lunedì 25 agosto 2008

LA VERITA' SUL MIRACOLLE

Che il Miracolle abbia bisogno di manutenzione, questo non dovevano dircelo gli avversari i quali ormai si sono incamminati verso una chiara linea politica basata sull'accanimento personale. La mancata gestione dei locali, DOVUTA AD UNA CAUSA IN CORSO, comporta purtroppo dei problemi di conservazione. Se poi qualcuno di notte si è intrufolato all'interno della struttura per bivaccarvi e danneggiare (dopo un controllo dei locali di qualche giorno prima), si dovrebbe innanzitutto deplorare l'accaduto. E' UN DOVERE CERCARE DI FAR CAPIRE CHE L'ATTO VANDALICO HA RECATO UN DANNO AD UNA STRUTTURA COMUNALE, PATRIMONIO DI TUTTI. Pertanto, occorre prima pensare all'educazione civica e non tentare sempre e comunque di educare all'odio verso l'Amministrazione che in questi casi è la prima ad essere danneggiata.
Entrando nel merito, ricordiamo che gli uffici comunali preposti avevano esperito tutta la procedura per l'assegnazione della gestione del Miracolle. Fatto sta che il ricorso di una coopoerativa locale ha bloccato tutto. Questa è la verità. Questa è la realtà delle cose.
NON E' POSSIBILE CHE SI CHIEDA L'APERTURA DEL MIRACOLLE E POI SI FA DEL TUTTO PER NON FARLO APRIRE.
Se diciamo questo è perchè, vivendo a Lenola, conosciamo certi strani collegamenti. ALTRO CHE !
A seguito del ricorso, il Sindaco si è adoperato per giungere in udienza nel più breve tempo possibile. Ciò è stato necessario perchè il ricorso, furbescamente, è stato impostato per far perdere ulteriore tempo. Infatti i ricorrenti non hanno chiesto "la sospensiva" del provvedimento che avrebbe consentito un giudizio più veloce, MA HANNO CHIESTO LA PROCEDURA PER ENTRARE "NEL MERITO". IN QUEST'ULTIMO CASO SAPPIAMO TUTTI CHE POTREBBERO TRASCORRERE DEGLI ANNI PER AVERE UNA INDICAZIONE SULLE RAGIONI DELLE PARTI IN CAUSA.
Consapevole di ciò, il Sindaco ha avanzato richiesta al Presidente del Tribunale Amministrativo allo scopo di ottenere l'inizio del dibattimento con la massima urgenza. Pertanto, non aspetteremo per fortuna degli anni per la prima udienza, ma circa due mesi.
La politica è entrata in pieno in questa vicenda perchè più si allungano i tempi per l'apertura, più si può strumentalizzare e criticare l'amministrazione.
Abbiamo sempre affermato che qualcuno con l'iniziativa del ricorso abbia voluto lanciare più di un messaggio alla popolazione: "senza la cooperativa Minerva non si fa niente"... e che "IL MIRACOLLE SI APRE IN 10 GIORNI SOLO SE SI VINCONO LE ELEZIONI". Tale assicurazione è stata fornita pubblicamente nel comizio finale della campagna elettorale: confermando il collegamento tra politica e affari ?
Cari concittadini, dovete capire che la LORO UNICA SOLUZIONE PER L'APERTURA DELLA STRUTTURA ERA IL RITIRO DEL RICORSO IN CASO DI VITTORIA DELLA LISTA "PER UNA NUOVA LENOLA". Ma gli interessi del territorio si fanno sempre o solo in caso di vittoria ?
E si può rimanere sempre schiacciati sugli interessi di una società-cooperativa ?
NOI NON CI STIAMO !
Infine, è bene che la cittadinanza ricordi che la predica sul Miracolle ci proviene da persone che hanno condiviso con noi anni di amministrazione (Guglietta P. e Lauretti D.), e da altri che hanno gestito la chiusura dei lavori della struttura senza accorgersi delle numerose infiltrazioni (Antogiovanni A. e Di Fonzo G.).
Ad ogni buon fine ci auguriamo che la decisione del collegio giudicante intervenga presto e che nessuno possa più continuare a "remare contro" su questa vicenda.

mercoledì 20 agosto 2008

LA SCONFITTA DEL 13 APRILE ANCORA NON E' STATA DIGERITA DALLA CORDATA GUGLIETTA-DI FONZO

Il volantino della minoranza del 10 agosto scorso, zeppo di insulti ed insinuazioni per tutti gli amministratori, dimostra solo un forte accanimento personalistico e l'incapacità della lista "Per una nuova Lenola" di uscire dalla propaganda elettorale.
Cari amici: le elezioni sono state svolte e avete perso.
Ma una cosa ci preme far notare ai cittadini. La minoranza, nel suo documento, ritorna su un concetto assai discutibile: "Lenola meritava di meglio", ma per colpa di Vallebernardo, Passignano, Madonna del Latte, Pantano, Strette, San Martino, ecc., le elezioni sono state vinte da "Amare Lenola". QUI SIAMO VERAMENTE AL RAZZISMO CULTURALE E POLITICO.
Anzichè fare autocritica del perchè molti operai, contadini, artigiani e gente semplice, hanno scelto di votare "Amare Lenola", gli agitatori della minoranza, compresi i rappresentanti dei Verdi e del P.D., se la prendono con coloro che hanno esercitato il diritto di voto, considerati di "serie B".
Questo si che è un modo ARROGANTE di ragionare. Vergognatevi davvero!
Tutto ciò per giustificare una sconfitta, quando invece è solo colpa loro se in due sezioni non sono riusciti a bilanciare il crollo avuto nelle altre.

La minoranza ha toccato molte questioni locali nascondendo le molte luci delle attività di questi primi 100 giorni di nuova amministrazione.
In molti casi i nostri avversari smentiscono se stessi, denotando un affanno totale. Facciamo solo qualche esempio su tante contraddizioni: si criticano le deleghe assegnate a candidati non eletti della lista del Sindaco e contemporaneamente nelle commissioni, nei posti spettanti alla minoranza, inseriscono i loro candidati non eletti. Non che sia un peccato, ma almeno dimostrino coerenza su certe questioni.
Da una parte criticano la nomina di un assessore perchè nel passato in polemica -hanno detto- con personaggi della precedente e attuale amministrazione, dall'altra candidano due ex assessori della Giunta De Filippis (di cui uno addirittura candidato a sindaco) nel passato da loro aspramente contestati (chi non ricorda i loro volantini dedicati a "Super Dario"!?).
Ma non solo. Citano problematiche collegate all'urbanistica e all'edilizia senza sapere di cosa parlano. Prendono come riferimento notizie di giornale e pongono domande solo allo scopo di screditare chi lavora per programmare il vero sviluppo turistico del paese e il rilancio delle attività connesse all'edilizia privata e pubblica.
Nell'ultimo consiglio comunale la maggioranza ha accolto ed integrato ben 82 osservazioni dei cittadini di Lenola (anche legati alla minoranza) per far modificare il Piano Territoriale Paesistico della Regione Lazio. Lo stesso Piano, se approvato dalla Regione così come ci è stato trasmesso, finirebbe ogni possibilità edificatoria in gran parte del nostro territorio. DOVE STAVA LA MINORANZA? Di 5 membri erano presenti 3. E non sapendo che pesci pigliare si sono astenuti.
Gli assenti probabilmente erano a passeggio o in qualche campetto di calcio. Così si curano gli interessi dei cittadini ?

Parlano inoltre della commissione edilizia mentendo sapendo di mentire. Per la sua costituzione (sarà composta da soli tecnici esterni) è stato affisso un bando pubblico, scaduto il 12 agosto scorso. La minoranza ha addirittura proposto il rinvio della modifica del Regolamento Edilizio sapendo che ciò avrebbe ritardato la formazione della commissione.

I nostri avversari inoltre sferrano un duro attacco all'assessore Tatarelli colpevole di.....portare troppi finanziamenti da Latina a Lenola. Magari la Regione Lazio avesse la stessa attenzione per Lenola !
Invece la Regione di Marrazzo, oltre al depotenziamento dell'ospedale di Fondi, pensa a finanziare una strada, compresa l'illuminazione, con fondi della protezione civile (spesa prevista 35.000 euro), dove abita un solo cittadino di Lenola della cordata della lista "Per una nuova Lenola". E' questo il vostro nuovo modo di governare ?
Noi invece pensiamo all'interesse generale. Vogliamo ricordare che grazie alla Provincia siamo in attesa di conferma per un finanziamento di 500.000 euro per un intervento sul campo sportivo che riguarda anche il manto erboso sintetico. Altri interventi sono già previsti di cui daremo notizia nei prossimi giorni.
Non comprendiamo poi alcune insinuazioni circa atti discriminatori verso dipendenti e società. Per noi, i dipendenti, compresi gli LSU, sono tutti uguali: ognuno deve fare il proprio dovere e non è consentito a nessuno boicottare il lavoro dell'Amministrazione.
Se qualcuno è stato spostato dal municipio in biblioteca è perchè serviva il servizio. Non è stato mandato mica in Siberia. Non strumentalizziamo qualsiasi lametela. Così non si produce nulla di buono per la collettività. Anzi, la minoranza non sia sempre e comunque schiacciata sugli interessi di una sola società cooperativa.
Le leggi e i regolamenti valgono per tutti e non possono esistere gli intoccabili.
Tutti hanno visto le operazioni ai seggi di Via De Libero, quando i candidati e attuali consiglieri di minoranza accompagnavano a votare dei poveri anziani stipati in pulmini della comunità alloggio di San Martino. NON ESISTE CONFLITTO DI INTERESSE IN QUESTO CASO ? O GLI ESPONENTI DEL P.D. DI LENOLA GUARDANO SOLO AL CONFLITTO DI INTERESSI DEL PRESIDENTE BERLUSCONI ?

Ci sarebbero tante cose da dire ma ci limitiamo a ricordare che la minoranza si vantava di avere tanti giovani nella lista. NESSUNO PERO' DI QUESTI E' STATO ELETTO E NESSUN "MARPIONE" ELETTO SI E' DIMESSO PER FAR POSTO AD UNA RAGAZZA O A UN RAGAZZO.
Pertanto, a chi volete far credere che voi siete per i giovani ?

Cogliamo l'occasione per ringraziare tutte quelle persone, anche giovani, che si stanno impegnando nell'attività amministrativa. Tutti coloro che vorranno condividere con noi questa esperienza, si facciano avanti. Noi offriamo un impegno concreto, non prendendo in giro con proposte-farsa.
Ringraziamo anche tutte le associazioni che hanno collaborato per l'Estate Lenolese e alle quali continueremo a fornire il nostro apporto. Il sostegno dell'Amministrazione, ricordiamo, c'è stato anche nei confronti di quei gruppi le cui iniziative non sono inserite nel nostro programma estivo. ALTRO CHE BOICOTTAGGIO!

Questa è la realtà. Non facciamo demagogia.
Lenola ha bisogno di idee e progetti per gestire il presente e programmare il futuro. Ha bisogno di persone e gruppi che si pongono in modo costruttivo e nel rispetto delle regole democratiche.

Chi per astio o per ambizioni personali intende solo distruggere l'immagine del nostro paese, non può essere l'esempio per i giovani e nemmeno può ergersi a paladino della democrazia. Questa parola, tanto conclamata significa, prima di ogni altra cosa, rispetto della volontà popolare e rispetto verso chi è chiamato a rappresentare le istituzioni.

sabato 9 agosto 2008

INTERVISTA AL SINDACO DI LENOLA GIAN BATTISTA DE FILIPPIS - a cura di Marco Mastrobattista

Telefono al Sindaco per dirgli di aver preparato alcune domande da sottoporgli. Ci vediamo in municipio in un afoso pomeriggio di agosto. Trovo Gianni che sfoglia la posta soffermandosi a commentare qualche lettera.

"La Regione" -dice- "ormai non dà quasi più niente ai Comuni se non ìntegrano il finanziamento con una propria percentuale di bilancio". "In questo modo, più di qualche Comune non potrà permettersi di richiedere finanziamenti". "Per fortuna stiamo lavorando molto con la Provincia, che ci è stata particolarmente vicina". "C'è un dato incontrovertibile. In questi ultimi anni il look del paese è cambiato in meglio. Strade, piazze, parcheggi. E poi nuovi tratti di pubblica illuminazione". "C'è ancora qualche linea completamente danneggiata, dove occorre intervenire con scavo e sostituzione di paline. Ma lo faremo al più presto". "Quando l'importo dei lavori è notevole, naturalmente occorre prima reperire le necessarie risorse finanziarie che sono state trovate". "Mi riferisco in particolare al tratto di Via Napoli". "Siamo anche riusciti a risolvere il problema a molti cittadini realizzando nuovi tratti fognari".

Gli chiedo se la vita amministrativa toglie tempo alla famiglia, ai propri impegni e se subentra stanchezza.

"Sicuramente si" -risponde- "però non possiamo lamentarcene perchè è una funzione che abbiamo scelto noi". "D'altronde è una passione come tante altre, penso allo sport in generale e ad altre attività che molti svolgono". "Quando c'è la passione, i familiari lo accettano e la stanchezza l'avverti di meno".

Veniamo alle domande che avevo predisposto.

1) D.- PRIMA DOMANDA D'OBBLIGO: A CHE PUNTO SONO I LAVORI PER IL NUOVO ACQUEDOTTO PUBBLICO?

R.- "I lavori stanno andando avanti. C'è stato un ritardo perchè il tracciato ha subìto una variazione migliorativa rispetto al progetto originario. Ultimamente una notizia di stampa ha addebitato il ritardo ai mancati espropri. In realtà l'ufficio tecnico comunale, su richiesta del direttore dei lavori, ha curato e portato a termine la questione degli espropri nei tempi richiesti, nonostante tutto ciò non fosse di nostra competenza. Infatti, all'epoca la gestione dei lavori dell'acquedotto venne affidata alla XXII^ Comunità Montana. Abbiamo comunque voluto metterci a disposizione per non ritardarne ulteriormente la conclusione. La fine dei lavori, stando a quanto ci hanno riferito, è prevista per il prossimo autunno".

2) D.- A QUATTRO MESI DALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE, VOGLIO COGLIERE L'OCCASIONE PER CHIEDERTI CON QUALE CRITERIO E' STATA FORMATA LA TUA SQUADRA DI GOVERNO. GLI ASSESSORI SONO STATI SCELTI IN BASE ALLE LORO COMPETENZE SPECIFICHE ?

R.- "Nell'individuare le persone si tiene innanzi tutto conto della predisposizione personale a portare avanti un incarico. Naturalmente in una coalizione si tiene conto anche delle forze scese in campo e si cerca di modulare le responsabilità. Quest'anno, contrariamente a cinque anni fa, non c'è stato un accordo preliminare sugli incarichi. E' stato definito tutto dopo le elezioni".

3) D.- HAI RESO PARTECIPE VARI CITTADINI A VIVERE IN PRIMA PERSONA L'ESPERIENZA AMMINISTRATIVA ASSEGNANDO DELEGHE ESTERNE, ANCHE A GIOVANI. VORREI CHE TU SPIEGASSI A COSA SERVONO IN REALTA' E COME DOVREBBE FARE UN RAGAZZO O UN CITTADINO AD AVVICINARSI ALLA VITA POLITICO-AMMINISTRATIVA LOCALE.

R.- "Assegnare deleghe esterne serve proprio ad ampliare la partecipazione alla vita amministrativa. Chi è interessato a questo, non deve fare altro che chiederlo. Gli spazi ci sono e la volontà dell'amministrazione è quella di proseguire su questa strada. Insomma, diamo a tutti la possibilità di realizzare concretamente e non a chiacchiere la partecipazione amministrativa con l'assunzione di incarichi istituzionali. Diamo anche la possibilità di seguire il processo decisionale, invito gli interessati a rivolgersi a qualcuno di noi per partecipare in particolare alle riunioni preconsiliari".

4) D. - COME TUTTI SAPPIAMO, LE ULTIME ELEZIONI SONO STATE CARATTERIZZATE DA UNA CAMPAGNA ASPRA E DURA. SARAI E CONTINUERAI COMUNQUE AD ESSERE IL SINDACO DI TUTTI COME IN CAMPAGNA ELETTORALE AVEVI DETTO, ANCHE DI CHI NON TI HA VOTATO ?

R.- "Ne sono convinto più di ieri. Non sono il 'mostro cattivo' come qualcuno ha tentato di farmi apparire nel corso della campagna elettorale. Gli arroganti, i presuntuosi e i faccendieri li andassero ad individuare in altri luoghi. Voglio poi ricordare che dopo aver vinto le elezioni ci siamo guardati bene dall'offendere gli sconfitti. Abbiamo mantenuto un comportamento corretto con tutti. Forse c'è stato qualche innocente 'sfottò', ma niente di pesante. Penso sarebbe stato diverso nel caso in cui avessero vinto loro. I manifesti "a lutto" e le bare contro i vinti non fanno parte del nostro modo di intendere la politica".

5) D.- IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA PUBBLICA E STRADALE E' UN PUNTO IN CUI SI LEGGE SPESSO IN MANIERA ANCHE DRAMMATICA SUI QUOTIDIANI. NEL NOSTRO TERRITORIO QUALI SOLUZIONI PREVEDI PER QUESTE PROBLEMATICHE ?.

R.- "Ho esposto il problema al prefetto, dott. Bruno Frattasi, a Latina e in occasione della sua visita a Lenola. Ho sollecitato un rafforzamento del personale dell'Arma e una maggiore presenza di pattuglie della Polizia stradale. Per quanto riguarda i dolorosi eventi degli incidenti, chi di competenza deve intervenire per la messa in sicurezza delle strade e per creare maggiore attenzione nella guida. Non possiamo continuare ad assistere a tragedie che lasciano nel lutto intere famiglie e paesi. Sulla nostra strada, periodicamente posizioniamo un autovelox come deterrente alla velocità. E' vero, è una iniziativa contestata. Però quale altro sistema possiamo utilizzare per scoraggiare gli automobilisti a superare il limite di velocità?
Ma per noi la sicurezza ha anche altri aspetti. Molti cittadini lamentano le scorribande di mucche e cavalli che lasciati allo stato brado distruggono il lavoro dei coltivatori. Le amministrazioni comunali non hanno risorse, mezzi e uomini per combattere questo fenomeno e l'arroganza dei proprietari degli animali aumenta. Tutto questo, è inutile nasconderlo, è collegato al problema degli incendi boschivi. Vedremo se la nuova legge sui poteri del Sindaco sarà adeguata a livello soprattutto di disponibilità finanziarie".

6) D.- LA MINORANZA HA CHIESTO UNA COMMISSIONE DI INDAGINE CHE RIGUARDA L'UFFICIO TECNICO. COSA NE PENSI A TAL PROPOSITO ?

R.- "Che l'ufficio tecnico abbia bisogno di maggiore organizzazione è risaputo. D'altronde l'ufficio è oberato di lavoro. Questo crea disfunzioni, ma da qui a richiedere l'istituzione di una commissione d'indagine mi pare esagerato. C'è da dire che l'attività amministrativa in buona parte ruota attorno alle questioni urbanistiche ed edilizie. Insomma si avverte la mancanza di ulteriore personale che attualmente non ci possiamo permettere. Ricordo intanto che il Consiglio Comunale ha deliberato la costituzione di una Commissione Edilizia formata esclusivamente da tecnici che sicuramente porteranno una ventata nuova a tutta l'organizzazione".

7) D.- CI SONO ALCUNE STRUTTURE COME IL CENTRO STUDI R. INGRAO, LA BIBLIOTECA, LA TENSOSTRUTTURA DI CARDUSO CHE VENGONO UTILIZZATE POCO. NON RITIENI CHE SIA IL CASO DI POTENZIARLE PER IL BENE DELLA COLLETTIVITA' ?

R.- Ricordo intanto che la tensostruttura è già gestita dalla società sportiva locale. Riguardo al centro studi stiamo analizzando una proposta di cui parleremo quando potremo essere più precisi. Per la biblioteca comunale, che comunque è disponibile per eventi culturali, c'è sempre una persona addetta. Per potenziarla abbiamo pensato di incaricare altro personale e qualcuno ha gridato allo scandalo.

SINDACO, PER ADESSO CI FERMIAMO QUI. GRAZIE PER LA TUA DISPONIBILITA' E ALLA PROSSIMA...

venerdì 1 agosto 2008

LA RELAZIONE DELL'ASSESSORE ALL'URBANISTICA SUL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO TENUTA AL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 LUGLIO SCORSO

Comune di Lenola – Assessorato Urbanistica

Assessore prof. Orlando De Filippis

P.T.P.R.-L.R. 24/98 – Esame osservazioni esterne e proposte integrative
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Relazione introduttiva al Consiglio Comunale del 29-07-2008


Sig. Presidente del Consiglio, Sig. Sindaco, Consiglieri, cittadini,
ci accingiamo questa sera a discutere un argomento di notevole importanza per il futuro della nostra cara Lenola.
Con nota del Dip.to Territorio e Urbanistica della R. Lazio n° 10445 del 21-1-08 prot. Comune di Lenola 599 del 14-2-2008, venivano trasmesse le delibere di G.R. 556 del 25-7-2007 e 1025 del 21-12-2007 con gli allegati ed elaborati del P.T.P.R. adottato ai sensi della L.R. 24/98.

Nello stesso giorno il PTPR veniva pubblicato all’albo pretorio del Comune e per 3 mesi ogni interessato ha potuto presentare osservazioni.

Il sottoscritto rammenta a voi tutti che il nostro Comune ha rinnovato il C.C. in data 13 aprile 2008. Pertanto, subito dopo l’insediamento, in data 2-05-2008 è stato diffuso in tutti i luoghi pubblici e sul sito internet del Comune l’avviso per consentire a tutti la necessaria informazione e presentare osservazioni entro il 14-05-2008.

La Regione, tuttavia, in considerazione, probabilmente, della tornata elettorale che aveva interessato molti comuni, comunicava che i termini per le osservazioni degli interessati erano stati prorogati al 15 giugno 2008 e la deliberazione dei Comuni al 30-07-2008.

In data 3-06-2008 il sottoscritto si incontrava con i funzionari dell’Assessorato Urbanistica della R.L. per un primo contatto relativo al tipo di iniziative da intraprendere , anche in considerazione della vasta e complessa materia in oggetto e soprattutto in considerazione delle vistose incongruenze tra il nostro P.R.G., adottato dal C.C. nel 1985 e approvato dalla R.L. con del. N. 8749 del 24-10-1995 e il PTPR adottato.
In particolare si è fatto riferimento ai vincoli introdotti sul fossato Vignolo, inserito erroneamente, a nostro giudizio, nell’elenco delle acque pubbliche, ai sensi del R.D. 1775 del 11-12-1933.

Gli stessi funzionari regionali ci suggerivano di inviare alla R.L. una richiesta di rettifica dei vincoli ai sensi dell’art. 15 comma 3 delle norme PTPR e, in data 10-07-2008, il Consiglio Comunale, in accoglimento delle richieste dei sig.ri Quinto Mario e Antogiovanni Vincenzo, deliberava la richiesta di rettifica dei vincoli introdotti dal PTPR per tutti i torrenti, erroneamente inseriti nell’elenco di cui sopra. Questa sera la mia proposta è di ribadire la medesima richiesta di modifica, in particolare nelle zone A,B, C, F, E del vigente PRG.


Cari colleghi,
Siamo chiamati, questa sera, ad assolvere al compito di rappresentare al meglio gli interessi generali della nostra Comunità.
La L.R. n° 24/98 affida ai comuni il compito di partecipare alla costruzione del PTPR. Già nel 2006, con del. di G.C. del 14-04-2006 , il Comune di Lenola e molti altri comuni della Provincia, contestarono il metodo adottato dalla R.L. nel portare avanti il PIANO Paesaggistico. Quei rilievi tuttavia non furono presi in considerazione. In quel periodo molti altri comuni presentarono osservazioni. Altri hanno presentato ricorso al T.A.R. competente.
Non conosco l’esito di questi ricorsi.
Io sono convinto che comunque la situazione è quella che è. Siamo alla ultima fase dell’iter di approvazione del definitivo PTPR.

Insieme all’esame delle osservazioni presentate dagli interessati, siamo chiamati ad approvare una delibera che contenga una relazione istruttoria nella quale siano contenuti i seguenti elementi:

1) descrizione territoriale, paesaggistica e ambientale del territorio comunale con riferimento ai beni paesaggistici interessati dalle osservazioni;

2) Gli obiettivi del PRG eventualmente inibiti dal PTPR;

3) La compatibilità o meno del PRG con il PTPR;

4) Le proposte urbanistiche dell’Amm.ne Comunale e la loro compatibilità con le finalità del PTPR;

5) La compatibilità tra le proposte dell’Amm.ne Comunale e le osservazioni degli interessati;

6) La selezione delle osservazioni e la loro classificazione, in particolare quelle compatibili con i programmi urbanistici comunali.


Si richiedono altresì elaborati e/o tavole riepilogative delle osservazioni.


Si tratta come è evidente di un enorme lavoro non solo di natura tecnica e amministrativa ma anche di scelte ponderate e ragionate di natura POLITICA. Si tratta di scelte che andranno a segnare il futuro del nostro territorio e la qualità della vita della nostra gente e delle future generazioni.

A tal proposito questo assessorato, fin dal primo giorno di insediamento della nuova Amministrazione, ha cercato e voluto la partecipazione di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, sia con contatti personali sia promuovendo la discussione nella Commissione Urbanistica e Edilizia Privata.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno voluto dare il proprio contributo.

In ogni caso, nonostante qualche ritardo nella pubblicizzazione esterna del PTPR sono pervenute al protocollo ben 82 OSSERVAZIONI puntualmente classificate dall’ufficio Urbanistica, a seconda del tipo: A, B, C.

Alcune osservazioni erano prive di documentazione e/o specificazioni.

La Commissione Urbanistica ed Edilizia Privata, nella riunione del 23-07-2008 ha invitato il Dirigente dell’Ufficio ad avvertire gli interessati sulla necessità di completare le pratiche carenti di dati al fine di sottoporre le stesse all’esame del consiglio comunale, convocato per il giorno 29-07-2008.

La stragrande maggioranza delle osservazioni presentate sono, a giudizio della Commissione Urbanistica, da condividere in quanto compatibili con l’attuale previsione del P.R.G.

La proposta che questo Assessorato intende , dunque, sottoporre al C.C. è di condividere tali osservazioni integrandole con osservazioni dell’Amm.ne Comunale, in quanto compatibili con le previsioni di P.R.G., in particolare per le zone classificate A, B, C, D, F, E ai sensi del D.M. 2-4-1968.

In particolare si richiede alla Regione Lazio, per le zone A, B, C, D e F, l’applicazione dell’art. 62 comma 3 delle norme PTPR, con preghiera di modifica degli attuali vincoli.

Per le zone A si rende necessaria l’eliminazione del vincolo di 150 metri introdotto dal PTPR in quanto la zona interessa è di completamento e inserita nel PRG come zona B. Inoltre nella zona del centro storico sono previste opere pubbliche da adibire a parcheggi (zona sottostante Via e Piazza Lago), Servizi Pubblici (parcheggio Don Bosco) e collegamento viario Via Roma-Centro Storico. Quindi nel sistema del paesaggio insediativo le zone colorate in ROSSO devono essere eliminate oppure, in sub-ordine, declassate in Paesaggio degli insediamenti urbani ( grigio) o degli Insediamenti in evoluzione (celestino). La stessa proposta si estende per analogia nelle zone di completamento di tipo B inserite nel P.R.G.

Zone C

Per quanto riguarda le zone di tipo C , oltre a confermare la richiesta di applicazione dell’art. 62 comma 3 delle norme PTPR si richiede lo svincolo delle zone inserite nel PRG ma ricadenti ai margini dei torrenti in località Vallebernardo, Passignano, Madonna Del Latte ecc. come già deliberato dal C.C. in data 10-07-2008, ai sensi dell’art. 15 comma 3 delle norme PTPR.

Zone Ct

Per quanto riguarda queste zone va ricordato che già in sede di approvazione del PRG il CTR aveva stralciato parte della Ct1 per circa 4,2 Ha, soggetta a vincolo ex L. 431-1985, parte della Ct2 per 8 Ha, nella Valle Nardone, e completamente la zona denominata Ct3. Sono inoltre da considerare le aree, sempre a sviluppo turistico, della zona Sterpeto.
Su queste zone sono state presentate n° 4 Osservazioni, di cui 2 per la Ct1, N° 1 osservazione per la Ct2 e N° 1 per la zona denominata “Sterpeto”.
Tutti chiedono la conferma dell’attuale destinazione del P.R.G. e quindi l’eliminazione dei vincoli imposti dal PTPR.

Questo Assessorato ritiene tuttavia che in sede di variante al PRG, già avviata da qualche anno, si dovrà rivedere l’attuale previsione della zona Ct2 non più rispondente alle esigenze di sviluppo turistico del paese e degli stessi interessi dei proprietari.

Zone D

Per queste zone, previste nel PRG per attività produttive ed artigianali, è intendimento dell’assessorato proporre al C.C. la riconferma delle indicazioni previste nel piano regolatore vigente integrate dalla planimetria inviata al COSIND –Gaeta approvata con del. di G.M. n° 23/2001 con la quale si conferiva allo stesso Consorzio delega per la redazione di variante al piano. (si allega planimetria zona D con estensione zona Valleforcina e M. del Latte).
Pertanto si richiede alla R.L. di modificare o declassare gli attuali vincoli previsti dal PTPR.
Si richiede inoltre di modificare gli stessi vincoli in zona Liverani –Strette, a Sinistra della strada Provinciale direzione bivio di Campodimele, in previsione di una fascia da destinare a zona D, per insediamenti artigianali e industriali, compatibili con la vocazione agraria e turistica di Lenola, facilmente collegabili ai caselli autostradali di Pontecorvo o Ceprano.



Zone E-Agricole

La normativa del P.R.G. approvato dalla G.R. nel 1995, indicava molte zone alla periferia di Lenola Centro, attaccate alle zone C, come E-Agricole, con lotto minimo 1 Ha e indici di fabbricabilità 0,03 per le residenze e 0,07 per rimesse e magazzini agricoli. I benefici per i piccoli proprietari di terreno in queste zone non sono mancati e grazie a queste norme molte persone e famiglie hanno potuto sviluppare le proprie attività agricole – zootecniche e commerciali. Hanno potuto migliorare il proprio tenore di vita non solo aumentando il proprio reddito, integrandolo spesso con altre attività lavorative, ma anche migliorando le proprie abitazioni con ampliamenti delle esistenti o con nuove e più confortevoli costruzioni.
Ricordo che Lenola ha una superficie agricola utilizzata (SAU) di 1400 Ha su 4570 Ha di estensione totale. Dei 1400 ha di SAU circa 650 Ha sono seminativi 750 Ha circa, legnosi agrari , soprattutto olivo. I boschi coprono una superficie totale di circa 750 Ha.
Un peso rilevante dell’economia delle campagne è costituito da allevamenti di bestiame, valutabile intorno ai 3500 capi.
Con L.R. 38/1999, modificata con L.R. 8/2003, sono state profondamente modificate le potenzialità edificatorie nelle zone E- Agricole.
In assenza di pianificazione specifica e di piani aziendali in tali zone il lotto minimo è stato portato a 3 Ha per l’edificazione residenziale.

Considerata la grande frammentazione del territorio agricolo comunale, pochissimi proprietari sono in condizione potenziale di edificare. Ed, infatti, da alcuni anni pochi sono i permessi per costruire rilasciati.
E’ stato, a mio giudizio, un duro colpo alla già fragile e debole economia Lenolese.
Assisteremo, inoltre, a causa anche di altri fattori sociali, nei prossimi anni, ad una ulteriore crescita dell’abbandono delle terre coltivabili. Tutto ciò costituirà un crescente pericolo per l’intero ecosistema, per l’inevitabile degrado di queste terre, ed un reale pericolo per quei boschi immediatamente contigui.

Da tempo sostengo che, nei centri e territori montani, la salute dei boschi dipende essenzialmente dalla salute delle aree agricole circostanti.
Gli incendi dolosi e non, spesso partono dai margini del bosco stesso, in particolare dai terreni ex agricoli abbandonati. La presenza dell’uomo nelle campagne e in montagna ha sempre costituito un valido scudo di difesa del territorio.

La proposta di PTPR, adottato dalla R.L. per quanto riguarda le nostre aree, contrassegnate E-Agricole dal PRG sono una ulteriore, a mio parere, negativa limitazione per lo sviluppo e difesa delle campagne.
Il Sistema di Paesaggio Agrario, infatti è stato suddiviso in :

1)Paesaggio Agrario di rilevante valore; Lotto minimo 10 Ha- ind. 0,015 mc/mq – hmax 7 m- con la possibilità di edificare solo depositi agricoli.

2) Paesaggio Agrario di valore; L.m. 5 Ha – 0,015 – hmax 7m per depositi
L.m. 5 Ha - 0,005 mc/mq per le residenze


3)Paesaggio Agrario di Continuità; L.m. 3 Ha – 0,015 mc/mq – Hmax 7m- per i depositi e stalle
L. m. 3 Ha- 0,01 “ “ 7 m per le residenze

Praticamente come è adesso ai sensi della L.R. 8/2003.


La nostra proposta, ad integrazione anche delle osservazioni presentate, e approvata dalla Commissione Consiliare Urbanistica con una sola astensione, è quella di declassare a Paesaggio Agrario di Continuità tutte quelle aree indicate nel PTPR adottato, classificate paesaggio agrario di rilevante valore o paesaggio agrario di valore, che interessano zone E-Agricole presenti nelle tavole del P.R.G. del nostro Comune.
Tale proposta è da intendersi sia per quanto riguarda i vincoli previsti dal sistema del Paesaggio Agrario che dal sistema del Paesaggio Naturale, laddove i due vincoli eventualmente si sovrappongono alle suddette aree classificate E-Agricole.
In particolare i vincoli del Sistema del Paesaggio Naturale devono essere declassati nel vincolo del Paesaggio naturale Agrario o, in sub-ordine, nel Paesaggio Naturale di Continuità.

In particolare per quanto riguarda la zona di Carduso-Ambrifi, fermo restante i vincoli dovuti per effetto di altre leggi (usi civici, Boschi, terreni oltre i 1200 m, ecc.) il Comune di Lenola,
con la progettata variante al PRG vigente intende promuovere uno sviluppo Agro-turistico-commerciale, che interessa una vasta area che parte dalla zona sportiva di Carduso ed arrivi, lungo la strada provinciale per le Grotte di Pastena, fino ai confini con la provincia di Frosinone, salvaguardando ovviamente i boschi, i castagneti ed il sistema del paesaggio naturale.
Pertanto, ad integrazione di alcune Osservazioni presentate si richiede alla Regione Lazio di declassare tutti i vincoli previsti nel PTPR a sinistra e (dove interessa anche a destra) della strada provinciale direzione Carduso-Ambrifi, in funzione di questa idea di sviluppo futuro e, almeno per quei terreni classificati E-Agricoli, nell’attuale P.R.G.

Sono sicuro che il Consiglio Comunale apprezzerà queste considerazioni e proposte e che dalla discussione altre questioni potranno essere ulteriormente approfondite e analizzate. Chiedo una discussione pacata e che metta al primo posto gli interessi della popolazione di Lenola.

Sono sicuro altresì, come auspicato dal collega Giuseppe Tatarelli in Commissione Urbanistica, che se il nostro sforzo sarà il più possibile unitario, avremo reso un buon servizio alla nostra gente e la Regione Lazio, non potrà che tenerne conto nella stesura del definitivo PTPR.

Vi ringrazio per l’attenzione !

(IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA)