERI DELEGATI
Adelmo Cardi (artigianato)
Sandro Marrocco (servizi sociali, rapporti con l’associazionismo e il volontariato)
Alfredo Mastrobattista (agricoltura, viabilità rurale)
Giorgio Taccetti (pubblica istruzione, cultura, turismo, commercio, spettacolo)
Luigi Verardi (attività venatoria)

DELEGATI ESTERNI
Franco De Filippis (servizi generali per pensionati, emigrati-immigrati, rapporti con i lenolesi all’estero)
Pierluigi De Filippis (politiche del lavoro, affari generali e istituzionali)
Alessio Guglietta (politiche giovanili)
Thierry Mandarello (promozione dell’immagine del paese)
Franca Mastrobattista (pari opportunità)
Andrea Panno (gemellaggi e scambi culturali)
Giovanni Panno (arredo urbano, parchi e giardini)
Arturo Pizzella (sport)
Verardi Francesco (gestione del patrimonio)

La parola d’ordine con la quale inizia questo mandato amministrativo è “coinvolgimento”. Crediamo che la decisione del Sindaco di conferire deleghe ad esterni sia una innovazione per il nostro paese.
La minoranza però è contraria e addirittura minaccia di adire le vie legali nel tentativo illusorio di bloccare un provvedimento che rende partecipi della vita amministrativa anche i semplici cittadini. Da un lato si parla di stimolare la partecipazione diretta alle decisioni, dall’altro si preannunciano “indagini” per verificare la legittimità del coinvolgimento. Sarebbe questa l’opposizione “costruttiva”?
Il regolamento comunale comunque dà la possibilità di assegnare deleghe anche a non consiglieri comunali e nella fattispecie riguarda una norma, lo vogliamo ricordare, votata a suo tempo anche da personaggi che attualmente siedono nei banchi della minoranza.
Per una questione di coerenza, non si possono esprimere opinioni differenti, sullo stesso argomento, sulla base della propria collocazione in consiglio comunale.
Ad ogni buon fine, auguriamoci buon lavoro, con la consapevolezza del servizio da rendere al paese. Noi continueremo ad esprimerci con il solito stile schietto e sincero, interessandoci e parlando delle cose di cui siamo legittimati. Le sciocchezze le lasciamo dire agli altri.

LA PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO - L'INTERVENTO DEL SINDACO DI LENOLA

Signori Consiglieri,
Signore e Signori del pubblico,
dopo il giuramento di fedeltà alla Costituzione della Repubblica Italiana, mi corre innanzitutto l’obbligo di ringraziare gli elettori i quali ancora una volta hanno dato fiducia alla mia persona e alla lista a me collegata.

Pronunciare per la quarta volta la formula di giuramento come Sindaco ha costituito per me un momento di grande emozione. Oltre alla gioia di un incarico conferito a seguito di una libera e diretta espressione della volontà popolare, sento oggi più di ieri la responsabilità di rappresentare la cittadinanza in nome della quale intendo agire e lavorare.

Le mie più grandi soddisfazioni saranno quelle di riuscire ad essere il Sindaco di tutti ed a raggiungere risultati ottimali per il nostro territorio. Come nel passato, resto aperto al dialogo, pronto ad ascoltare e a discutere con la dovuta tranquillità i temi attuali e futuri.

Le linee generali del programma saranno illustrate, come da consuetudine, nella prossima seduta. Voglio però dire che in questo mandato, la vita amministrativa dovrà essere caratterizzata da un maggiore coinvolgimento di tutte quelle organizzazioni e gruppi che vorranno impegnarsi nelle varie iniziative e progetti. Un primo segnale verrà dato nelle deleghe che mi appresto a conferire.

Ci è chiaro il concetto che avremo bisogno di tutti nell’affrontare un altro quinquennio che mi auguro trascorra con serenità di giudizio e mettendo da parte divisioni pregiudiziali e le esasperazioni della campagna elettorale.

I toni di questi ultimi trenta giorni sono stati vivaci e probabilmente ne siamo stati segnati un po’ tutti. Ci sono stati momenti di forte discussione; momenti nei quali la ragione qualche volta ha lasciato il posto all’impulso e all’istinto.
E’ stata comunque un’occasione che sicuramente ha anche arricchito i contendenti accrescendo quella necessaria esperienza che dovrà essere messa al servizio del popolo.

La campagna elettorale permette a tutti di esporre i propri programmi, le proprie idee, di discutere e confrontarsi con il paese, il quale dopo aver vissuto questi momenti con grande intensità, si è poi pronunciato.

Adesso subentra il comune obiettivo dello stare e vivere in questo territorio. Per realizzarlo pienamente è necessario che ognuno di noi esprima il meglio di se stesso, secondo le proprie capacità. Dovrà sempre legarci il senso di appartenenza a questo paese. Tutto ciò per rispondere ai bisogni, creare le condizioni per lo sviluppo, affrontare i disagi e le difficoltà dei più svantaggiati.

Poco più di due settimane fa, abbiamo avuto un grande appuntamento con la democrazia, non lo mortifichiamo con uno strascico di sterili polemiche.

C’è stata una dialettica tra idee e programmi contrapposti; c’è stato un confronto tra persone e partiti: pensiamo tutti che da qui deve trarre alimento la democrazia, deve maturare la società, deve consolidarsi la comunità; dobbiamo noi, inoltre, dare delle risposte ai cittadini tramite la partecipazione attiva dei cittadini stessi, non altro.

Ma la campagna elettorale ci ha consegnato anche una rinvigorita passione politica che significa svolgere in modo forte e convinto un servizio a favore del cittadino.

La nuova giunta e la nuova squadra lo faranno, ma avranno bisogno di supporti qualificati e autorevoli per dare ancora più forza all’azione amministrativa. E’ fondamentale in tutto questo lo stimolo che potrà giungerci anche dalla minoranza, nella distinzione delle funzioni. E mi auguro che il confronto all’interno di quest’aula si svolga sempre tenendo presente l’interesse della nostra cittadina. Un confronto costruttivo, serio, sui veri problemi, non può che dare risultati positivi.

Tutti noi abbiamo sempre amato il nostro paese. Lo abbiamo amato come qualcosa che ci è più caro, che ci ha dato molto. Sono tra coloro che affermano questo con determinazione. Il luogo comune di un paese che non offre niente, non mi appartiene. Sono invece fermamente convinto che Lenola può continuare a far invidia a tanti Comuni simili per popolazione e territorio.

E sono altrettanto convinto che da amministratori pubblici ora tocca a noi continuare a restituire un poco di quanto abbiamo ricevuto. Con il nostro impegno e con la nostra passione.

In questo momento, così importante per la mia vita, il mio ringraziamento va con affetto alla mia famiglia che ha condiviso con me sopportazioni ed ansie; ai miei amici.
Ringrazio gli assessori e i delegati che si apprestano ad assumere responsabilità nel governo cittadino. Ringrazio in generale tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza con l’auspicio che svolgeranno i rispettivi ruoli nel rispetto delle persone e delle istituzioni.

In questo momento desidero rivolgere un pensiero particolare ai Sindaci che si sono succeduti in questo Comune e ringraziarli per ciò che hanno fatto.

Ringrazio infine per la collaborazione e la disponibilità i dirigenti e i dipendenti comunali con i quali dovremo lavorare bene e a stretto contatto per i prossimi cinque anni.

Il nostro lavoro per il futuro, comincia già da oggi.


GIAN BATTISTA DE FILIPPIS