sabato 21 marzo 2009

A V V I S O

E' stato convocato il Consiglio Comunale in seduta ordinaria ed in prima convocazione per il giorno 30/3/2009 alle ore 18,00 ed in seconda convocazione per il giorno 31/3/2009 alle ore 18,30 nella sala consiliare per la trattazione del seguente o.d.g.:

1) - Mozione art. 56 Regolamento Consiglio Comunale;

2) - Azienda Faunistico Venatoria "La Coturnice". Richiesta asservimento terreni di proprietà comunale;

3) - Verifica di aree e fabbricati da destinare alla residenza e alle attività produttive. Art. 172 comma 1 lett. C) D.Lgs. 267/2000;

4) - Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari di cui art. 58 c. 1 D.L. 25/06/08, n. 112, convertito dalla Legge 06/08/08, n. 133;

5) - Approvazione Relazione Previsionale e Programmatica 2009/2011. Bilancio di Previsione 2009. Bilancio Pluriennale 2009/2011. Piano triennale delle OO.PP.;

6) - Rinnovo incarico Organo di Revisione Contabile ai sensi art. 235 del D.Lgs. 267/2000;

7) - Mozione a favore del popolo Tibetano e per la libertà in Cina.


LA CITTADINANZA E' INVITATA A PARTECIPARE.



IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Avv. Giulio Mastrobattista

N.B.
L'ORDINE DEL GIORNO E' STATO INTEGRATO CON UNA MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO DI MAGGIORANZA RIGUARDANTE IL MANTENIMENTO DEL LABORATORIO DI ANALISI DELL'OSPEDALE DI FONDI.

lunedì 16 marzo 2009

ECCOLI LA'...

Non ci voleva una mente lungimirante per prevedere che i consiglieri di minoranza si sarebbero buttati a capofitto per tentare la solita speculazione politica.
L'occasione questa volta l'hanno colta a seguito di un ritocco del costo della mensa alla scuola materna, che l'Amministrazione ha dovuto effettuare a causa dei minori trasferimenti agli enti locali.
Come un razzo, la minoranza si è scagliata contro l'Amministrazione mescolando mensa, il solito parcheggio (già ampiamente da noi motivato), e tutto ciò che più fa polemica.
Tutto questo per un aumento di 50 centesimi a pasto (per chi ne ha due, l'aumento riguarda un solo figlio).
EPPURE QUANDO NEL PASSATO QUALCUNO DI LORO ERA AL GOVERNO DEL NOSTRO PAESE NON HA AVUTO SCRUPOLI AD AUMENTARE TASSE E TARIFFE.
Adesso che sono all'opposizione il discorso cambia, e gli atteggiamenti da paladini dei poveri e dei deboli si sprecano. Bel modo di ragionare!
Ma i cittadini hanno ormai capito tre difetti basilari dei nostri avversari:
1)-il modo di fare da furbacchioni;
2)- che per gestire un Comune non servono le chiacchiere ma i fatti (che sono sotto gli occhi di tutti);
3)- l'incoerenza, collegata alla volontà di essere sempre e comunque "contro" questa Amministrazione, a prescindere da ogni atteggiamento del passato.
Pertanto invitiamo i genitori interessati alla questione, di non lasciarsi strumentalizzare da chi interviene su questo argomento solo per pura polemica politica e per antipatie personali.
Ai cittadini vanno dette le cose come stanno, prima fra tutte la qualità del servizio mensa. E' infatti risaputo che è uno dei migliori del comprensorio.

lunedì 9 marzo 2009

"...L'IMPORTANTE E' CHE SE NE PARLI" (da una citazione di Giulio Andreotti)

Come preannunciato, si è riunito giovedì 5 marzo il Consiglio comunale. In apertura di seduta il Presidente del Consiglio comunale, Giulio Mastrobattista, ha voluto precisare alcune questioni concernenti il rispetto del Regolamento consiliare. Ha poi reso noto una lettera dell'Assessore provinciale Giuseppe Tatarelli con la quale comunica che la Provincia ha finanziato la realizzazione di marciapiedi in località San Martino (dalla sede dell'ex Consorzio Acquedotti sino al bivio del cimitero).
Dopo l'interrogazione posta all'ordine del giorno, puntualmente è arrivata anche la replica dell'Amministrazione a chi pretende di farci passare per "incapaci" e imbroglioni".
La maggioranza ha ricusato tutti i punti della mozione presentata dalla minoranza con la quale quest'ultima richiedeva al sindaco di rimuovere dall'incarico il Responsabile dell'Ufficio tecnico-urbanistico e l'Assessore ai lavori pubblici.
Ciò che ha fatto saltare i nervi ai consiglieri di minoranza, conducendoli a presentare la mozione, è stata la realizzazione, in itinere, del parcheggio di Via della Mola. Proprio perchè è un'opera molto apprezzata dai cittadini, la minoranza ha voluto trovarci qualcosa di ambiguo per dirottarne l'attenzione. Addirittura ha chiesto l'interessamento della Corte dei Conti. Insomma, tanti pretesti per creare polveroni che non rendono un buon servizio al nostro paese.

Un altro esempio è stata la vicenda del "processo partecipativo", tramite il quale gli avversari hanno tentato di montare una polemica contro l'Amministrazione senza sapere bene di cosa stavano parlando. E non è certamente bastato dedicarci un interminabile "post" per giustificare la cantonata: alla fine lo hanno dovuto ammettere; a modo loro, ma lo hanno dovuto ammettere.
Tra l'altro è bene ricordare che per l'annualità 2008 abbiamo avviato due iniziative che hanno riguardato il bilancio partecipato e le infrastrutture. Noi abbiamo tenuto delle riunioni confrontandoci con la gente, mentre la minoranza si è fatta promotrice di una raccolta di firme tra amici e conoscenti, distorcendo il concetto della partecipazione come la intende la Regione. In questo caso, "partecipazione" significa confronto e discussione con l'Amministrazione, non una semplice raccolta di firme da presentare. Se noi volessimo fare la stessa cosa non avremmo nessuna difficoltà e probabilmente ne raccoglieremmo il triplo in poco tempo. Ma è questo lo spirito della legge regionale ?

Quello però che ci preoccupa è che per il 2008 la Regione, in tutto il Lazio, ha finanziato solo 8 Comuni (fascia al di sotto dei 5.000 abitanti).
Questa legge regionale sui progetti partecipati non sarà mica una presa in giro?

Ritornando al Consiglio comunale, nel corso dell'ultima seduta è stata presa una decisione importante, l'intenzione cioè di continuare a far parte nel futuro di una comunità montana. La Regione Lazio, infatti, ha richiesto a tutti i Comuni montani di esprimersi al riguardo per poter poi procedere alla costituzione dei nuovi comprensori.

E' stato in seguito adeguato il costo di costruzione, ai fini del rilascio del permesso di costruire, in ragione dell'intervenuta variazione accertata dall'Istat, ed infine sono stati alienati due terreni di uso civico.

martedì 3 marzo 2009

GIOVEDI' 5 MARZO CONSIGLIO COMUNALE - La minoranza ignora le disposizioni regionali e prende un abbaglio (l'ennesimo) sul processo di partecipazione

E’ stato convocato il Consiglio Comunale in prima convocazione per il giorno 05/3/2009 alle ore 18,00 ed in seconda convocazione per il giorno 06/3/2009 alle ore 18,30 nella sala consiliare per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1)- comunicazioni del Presidente del Consiglio Comunale;
2)- interrogazione prot. n° 95 del 12/01/2009;
3)- mozione art. 56 del Regolamento del Consiglio Comunale;
4)- adeguamento contributo per oneri di costruzione e di urbanizzazione;
5)- Legge Regionale 2/12/08, n° 20 – Disposizioni per il contenimento della spesa pubblica relativa agli Organi delle Comunità Montane e per il riordino delle Comunità Montane di cui alla Legge Regionale 22 giugno 1999, n° 9 (legge sulla montagna) e successive modifiche ed integrazioni;
6)- alienazione terreno uso civico ditta Tullio Vittorio – Determinazioni.
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L’Amministrazione Comunale, in ossequio al mandato ricevuto democraticamente dalla cittadinanza, prosegue nel suo lavoro. Riteniamo sia basilare per gli amministratori essere informati per offrire certezze e spunti per una sana discussione. Notiamo invece che dall’altra parte si gioca a fare i politici senza sapere le cose. Riguardo al processo di partecipazione, infatti, i consiglieri di minoranza hanno parlato di scadenze che non avremmo rispettato, quando dovrebbero essere a conoscenza che la Regione Lazio ha revocato la scadenza del 1° marzo per le proposte di sviluppo socio economico. E dovrebbero sapere che, sempre la Regione Lazio, ancora non ha avviato la procedura per le proposte riguardanti le opere pubbliche. La minoranza ignora i fatti dando “in pasto alla piazza” questioni inesistenti. MA IL CITTADINO PUO’ CONTINUARE A CREDERE A CONSIGLIERI COMUNALI CHE NON SONO INFORMATI ?
Farebbero bene ad offendere di meno e ad informarsi di più.

Però noi certamente non ci fermiamo ai processi di partecipazione che senz’altro avvieremo al momento giusto. Sono in itinere vari progetti con altre leggi ed i risultati li vedremo in futuro. Informeremo sistematicamente anche su altre questioni, soprattutto sulle solite cantasilene che ci propinano periodicamente.

Intanto il Consiglio comunale di giovedi prossimo fa seguito a quello tenutosi il 29 gennaio scorso. Una breve cronaca è doverosa.
In apertura di seduta del consiglio comunale del 29 gennaio scorso, la minoranza ha presentato una mozione sui lavori del parcheggio di Via della Mola. Ci sarà tempo nel prossimo futuro per parlarne, ma è stato chiaro il tentativo degli avversari di minimizzare un’opera ritenuta dai residenti di notevole importanza.

Si è passati in seguito ai punti posti all’o.d.g. iniziando con due interrogazioni del gruppo di minoranza. La prima ha riguardato la coibentazione del tetto della scuola materna (ha risposto l’Assessore Magnafico); la seconda su alcuni atti richiesti e non ancora ottenuti (copie dei verbali della commissione edilizia, ha risposto il sindaco De Filippis). In entrambi i casi è stata altrettanto palese la provocazione dei consiglieri di minoranza che a tutti i costi vorrebbero dare l’impressione alla cittadinanza di una amministrazione arrogante, quando invece l’arroganza la subiamo noi.
Nel primo caso è stato risposto che, delle ditte specializzate contattate, solo una ha trasmesso il preventivo di spesa. Inoltre occorre anche dire che la somma urgenza contestata in realtà non può definirsi così perché sono state rispettati tutti i passaggi previsti in materia di contabilità.
Riguardo alla seconda interrogazione, è stato risposto che il rilascio ai consiglieri di atti ancora in istruttoria (non ancora definiti), ha generato perplessità e pertanto è stato richiesto un parere al Ministero dell’Interno. Naturalmente ci si uniformerà a ciò che il Ministero ci comunicherà.

SECONDO PUNTO ALL’ORDINE DEL GIORNO. Il Consiglio Comunale si è posto il problema di uno sviluppo più ordinato nelle aree di Vallebernardo-Passignano, Carduso e Via degli Uliveti. L’Assessore Orlando De Filippis, che ha relazionato sulle proposte di delibere di carattere urbanistico, ha espresso la necessità di redigere questi piani per non precludere la possibilità di creare delle infrastrutture all’interno di queste aree (ALL’UNANIMITA’).

CON LA TERZA DELIBERAZIONE si è inteso salvaguardare la visuale della passeggiata del Colle, attualmente in parte compromessa da alberature (ALL’UNANIMITA’).

CON LA DELIBERA N° 4 invece è stato alienato un terreno di uso civico e contestualmente approvata la stima del perito demaniale (ALL'UNANIMITA').

La delibera ha offerto lo spunto per approfondire la questione dell’ “uso civico”.
Soprattutto negli anni del dopoguerra si verificò la necessità di “sfoltire” il centro storico distrutto dal bombardamento e sino ad allora densamente abitato. Molti cittadini iniziarono a richiedere al Comune l’acquisto di lotti nell’immediata periferia.
A seguito di uno studio, si venne però a conoscenza che molti terreni venduti dal Comune erano in realtà gravati da uso civico. Pertanto i proprietari non potevano considerarsi tali ma solo “possessori”. Per risolvere la situazione determinatasi, analoga a molti altri Comuni, la Regione nel 1998 stabilì la possibilità di poter alienare i terreni con un abbattimento (uno sconto) del 40 %, valido per tutti, sulla valutazione effettuata dal perito.
Nel 2005 la stessa Regione Lazio introdusse la clausola che l’abbattimento del prezzo di alienazione poteva arrivare sino all’80 %, però solo per le prime case ed in presenza di atto ufficiale di compravendita effettuato all’epoca. In questo modo veniva preclusa la possibilità per tutti di avere un abbattimento del 40 % sulla stima.
Tuttavia, attualmente può ugualmente usufruire della norma dell’abbattimento del 40 % chi ha richiesto ed ottenuto la perizia di stima prima del 2005.

IL PUNTO N° 5 E’ STATO RITIRATO ALL’UNANIMITA’.

L’ARGOMENTO POSTO AL N° 6 può considerarsi la prosecuzione della discussione del punto n° 4. Sono stati approvati i nuovi parametri di stima redatti dal perito demaniale inerenti l’adozione di nuovi indici di riduzione e nuovi abbattimenti del prezzo di alienazione dei terreni di uso civico edificati o edificabili. I nuovi criteri di stima saranno applicati non in maniera fissa, ma secondo la tipologia della costruzione (ALL’UNANIMITA’).

CON LA DELIBERA N° 7 è stato approvato un indirizzo generale per l’eventuale installazione nel nostro territorio di impianti eolici e fotovoltaici che dovranno avere delle peculiarità per garantire il minore impatto possibile. Una eventuale realizzazione potrà essere avviata solo attraverso un bando pubblico e relativa convenzione, e dopo l’esame del progetto e l’acquisizione delle autorizzazioni da parte degli organismi preposti (ALL’UNANIMITA’).

SUCCESSIVAMENTE , DELIBERA N° 8, il Consiglio ha accettato la donazione di un terreno di 507 metri quadri ubicato in Via Marconi (“sopra le mura”), di proprietà delle signore Galimera De Simone, Carolina e Giuseppina Antonelli ed altri (ALL’UNANIMITA’).

IL PUNTO N° 9 ha riguardato i tragici avvenimenti sulla “striscia di Gaza” (la relazione in un precedente post, ALL’UNANIMITA’) .

PUNTO N° 10. La legge 81/’06 aveva introdotto per gli anni 2006, 2007 e 2008 delle agevolazioni contributive nelle zone svantaggiate e nelle zone montane. Nella finanziaria 2009 non è prevista la proroga di tale provvedimento. In considerazione del fatto che le aziende agricole stanno vivendo un momento tra i più difficili, il Consiglio ha fatto voti affinchè vengano riconfermate le agevolazioni per le aziende montane e per quelle nelle zone svantaggiate. (ALL’UNANIMITA’).

PUNTO N° 11. Si è trattato in primo luogo di far presente alla Regione Lazio che in un’area di Largo Caduti Civili di Guerra, da circa 40 anni esiste un manufatto. Sulla base dei documenti posseduti dalla Regione invece ciò non risulta. Pertanto si è richiesto la rettifica della delibera della Giunta Regionale n° 2203/1995 finalizzata all’inclusione di una particella, di 53 metri quadri, tra quelle alienabili in base alla normativa sugli usi civici.
A chi ha visto in questa delibera qualcosa di “politico", è stato spiegato che oggi come oggi, anche se volessimo acquisire l’immobile, non potremmo farlo. Da considerare infatti che acquisire o abbattere significa avere a disposizione ingenti risorse finanziarie per far fronte all’avviamento commerciale.
La minoranza sarebbe stata più propositiva se avesse detto: “Ci impegniamo a trovare i fondi necessari all’acquisizione tramite i nostri amici della Regione”. In mancanza di questa prospettiva, rimangono solo discorsi accademici e pretestuosi.