domenica 1 febbraio 2009

DALLA MINORANZA SOLO VOLANTINI AGGRESSIVI

I cittadini devono cominciare a chiedersi come mai i consiglieri del gruppo di minoranza continuano ad attaccare con toni minacciosi e offensivi l’amministrazione comunale, arrivando anche a mettere in discussione l’onestà degli amministratori. Da ciò che scrivono si evince che la sconfitta elettorale dell’anno scorso ancora brucia, e credono di aver trovato con volantini calunniosi il motivo per creare i germogli dell’infamia verso l’avversario: E’ LA POLITICA PIU’ SCORRETTA, PIU’ BRUTTA.

Eppure è visibile a tutti l’impegno amministrativo già dal primo anno di nuova amministrazione, da far pensare alla minoranza che l’aggressività che esprime è veramente fuori luogo. I consiglieri di minoranza hanno parlato di “sistema illegale”. UNA PROVOCAZIONE BELLA E BUONA CHE NON HA UN MINIMO DI FONDAMENTO. Hanno parlato infatti dei lavori del parcheggio di Via della Mola che sarebbero stati concessi a trattativa privata (come se avessimo chiamato una ditta a caso), quando invece tutti sanno che è stata effettuata una regolare gara d’appalto invitando non una ditta bensì nove. Si butta fumo negli occhi con la speranza che qualcuno ci creda.

Inoltre: il processo di partecipazione dei cittadini, nel corso del quale è stato stabilito di effettuare una determinata opera pubblica in caso di finanziamento, è stato portato avanti come prescriveva la normativa regionale, né più né meno. Non abbiamo capito se in alcuni casi la minoranza è distratta o ci prova.

E nel momento in cui i nostri avversari si riducono a “farsi belli” citando i fondi della Regione e del Parco Aurunci (ci sono forse loro a governare questi enti ?), noi facciamo i fatti. Più volte abbiamo comunicato gli interventi in itinere, come ad esempio quelli riguardanti il campo sportivo, le scuole, le opere di urbanizzazione. E non è trascorso nemmeno un anno dall’insediamento. Comunichiamo adesso un ulteriore finanziamento provinciale di 35.000,00 euro per le strade rurali, un altro di circa 40.000,00 per ultimare il parcheggio di Via della Mola.

La Giunta Provinciale, inoltre, su proposta dell’assessore Tatarelli, sta approntando una delibera per un contributo alla nostra Parrocchia che vanno ad aggiungersi a quelli già concessi. Chi afferma che sono finanziamenti ai quali tutti avrebbero potuto accedere, sa di dire una sciocchezza. Ma intanto ci si prova. In realtà senza un riferimento provinciale collegato con l’amministrazione, riesce difficile dare risposte alle esigenze della gente se pensiamo che i trasferimenti ai Comuni diminuiscono anno per anno. Anche come comunità montana, il nostro rappresentante ha elaborato un progetto (derivante dal P.S.R. – Piano di Sviluppo Rurale) per la sistemazione dei fossati e delle strade rurali ed altri per la sistemazione delle pinete. Per quanto riguarda invece i P.O.R., è intenzione di questa Amministrazione attingere ai fondi per l’occupazione.

E’ stato ripreso poi l’argomento dell’autonomia scolastica come cavallo di battaglia della minoranza, nonostante la nostra chiara precedente esposizione. Troppa strana insistenza su questo argomento. Cosa c’è sotto?

Noi non abbiamo nessuna cambiale da pagare. La nostra azione viene portata avanti nella più assoluta trasparenza. Piuttosto ci chiediamo: COS’E’ CHE HA UNITO E CHE CONTINUA AD UNIRE A LENOLA PARTE DI FORZA ITALIA E IL CENTRO SINISTRA, QUANDO A TUTTI I LIVELLI E’ UNA “LOTTA CONTINUA”.

36 commenti:

LA CLESSIDRA ha detto...

In realtà, anch'io ho ritenuto il volantino al "cianuro" dell'opposizione un tantino esagerato.
Ma adesso, in tutta franchezza, a giudicare dai contenuti della vostra difesa, assolutamente insufficiente, superficiale e demagogica, il sospetto che l'abbiate proprio fatta "Grossa" prende forma!
Nei prossimi giorni, avremo comunque modo di chiarire meglio alcuni aspetti relativi all'operato della vostra amministrazione, e dei cosiddetti "benefici" che la popolazione lenolese avrebbe ottenuto in questi anni dall'Amministrazione Provinciale.

Mentre, tanto per concludere in bellezza, in maniera decisamente autolesionista, vi chiedete addirittura COSA ABBIA UNITO E CONTINUA AD UNIRE A LENOLA PARTE DI FORZA ITALIA E IL CENTRO SINISTRA, QUANDO A TUTTI I LIVELLI E’ UNA “LOTTA CONTINUA”

...Non pensate che la risposta vada cercata proprio in casa vostra?

minny ha detto...

Ma non dovevate fare la cronaca del consiglio comunale??
Giusto per curiosità,quanto caspita costa sto parcheggio in via della mola?????

giustappunto ha detto...

Cari amici della Maggioranza, non c'è niente da fare con questi. Anche di fronte alla realtà, la Minoranza viene sempre giustificata. Vogliono chiarire ? Cosa c'è da chiarire, l'evidenza è chiara e netta. Tatarelli è una persona onesta e che si è data da fare e per questo viene attaccata.
Se parte di Forza Italia e la Sinistra di Lenola continuano ad essere alleati innaturali, si trova sempre una scusa per giustificarli. Se stanno insieme è per colpa della Maggioranza, così mi pare di aver capito dal commento di Clessidra. Ma per piacere, trovate un'altra scusa che ce ne sono tante.

giustappunto ha detto...

A proposito. Stamattina mi hanno raccontato che in consiglio comunale il consigliere di minoranza Lauretti ha letto una lettera a firma del segretario provinciale di Forza Italia Claudio Fazzone. In pratica il senatore ha scritto che a lenola solo Lauretti può parlare a nome di Forza Italia e quindi a suo nome. Per la Sinistra di Lenola adesso Fazzone è buono a giudicare dal silenzio su questo annuncio.
Che faccio, lo scrivo anche sull'altro blog?

write26 ha detto...

Caro la Clessidra, i motivi che hanno reso possibile l’unione tra FI e PD rappresentano “la prova provata” “la cartina tornasole” “la prova del nove” la certezza che è stato ritenuto preferibile un accordo tra il diavolo e l’acquasanta piuttosto che il ripetersi di un quinquennio consiliare targato De Filippis / Tatarelli.

Ebbene amico mio, prendiamo atto che questa è stata un scelta scellerata, dettata più dai risentimenti personali che da razionali valutazioni politiche, non nascondo che ci sono cascato anch’io, errori ne commettiamo tutti, anche se personalmente, nel corso della campagna elettorale, in più occasioni, ho evidenziato quella che sarebbe stata l’impossibilità di agire, di svolgere quel ruolo istituzionale che dovrebbe appartenere alle minoranze in caso di sconfitta.

Le continue accuse che vengono rivolte alla maggioranza se limitate ai blog e ai volantini assumono l’aspetto di calunnie, dicerie, diffamazioni che come tali vengono interpretate, non è sufficiente una mozione di sfiducia per renderle credibili.

Quando Andrea dice che ogni proposta della Minoranza viene cestinata a priori dovrebbe, oltre il palesarlo, chiedersi perché, dovrebbe aprire un confronto all’interno della Minoranza, dovrebbe coinvolgere coloro che l’hanno sostenuta, questo purtroppo non avviene, nessuno vuole mettersi in discussione.

Poi c’è un aggravante della quale ancora non avvertiamo gli effetti, questa strana alleanza inficia, neutralizza ingessa ma soprattutto emargina sensibilmente la politica locale, praticamente PD e FI si sono annullati a vicenda e credimi caro la Clessidra, questo non giova a nessuno, neppure all’attuale Maggioranza, perché paralizza quel dinamismo politico che anche se condotto con toni aspri comunque rappresenta un elemento di crescita per il paese, per la cittadinanza, per i giovani.
Ciao write26

la clessidra ha detto...

In tutta sincerità, caro Write26, messo alle strette, con la mia vettura preferirei finire in un fossato, che sotto a un treno!
Nella prima ipotesi avrei comunque qualche possibilità di salvezza.
Dopodiché, sui limiti di questa opposizione ne abbiamo già abbondantemente discusso, e le tue piccanti e oggettive analisi, per quanto condivisibili, credo che debbano opportunamente e responsabilmente lasciare il posto ad altro.
Dico questo, poiché ritengo, per esperienza, che difficilmente le nostre scomode valutazioni, soprattutto se protratte all'infinito, possano determinare in questa minoranza una diversa presa di coscienza. Anzi, non faremmo altro che ergere tra noi e loro un muro, che non ci porterebbe da nessuna parte.
Diversamente, ritengo che i nostri appelli avranno una migliore e attenta considerazione, non appena accompagnati da quelle azioni concrete, sulle quali stiamo lavorando, tutti, con impegno.
Un caro saluto

write26 ha detto...

Hai ragione è tempo sprecato.
Buomanotte Vladimiro

Flavio ha detto...

Ho saputo che stanno cambiando ulteriolamente gli scenari politici di lenola,si balla da un partito all'altro,è vero che prossimamente vedremo il nostro Sindaco e tutti gli altri passare nel PDL???????

fiaccometro ha detto...

Allora faranno parte tutti del partito di Dario ???
Hi-Hi-Hi-Hi-Hi-Hi-...continua ancora

Orlando D.F. ha detto...

Delibera di Consiglio Comunale : Atto di indirizzo generale in ordine alla possibilità di realizzazione di impianti eolici nel territorio comunale di Lenola.


L’Assessore al settore Urbanistica, nonché capogruppo di Maggioranza, prof. Orlando De Filippis, riferisce che il mercato eolico, a livello di potenza installata, di produzione di energia elettrica e di impianti insediati di diverse dimensioni, è in forte crescita e questo a testimonianza dell’efficienza e del valore di questa fonte energetica, nonostante i maggiori costi di produzione attuale rispetto a quelli di tecnologia più tradizionali. La fonte eolica ha ottime possibilità di contribuire in maniera significativa alla diminuzione dell’impiego delle fonti fossili. In Europa la promozione dell’energia alternativa si è avuta con il libro bianco per una strategia ed un piano di azione della comunità che impone il raggiungimento nel 2010 di un tasso minimo di penetrazione delle fonti energetiche rinnovabili nell’Unione Europea del 12%. Il contributo delle fonti energetiche rinnovabili al consumo interno globale di energia dell’unione è del 6%, mentre l’obiettivo è di raddoppiare questa quota entro il 2010. Il settore dell’energia eolica ha registrato straordinari progressi e la sua crescita annua è del 55%. Ciò premesso, va comunque rilevato che la rinnovabilità di una fonte di energia non può essere sinonimo di assoluta compatibilità ambientale. A fronte di un incontestabile beneficio ambientale derivante dal loro utilizzo in sostituzione delle fonti fossili, l’impatto locale delle fonti rinnovabili, comprese quelle eoliche, può essere comunque rilevante e dipende da scelte progettuali.
L’energia eolica è disponibile solo in limitate aree del territorio. In Italia i campi eolici di maggiore interesse sono stati identificati sulla dorsale appenninica. Abbiamo esempi nei comuni delle regioni limitrofe della Campania, dell’Abruzzo e del Molise, dove già sono in funzione impianti eolici e dove le ricadute economiche sui propri territori sono considerevoli. L’impatto ambientale va valutato in tutte le fasi del ciclo di vita di questi impianti, dalla pre-installazione alla dismissione. La eventuale realizzazione di parchi eolici sul nostro territorio deve, dunque, rispondere a determinate peculiarità e garantire i minori impatti possibili sull’ambiente. Oggi sono vari e differenti gli strumenti giuridici e normativi a sostegno delle fonti rinnovabili generali e dell’eolico in particolare, che disciplinano tutte le varie fasi dell’installazione.
L’Assessore pertanto, propone di votare questa delibera di indirizzo generale, per l’eventuale installazione sul nostro territorio di impianti di fonti energetiche alternative, quali l’eolico (ed eventualmente il fotovoltaico) che devono rispondere a determinate peculiarità per garantire i minori impatti possibili sull’ambiente.

Il Consiglio Comunale

Premesso che con la legge 1 giugno 2002 n. 120 è stato ratificato il protocollo di Kyoto siglato in data 11 dicembre 1997;

che con la citata legge si dispone di approvare un piano di azione nazionale per la riduzione dei livelli di emissione dei gas serra prevedendo, tra l’altro, il miglioramento dell’efficienza energetica del sistema economico nazionale e un maggior utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili;

che con decreto legislativo 20 dicembre 2003, n. 387, si dava attuazione alla direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili include tra le fonti energetiche rinnovabili non fossili, l’energia eolica;

che l’art. 12 del citato Decreto detta norme in materia di razionalizzazione e
semplificazione delle procedure autorizzative;
che la produzione di energia con impianti eolici potrebbe trovare nella nostra zona numerose possibilità di realizzazione in quanto sul territorio sono presenti bacini, comunali e privati, con caratteristiche ventose di particolare intensità;

che in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili, quella eolica è la tecnologia più matura, peraltro, incentivata dalla normativa comunitaria e nazionale ed indicata come una delle azioni da porre in essere per il rispetto degli obiettivi fissati nella conferenza di Kyoto per la riduzione dell’emissione dei gas serra;

considerato che la realizzazione dell’eventuale parco eolico sul nostro territorio, oltre a contribuire alla produzione di energia pulita con conseguente riduzione di immissioni di gas ad effetto serra con benefici effetti sulla salvaguardia dell’ambiente, comporta anche benefici effetti sulla situazione finanziaria del Comune che potrebbe avere la disponibilità di risorse aggiuntive per interventi di miglioramento in ogni settore della vita pubblica;

udita la proposta di deliberazione dell’idea generale di consentire la realizzazione di un parco
eolico sul territori comunale;

Visto il verbale della Commissione Consiliare Urbanistica e Edilizia Privata del …………..

Udito le posizioni espresse dai consiglieri intervenuti, registrate in audiocassetta;

considerato inoltre che la realizzazione potrà essere avviata solo: 1) dopo che verrà identificata la società che eseguirà l’investimento attraverso bando pubblico e relativa convenzione ; 2) dopo che il progetto sarà sottoposto a tutte le valutazioni previste dagli organismi ed autorità competenti; 3) dopo aver acquisite le autorizzazioni ed i nulla osta da parte delle citate autorità;
visto il D. Lgs. 18.08.2000, n. 267;
con voti : all’unanimità dei presenti, espressi per alzata di mano,

DELIBERA

Di consentire, per i motivi di ordine ambientale espressi in premessa, la misurazione dei fenomeni eolici medi annuali per l’eventuale successiva realizzazione di
parchi eolici ( e eventualmente anche di centrali a celle solari e altre fonti rinnovabili) nel territorio del comune di Lenola alle condizioni sopramenzionate e secondo le procedure di legge;
di delegare il Sindaco, la Giunta e il Dirigente dell’U.T.C., settore Urbanistica, ognuno per quanto di competenza, per tutti quei compiti previsti dalla normativa vigente per attivare tutte le iniziative necessarie;
Desidero avere commenti sulla proposta di delibera approvata con voto unanime dal consiglio comunale del 29-01-2009. Grazie Orlando De Filippis
Assessore comune di Lenola

write26 ha detto...

Gentile Assessore, sarebbe un’ottima iniziativa se fosse proposta da un amministrazione efficiente, attenta e soprattutto sensibile a quelle problematica ambientali che inevitabilmente si generano nell’istante in cui ci si accinge a produrre energia e l’eolico, anche se con effetti più contenuti, non ne è immune.

Malauguratamente noi a Lenola abbiamo una amministrazione che non risponde ai requisiti sopra citati, PENSA AD ALTRO, infatti stiamo ancora aspettando un riscontro, una risposta, un segnale, una verifica, un qualcosa, non so un pacca sulla spalla a fronte delle raccomandate A/R che vi abbiamo inviato a garanzia della nostra salute a seguito della messa in opera dell’impianto industriale per la produzione di energia alternativa allocato sul confine con il Comune di Campodimele, ai limiti del Parco degli Aurunci.

Terminate le attività di setting-up, quando quell’impianto andrà a regime, per gli abitanti della Starza Piana e di Liverai saranno guai.

Voi, caratterizzati da un misto di presunzione ed ignoranza tecnica, non sapete neppure di cosa si tratta, non vi documentate, non vi informate, non interpellate gli abitanti della zona, non rispondete alle lettere raccomandate che ricevete per essere chiari ve ne fregate.

Che dire, caro Assessore De Filippis , l’altra sera, in aula consiliare sentirla parlare di Kiodo, di energia alternativa a fronte di conoscenze sommarie e di sensibilità all’ambiente di provata inesistenza mi ha fatto sorridere, questa sera invece leggendo la delibera è riuscito quasi quasi a farmi incazzare.

Un saluto write26

write26 ha detto...

Errata corrige accordo di kyoto (i “Kiodi” servono per fissare i quadri)

write26 ha detto...

Sul blog latuaopinione

http://llatuaopinionewrite26it-write26.blogspot.com/2009/02/il-tappo-visto-nellaula-consiliare.html

sono disponibili i link per vedere il filmato dell’ultima riunione consiliare limitato alla questione “tappo”

Buona giornata write26

Orlando D.F. ha detto...

Caro Write con le invettive e gli insulti non si risolvono i problemi! Lei non può pensare che sia l'unico ad essere sensibile alle tematiche ambientali solo perchè espone un problema relativo alla sua contrada. Io solo da alcuni mesi sono stato eletto al CC di Lenola e le posso assicurare che tutte le tematiche che ho affrontato dai PTPR agli USI Civici passando per i PPE, sono di estrema importanza per il futuro del nostro territorio e delle popolazioni di Lenola. Lei non può sparare nel mucchio in modo pregiudiziale! Le responsabilità sono sempre individuali! E comunque, è sempre da dimostrare che altri sarebbero in grado di "Governare" meglio il nostro comune, nella situazione concreta nella quale ci troviamo in questo momento "storico". Con affetto Orlando

write26 ha detto...

L’affetto è reciproco se non altro per dei trascorsi che ci accomunano ma da quanto traspare dal suo commento credo che lei li abbia completamente dimenticati.

Parlare con l’assessore che si interessa anche di questioni che riguardano l’ambiente, le ricordo su sua richiesta, non significa sparare nel gruppo ne insultare e ne sostenere di essere l’unica persona sensibile alle tematiche ambientali queste sono sue, mi permetta, tanto puerili quanto personali conclusioni.

Vede, oltre ad avermi fortemente deluso, il suo continuare ad ignorare una faccenda così delicata come quella dello stabilimento di biomasse, non può far altro che rafforzare la mia opinione.

Infatti nel suo commento Lei non centra il problema ma si preoccupa di polemizzare sulla forma con la quale le è stato proposto adducendo giustificazioni che, in altri contesti, definirei demenziali.

Per quanto riguarda la mèra temporalità del suo incarico, le ricordo che alle raccomandate inviate dai cittadini per sollevare dubbi o perplessità che riguardano la salute pubblica si risponde a prescindere dal ruolo o dalle competenze se non altro per educazione.

Per concludere, non capisco perché dovrei essere io a dimostrarle che altri saprebbero governare meglio, Assessore mi consenta, ma è sicuro di star bene?

Contraccambio integralmente il suo saluto Vladimiro De Santis

Orlando D.F. ha detto...

A quanto pare è difficile intendersi! Caro amico mi dispiace ma non sono abituato a pronunciarmi in "pubblico" su argomenti senza conoscerli! Io non ho mai ricevuto nulla da nessuno su tale questione. Inoltre non credo di essere nè io nè altri della passata e presente Amministrazione Comunale di Lenola responsabili della nascita di un tale "stabilimento". In ogni caso mi riservo il diritto di approfondire la questione chiedendo lumi all'Assessore responsabile dell'Ambiente del Comune di Lenola (e di Campodimele) ed, eventualmente, al Parco degli Aurunci. E dopo ci risentiremo! OK? Questo però, caro Vladimir, non significa che il mondo si ferma. Io e la mia Maggioranza, con la delibera sul tema "eolico" vogliamo tentare di fare qualcosa di utile per l'ambiente e per le casse del Comune. Tale idea è stata ampiamente discussa con tutte le forze politiche presenti in Consiglio e con tecnici esterni, in sede di Commissione Urbanistica. La delibera è stata poi votata da tutti. E' già un primo risultato. Non pensi? Io pubblicando la proposta, intendevo chiedere agli appassionati di questo Blogger, cosa pensassero di tale iniziativa. Tutto qua! Un saluto sincero: Orlando De Filippis

write26 ha detto...

Perdoni il ritardo caro Assessore, purtroppo il temporale di sabato ha messo fuori uso il mio collegamento internet, problema questo che a Lenola si ripete troppo spesso, ma non si riesce a far niente per sensibilizzare la Telecom?

Non è difficile intenderci come dice lei se si parte con il “piede giusto” se il suo approccio è quello di riservarsi il diritto di approfondire la questione, (Starza Piana) ebbene questo è un modo ragionevole per cominciare a capirci, mai mettere limiti alla provvidenza, non crede?

Le raccomandate in questione sono state inviate al Comune di Lenola alla gentile attenzione del Sindaco, ne conserviamo ancora copie e ricevute, non potevamo inviarle a lei in quanto all’epoca, nello specifico, non aveva ne titoli e ne deleghe atte ad avviare i dovuti accertamenti.

Premesso ciò, bene avrebbe fatto la passata amministrazione ad aprire un tavolo a riguardo, così come richiesto dal Gruppo di Minoranza nel mese di gennaio 2008

http://gruppominoranzalenola.blogspot.com/2008/01/impianto-per-la-produzione-di-energia.html

Comunque, se vuole documentarsi presso il Comune di Campodimele, come fonte le suggerisco di rivolgersi al Consigliere Comunale Rocco Zanella che a lei non dovrebbe essere estraneo.

Tornando alla questione dell’eolico, avendo assistito personalmente alla presentazione della delibera e alla successiva votazione approvata all’unanimità, credo di non aver bisogno di ragguagli.

Gli impianti eolici, mio caro Assessore, fortunatamente non immettono gas tossici nell’atmosfera come avviene con le centrali elettriche convenzionali ma, trascurando l’aspetto visivo (parliamo di torri alte 40 metri) generano problemi di carattere inconsueto, ne cito alcuni: alzano di svariati decibel il livello di rumore ambientale complicano gli aspetti vitali e la riproduzione dell’aviofauna, creano nell’etere forti campi elettromagnetici.

Lasciamo a Beppe Grillo il considerarli come una panacea, come generatori passivi di energia pulita, noi non siamo comici, teniamo i piedi in terra.

A mio avviso, parallelamente, si dovrebbe dar seguito a quelle normative che prevedono l’autonomia energetica per le infrastrutture comunali, sfruttando gli incentivi che i vari enti (Regioni CEE ecc.) rendono disponibili per l’acquisto di pannelli solari atti a generare acqua calda ed energia elettrica, solo con l’esempio si ottengono i risultati.

Quattro “torri” e “sedici pale” per generare una ventina di Kilowatt non serve a niente.

La questione dell’eco-energia va inserita in progetto di sensibilizzazione così come si è fatto con la raccolta differenziata, per questo motivo, apprezzo molto l’appello che lei sta rivolgendo alla cittadinanza nell’esortarla ad esprimersi nel merito ma purtroppo, sono portato a credere, che il suo invito non andrà oltre questo nostro “battibecco”.

Vede Assessore, la partecipazione non funziona a gettone o su chiamata, non si ottiene per decreto.

Un sincero abbraccio Vladimiro

Orlando D.F. ha detto...

Caro Vladimir ti ringrazio per la serenità con la quale hai risposto alle questioni da noi dibattute. E' un modo serio per confrontarsi. Questo non significa che dobbiamo farci degli sconti! Sono abituato a parlare con sincerità e senza peli sulla lingua quando è necessario. Dunque per la questione dell'impianto di Starza Piana chiederò in giro e soprattutto al mio amico fraterno Rocco Zannella e al Sindaco di Campodimele. Per quanto attiene invece la questione "eolico a Lenola", ho detto in Consiglio che siamo solo all'inizio di una discussione. Prima di arrivare ad una eventualità realizzativa ci vorranno molti passaggi intermedi, ammesso che a Lenola cisiano le condizioni "Climatiche". Certo dopo questo primo accertamento sarà necessario individuare la zona e studiare l'impatto ambientale sopratutto rispetto alle questioni relative al rumore.
Non secondario è il problema dei vantaggi per le nostre popolazioni, in termini di entrate per le casse comunali. In ogni caso io sono del parere che mai si inizia un procedimento amministrativo e mai si potrà parlare di costi e benefici. Nel Nord Europa ( Germania, Svizzera ecc.) l'eolico ed il solare sono molto più sviluppati che in Italia. Forse perchè da quelle parti, dove io, da giovane, ho lavorato per alcuni mesi,sono abituati a fare meno chiacchiere e più fatti.Comunque sia non appena ci saranno delle novità concrete non esiterò a portarle a conoscenza del Consiglio Comunale e di tutta la popolazione di Lenola. Per quanto riguarda l'esempio da dare sono daccordo con te. Ti posso assicurare che personalmente sono stato forse uno dei primi a Lenola ad usufruire del SOLE per riscaldare l'acqua per usi igienici( purtroppo all'epoca, senza aiuti dallo stato o regione). I risultati, dopo molti anni sono assai incoraggianti. Spero che anche altri, visto che oggi vi sono molte agevolazioni,si cimentino in una tale positiva iniziativa, per loro e per tutti noi. Nel ringraziarti, saluti, Orlando De Filippis. Desidero inoltre ringraziare te e tutto il tuo gruppo per la pubblicazione del dibattito sulla questione Tappo.
Dasvidanija.!

write26 ha detto...

Prendo atto.
Un sincero saluto Vladimiro

la clessidra ha detto...

Anche io non sono abituato a parlare in pubblico di argomenti che non conosco. E vista la specificità di un tema così importante, come la diffusione sul nostro territorio delle fonti energetiche rinnovabili, ho provveduto a “documentarmi”, soprattutto per ciò che concerne l’installazione degli impianti eolici.

Premetto, che trovo l’iniziativa dell’assessore lodevole, se non altro perché tende a sensibilizzare i cittadini nei riguardi di una tematica, che va considerata “anche” per i risparmi economici, ma soprattutto per la necessità che oggi tutti avvertiamo, consistente nella riduzione di emissioni inquinanti, come gas tossici e anidride carbonica, responsabili dell’effetto serra.

Non si può quindi che essere convinti sostenitori di tali progetti, a patto però che la loro validità sia chiara, per quel che riguarda l’efficienza energetica, la convenienza per i cittadini e l’impatto ambientale.

Partendo dalla suddetta premessa, ho avuto modo di apprendere, che nello specifico, i parchi eolici hanno bisogno di aerogeneratori che necessitano di condizioni di vento particolari, che non ritengo siano usuali per il nostro territorio. Nella fattispecie, affinché un impianto eolico possa considerarsi mediamente efficiente in termini di energia prodotta, l’installazione deve essere ubicata su un territorio, la cui ventosità media, all’altezza delle pale, deve essere di almeno 5 metri al secondo per almeno 300 giorni l’anno.

Per farci un’idea di tale valore, basti pensare che in atletica leggera, affinché un record possa essere omologato, il vento a favore non deve superare i 2 m/s... e che vento ??

Non a caso, la stragrande maggioranza dei parchi eolici sono collocati oltre i 1000 mt di altezza o in mare aperto, e non mi sembra che Lenola sia in una condizione simile.

Oltretutto, per guadagnare tempo, caro Prof, avrebbe potuto chiedere ragguagli al suo caro collega, l’assessore ai lavori pubblici, il quale, assiduo frequentatore di Via Costa, avrà senz’altro partecipato alla delibera di Consiglio provinciale n° 63 del 31 ottobre 2008 con la quale è stato già approvato lo Studio per la pianificazione energetico ambientale della Provincia di Latina.

L’assessore Tatarelli, se solo avesse voluto, o semplicemente saputo, le avrebbe consigliato di dare un’occhiata all’atlante cartografico, derivante dallo studio effettuato, in cui si attesta che nel nostro territorio collinare la velocità del vento, a ben 50 METRI (altezza massima!) sul livello del suolo, è in media di 4 m/s.

Quindi, al di sotto del livello minimo!

thttp://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3094


Un discorso a parte va senz'altro fatto per il fotovoltaico, in quanto questa tipologia di impianto, superato l’ostacolo iniziale dell’investimento, magari favorendo la diffusione di impianti di piccola taglia, permette riscontri immediati in termini di economicità e di riduzione di sostanze inquinanti.

Un’amministrazione che ha davvero a cuore la promozione delle fonti rinnovabili e del benessere dei cittadini potrebbe dunque intervenire rendendo agevole per gli utenti la spesa dell’investimento iniziale, facendosi garante e cofinanziando coloro che vogliano installare il fotovoltaico sulle loro case, con sicure ricadute economiche per i cittadini, anziché avventurarsi in progetti costosi e di dubbia ricaduta in termini di convenienza economica.

Un sincero e affettuoso saluto

Orlando D.F. ha detto...

Ringrazio Clessidra per il costruttivo contributo. Dal punto di vista tecnico non abbiamo ancora notizie certe. Probabilmente nei prossimi mesi ne sapremo di più. Voglio chiarire che il Comune non farà progetti nè farà investimenti. Per il momento consentirà, alle imprese che ne faranno richiesta, soltanto la misurazione del vento nelle varie località ritenute "interessanti". Dopodichè si potranno fare delle valutazioni più precise. Sono anch'io convinto che a Lenola sarà difficile trovare una zona adatta all'eolico. Qualche impresa del settore ritiene che invece sia possibile individuare qualche zona adatta allo scopo. Staremo a vedere!! E comunque nel caso di esito positivo delle misurazioni si dovrà valutare l'impatto ambientale in ogni suo aspetto. Scusami Clessidra ma ignoravo lo studio della Provincia. Per quanto attiene invece il fotovoltaico, dobbiamo lavorare tutti nella direzione di vincere le resistenze "mentali" della gente. Per il resto le agevolazioni sono veramente appetibili! Conosco molte persone che sono interessate alla questione. La nostra iniziativa comunale e la discussione che si è aperta anche in questo blogger contribuiscono a diffondere la cultura dell' energia derivante da fonti rinnovabili. Saluti a voi tutti e un Sincero Grazie. Orlando De Filippis.

Fernndo Magnafico ha detto...

Ho letto con piacere la discussione sulle fonti rinnovabili e, a tal proposito, vorrei aggiungere e chiarire alcuni aspetti. A Write26 vorrei dire che è purtroppo poco informato su quanto ha fatto il Comune di Lenola per la qustione che riguarda l'impianto per la produzione di energia della Starza Piana. Quando la minoranza ci rappresentò le preoccupazioni circa l'inquinamento che avrebbe prodotto, l'Amministrazione pensò bene di convocare la Commissione Ambiente aperta comunque a tutti i Consiglieri Comunali, invitando i tecnici progettisti, chi doveva far funzionare l'impianto e l'Assessore di Campodimele che aveva seguito il progetto. A questi ultimi l'Assessore all'Ambiente (Pasqualino Guglietta) e il Sindaco, avrebbereo chiesto tutti i chiarimenti del caso. Ebbene a questo incontro importante non ha partecipato NESSUN CONSIGLIERE DI MINORANZA. E pensare che avevamo concordato tutto con loro. Riguardo poi le lamentele dei Cittadini che abitano in quella zona, posso dire che questa Amministrazione, Sindaco in testa, in una riunione tenuta nella zona qualche mese fa li ha rassicurati sul fatto che il Comune di Lenola li avrebbe tutelati intervenendo ancora presso il Comune di Campodimele per fare in modo che l'impianto funzioni SOLO quando sia efficiente e sicuro come prescrive la vigente normativa ed è quello che stiamo facendo. In merito alla costruzione di un parco eolico sul territorio del Comune di Lenola è corretto dire che serve una velocità del vento di 5 metri al secondo per 300 giorni l'anno. Il Piano Energetico Ambientale della Provincia di Latina, approvato dal Consiglio Provinciale il 31-10-2008 è stato preceduto da uno studio per la pianificazione che evidenzia quanto giustamente affermato da Clessidra, ma è pur vero che in Germania sono riusciti a realizzare impianti che riescono a produrre energia anche al di sotto di questa soglia. Certamente l'aspetto visivo è comunque importante ma in alcune zone le pale eoliche attirano turisti in Italia e all'estero. Io stesso ho visitato un parco eolico in Austria al confine con la Slovacchia, percorrendo con il pulman un tragitto pari alla distanza tra Fondi e Latina ho contato centinaia di pali. Devo anche dire che quel paesaggio leggermente collinare e continuo qui in Italia sarebbe vincolato dai Piani paesaggistici e sicuramente non sarebbe possibbile fare quello che hanno fatto gli Austriaci. Per quanto riguarda la rumorosità gli ultimi studi, pubblicati in Italia da tutte le riviste specializzate del settore, ci dicono che con l'adozione di materiali di ultima generazione il rumore prodotto dall'attrito delle pale con l'aria e dal moltlipicatore di giri non supera, ad una distanza entro 50 metri, i 50 decibel (intensità sonora paragonabile a una normale conversazione).A 200 metri di distanza il livello di rumore udibile è inferiore ai 40 decibel che è un valore trascurabile se teniamo conto del rumore ambientale di fondo che generalmente è superiore. Il campo elettromagnetico, prodotto da qualsiasi dispositivo elettrico, negli impianti eolici può essere considerato decisamente trascurabile. L'energia prodotta viene immessa nei cavi interrati e il sistema elettrico di connessione crea un campo elettromagnetico che misurato a soli 3 metri dalla base di un aereogeneratore da 1650W risulta inferiore a quello generato da un comune asciugacapelli. A 9 metri di distanza il livello è talmente basso da non poter essere misurato. Comunque credo sia importante creare le condizioni per ralizzare tutto quello che è realizzabbile per cercare di salvare il pianeta e lasciarlo alle future generazioni in uno stato ottimale. Un saluto a tutti.

write26 ha detto...

Gentile Fernando Magnafico, mi sta dicendo, in parole povere, ma formalmente, che la questione è sotto controllo e questo mi conforta, mi dice anche che in passato avete invitato i tecnici progettisti quelli che avrebbero dovuto far funzionare l'impianto e l'Assessore di Campodimele che ha seguito il progetto e a loro avete chiesto garanzie e rassicurazioni e questo non mi conforta affatto È UN PO’ COME CHIEDERE ALL’OSTE SE IL VINO È BUONO.

Non sta a me, visto che a suo avviso sono poco informato, suggerirle quali sono gli enti che avreste dovuto interpellare, comunque dal punto di vista squisitamente tecnico la informo che l’efficienza dell’impianto non è un una tantum ma è garantita solo nel caso in cui ci si attiene ad un programma preciso di manutenzione associato a periodiche misure ambientali che, mi permetta, non possono essere effettuate da chi conduce l’impianto.

Per quanto riguarda le diatribe, sarebbe meglio chiamarle rimbalzi di responsabilità fine a se stesse, tra voi e il gruppo di minoranza che ritengo puerili e poco appassionanti, le ricordo che io mi sono limitato a segnalare un link dove appare chiaro il netto rifiuto da parte della Maggioranza ad aprire un tavolo, se poi la discussione è stata intrapresa ed io non ne sono a conoscenza, nonostante sono un diretto interessato, tale inconveniente non è da imputare alla mia disinformazione ma alla vostra scarsa trasparenza. Assessore lo ripeto anche a Lei, alle lettere raccomandate inviate dai cittadini un amministrazione seria risponde.

Entro “di sfuggita” nel merito del ragionamento che fa riguardo il rumore dei generatori eolici, vede Assessore i concetti tecnici non sono opinabili e non si acquisiscono attraverso riviste specializzate ma studiando o in alternativa consultando ingegneri competenti che a Lenola non mancano io ne conosco uno giovane e bravo che tra l’altro porta il suo stesso cognome.

Se lo contatta le potrà confermare che i decibel sono un’unità logaritmica e 50 Db audio corrispondono esattamente a 100 Watt RMS provi ad impostare il suo impianto stereo a questo valore (non ce la farà mai a meno che non dispone di un impianto da discoteca perché 1 Watt RMS non è un valore Picco Picco ma un valore medio di potenza) e poi mi saprà dire se può essere considerata una normale conversazione poi faccia un’altra prova imposti sempre il suo impianto stereo a 10 Watt RMS esattamente 40 Db ( se ha un impianto commerciale dovrebbe corrispondere più o meno al massimo volume) è mi fa sapere se il rumore è impercettibile.

A prescindere dalle mie osservazioni, colgo con immenso piacere la sua disponibilità a chiarire e ad entrare nel merito delle questioni, assessore caro siamo uomini, tutti con le nostre conoscenze specifiche e con le nostre ignoranze, sempre specifiche, non siamo “tuttologhi” per questo motivo sono portato ad interpretare positivamente questo scambio d’informazioni attivato dall’Assessore De Filippis purtroppo, per ora, limitato a solo coloro che dispongono di conoscenze e mezzi per accedere alla rete, e su questo, se vogliamo modernizzarci e cogliere le opportunità che questo mondo virtuale può offrire, dovremmo impegnarci di più nel diffonderlo nel renderlo più accessibile.

Un sincero saluto write26

il comune che vorrei ha detto...

leggo con interesse la discussione inerente alla possibile realizzazione sul territorio di un impianto eolico.
dal punto di vista ambientale credo che lenola non abbia le caratteristiche più appropriate per questi tipi di interventi.
L'iter autorizzativo è alquanto complicato e i fattori da considerare sono a mio avviso molto più complessi di quelli che si sono elencati.
Sicuramente l'impatto acustico è uno dei principali ma non credo che quello visivo come dice write sia trascurabile...anzi!
Per quanto riguarda i 4 m/s del vento, da quanto ne so, è una velocità minima di avviamento dell'impianto, mentre la velocità nominale (media)deve essere di circa 10/12 m/s (circa 40 km/h per avere una visione più reale) affinchè l'impianto produca energia.
in riferimento al possibile impatto acustico, la zona deve essere scelta in base al piano di zonizzazione acustica.
sfogliando le delibere di giunta ho notato che il comune di lenola per la redazione dello stesso piano con delibera 66/08 ha chiesto un finanziamento alla regione, pertanto credo che attualmente il comune sia sprovvisto del predetto piano.
Il nostro Territorio ricade per la maggior parte in Zona di Protezione Speciale e parte in area protetta (Parco).
spero che il mio intervento sia inteso come costruttivo e non polemico al dibattito.

un saluto a tutti

write26 ha detto...

Caro il “comune che vorrei” tu le polemiche te le cerchi……io ho scritto:

gli impianti eolici, mio caro Assessore, fortunatamente non immettono gas tossici nell’atmosfera come avviene con le centrali elettriche convenzionali ma, TRASCURANDO L’ASPETTO VISIVO (parliamo di torri alte 40 metri) generano problemi di carattere inconsueto, ne cito alcuni ecc. ecc. ecc.

Tu hai interpretato: “ non è vero chel’aspetto, visivo come dice, write è trascurabile...anzi”

ma che dici?

parlo di torri alte 40 metri non credo che sia un bel vedere, lo trascuro perché l’impatto è evidente inutile sprecarci commenti.

Nel contempo, caro il “comune che vorrei” trascuri il commento dell’Assessore Magnafico che dice: “in alcune zone le pale eoliche attirano turisti in Italia e all'estero” fai le pulci a me e all’Assesore non dici niente? Come mai?

Un abbraccio write26

il comune che vorrei ha detto...

Sinceramente ho frainteso quello che hai scritto caro write, o meglio, ho ripreso in modo errato la tua frase per potermi allacciare al problema dell'impatto visivo, cercando di marcare un po di più questo argomento.
non volevo assolutamente fare le pulci a nessuno, tantomeno a te.

in merito a quanto scritto dall'assessore Magnafico il commento parla da se.
mi aspettavo un intervento un po più qualificato da parte di un assessore all'ambiente piuttosto che fare un copia e incolla da un articolo di giornale.

ti meraviglia che si parli di "turismo eolico"?
beh a me non meraviglia più niente, si vede che oltre ai parcheggi i turisti potranno visitare anche le "pale".

con affetto...

write26 ha detto...

Contraccambio il tuo affetto, ti ho ripreso solo per farci quattro risate, un forte abbraccio Vladimiro

write26 ha detto...

Gentile Assessore Magnafico, per aiutarla a riflettere riguardo le attrazioni turistiche, in sintonia con il lettore che mi precede pubblico l’articolo di Francesco Zedda apparso su Panorama (periodico non di sinistra) il 21 settembre 2007

C’è un paradosso nello sviluppo dell’energia eolica in Italia, ed è questo: due tra le cinque regioni in cui più adatte sono le condizioni ambientali per l’installazione di nuove fattorie del vento, la Sardegna e la Sicilia, non vogliono più impianti sul proprio territorio. I motivi? Diversi. Come diverse sono state le contromisure per fronteggiare l’ “invasione” delle turbine. Partiamo dalla Sardegna, allora, dove la giunta guidata da Renato Soru, eletto a capo di una coalizione di centrosinistra, ha detto no a qualunque ulteriore sviluppo del settore. Le ragioni di questa scelta, ha spiegato più e più volte il governatore, sono semplici: da un lato c’è una questione estetica, dall’altro - invece - una sostanziale. Perché le turbine eoliche, per funzionare nel migliore dei modi, devono poter sfruttare un flusso d’aria che non trovi ostacoli fino a quando non “sbatte” contro le pale. Quale miglior posto, dunque, se non i crinali e le cime delle colline? Nessuno, appunto. Ma sistemati lì, questi piloni alti quasi ottanta metri e con pale del diametro di quaranta, sono brutti. Molto brutti. Troppo secondo Soru. Che, quando ha varato il piano paesaggistico regionale (quello, per intendersi, che bloccava la costruzione di nuovi edifici in un raggio di tre chilometri dalle coste), ha pensato anche alle pale eoliche: e ha pensato di dire basta. Così tutti i progetti approvati nel corso della precedente legislatura sono stati bloccati. E se questo è appunto il motivo estetico, ce n’è anche uno più consistente: il rapporto tra la potenza complessiva che sarebbe stata generata dagli impianti installati nell’Isola e il fabbisogno energetico regionale. Bene, secondo il presidente della giunta quegli impianti avrebbero generato un surplus di elettricità che sarebbe andato perso. Per questo i tecnici regionali hanno prima calcolato la potenza generata dalle pale eoliche già esistenti (346 MW) e successivamente hanno redatto un piano energetico regionale che fissa i tetti massimi di energia che potrà essere prodotta: per l’eolico questo tetto è stato fissato in un massimo di 550 MegaWatt. Duecento MegaWatt che, una volta realizzati, metteranno una pietra tombale sull’eolico nell’Isola.
Diametralmente opposto è invece il discorso in Sicilia: in un primo momento (era il dicembre 2005) era stato eliminato ogni tipo di paletto normativo che potesse impedire l’installazione di nuovi parchi. Ma alla fine, dopo che le popolazioni si sono viste calare dall’alto le fattorie del vento (letteralmente, visto che alcuni pezzi necessari agli impianti devono essere trasportati con gli elicotteri), e dopo che sull’assemblea regionale sono piovute le proteste e le critiche di amministratori locali e ambientalisti, la giunta guidata da Salvatore Cuffaro ha dovuto fare marcia indietro. Come è successo a Ragusa, ad esempio, dove il maxi parco eolico (complessivamente 88 generatori ognuno alto 120 metri) progettato dalla “Società Eolica per la Sicilia” e approvato dalla regione è stato osteggiato dai cittadini e dalla precedente amministrazione comunale. Il motivo è presto detto: i piloni bianchi sarebbero stati installati nel cuore di un triangolo densamente abitato e soprattutto esattamente nel mezzo dello skyline visibile dal cuore barocco di Ragusa, posto sotto tutela dall’Unesco. Dopo la levata di scudi contro l’impianto anche la Regione si è detta contraria all’installazione, ma fermare la macchina ormai avviata non è semplice. La Ses, che pure ha fatto una parziale concessione alle rimostranze eliminando 34 turbine su 88, ha già annunciato ricorso contro il blocco del parco e ha anche quantificato in 14 milioni di euro il danno provocato dal rallentamento e da un eventuale stop dei lavori. Il braccio di ferro, che va avanti da oltre tre anni, sembra ogni giorno più ingarbugliato, anche perché dopo lo stop è intervenuta la Sovrintendenza ai beni paesaggistici della provincia che ha vietato l’installazione delle pale nel nuovo sito individuato da Municipio e progettisti: la discarica comunale del centro Ibleo. Insomma, prima che la questione si chiuda definitivamente servirà ancora qualche tempo. Ma per una questione quasi al capolinea ce ne sono tante altre che sono appena all’inizio, e per le quali è difficile stabilire che sbocco avrà lo scontro tra residenti e società eoliche che è in atto in tanti altri comuni siciliani, una delle regioni in cui più è densa la concentrazione di impianti per la produzione di energia elettrica dal vento.
Francesco Zedda

Orlando D.F. ha detto...

Cari amici, vedo che il clima si comincia a surriscaldare!(come quello del Pianeta). Tra osservazioni di carattere tecnico e scientifico e preoccupazioni concrete per l'ambiente, alcune battute,mi sembrano fuori luogo. Come è possibile fare dell'ironia sui parcheggi costruiti a Lenola o in fase di costruzione? Non vi fa riflettere il caos che esiste in ogni città del nostro comprensorio (Fondi, Formia ecc.)proprio per mancanza di parcheggi? Io credo che acquisire spazi privati e metterli a disposizione del pubblico sia una cosa fondamentale per il nostro futuro. Prima che sia troppo tardi! Per quanto riguarda le energie rinnovabili sono del parere che non si possa avere "la botte piena e la moglie ubriaca". Insomma esiste o no un pericolo per la nostra atmosfera dovuto alle massicce emissioni nella stessa di anidride e ossido di carbonio? Esiste o no un problema di bilancio, nel nostro Paese,per effetto della bolletta delle materie prime da importare, per produrre energia elettrica? Allora se questi problemi esistono e tutti concordano, dobbiamo porci il problema del "che fare". Primo:Risparmiare! Però su questo punto non mi pare di trovare molti adepti! Tutti (o quasi!) vogliamo continuare a vivere tra mille comodità e nel max confort! Provate a chiedere ai giovani, ma anche ad altri meno giovani, se intendono condurre una vita meno agiata: La maggioranza vi manderà, come minimo, a "quel Paese". Secondo:Lavoriamo per convincere la gente a usufruire di tutte le agevolazioni fiscali governative e regionali per modificare, in meglio, le proprie abitazioni e ad installare pannelli solari. Cominciamo NOI a daRE L'ESEMPIO. Terzo: Se possibile verifichiamo la possibilià di sfruttare altre fonti rinnovabili, tra cui l'eolico. Io personalmente sono altresì del parere che dovrebbe riprendere anche la ricerca sull'ATOMO (fusione o scissione?).E qui mi aspetto delle cannonate! Discutere è utile. E'democratico e aiuta a capire i problemi, che spesso non sono semplici. Però per favore non giochiamo sempre a fare i bastian contrari. Senza energia, soprattutto elettrica, non si va da nessuna parte. E il Paese Italia morirà! Con tutto quello che significa per la qualità della vita di milioni di lavoratori e tecnici. Perchè dobbiamo dipendere quasi al 100% dalle forniture di Paesi antidemocratici ( per usare un eufemismo)? Per oggi Basta! Ciao. Orlando De Filippis. In ogni caso: Grazie a Voi tutti.

write26 ha detto...

Caro Assessore De Filippis, l’intervento del nostro amico lo prenda come una battuta, possiamo aprire un dibattito su quanto i parcheggi a Lenola possano essere più o meno prioritari, che i parcheggi sono inutili non è vero e non lo ha scritto neppure il nostro amico, ha fatto una battuta, dovuta, se si ritengono pali alti 80 metri con quattro pale da 40 metri un attrazione turistica lei direbbe “de gustibus non disputandum est” ed io da povero tecnico popolano ignorante le risponderei si ma tutto ha un limite.
Però, si dovrebbe evitare di parlare in modo così disinvolto e dettagliato di decibel quando non si ha un bagaglio tecnico alle spalle non crede?
Concordo con lei l’atomo, fusione e scissione, io direi fusione o scissione, perché sono due cose diverse, lei dice dovrebbero riprendere la ricerca, Assessore caro quel tipo di ricerca non ha bisogno d’incentivi ma di freni, dicono che il Presidente iraniano Ahmadinejad collabora personalmente con i tecnici, si rende utile arriva addirittura a scopare in terra nei laboratori.
Scherzi a parte assessore, so che è persona dotata di senso ironico e un po’ me ne approfitto, sa meglio di me che il problema del nucleare è da sempre dove seppellire le scorie, si immagina cosa succederebbe in Italia, noi che non sappiamo neppure dove buttare la spazzatura, nessuno vuole un inceneritore vicino casa neppure se gli cambiamo nome e lo chiamiamo termovalorizzatore, figuriamoci le scorie nucleari, dove le seppelliamo? Io un ‘idea l’avrei: visto che il cavaliere ad Arcore dispone di un mausoleo e visto che ha già annunciato di voler riprendere il discorso del nucleare visto anche che ha ridotto gli sgravi fiscali ai privati per chi installa impianti energetici alternativi perché le scorie non le seppelliamo a casa sua? Lei che ne pensa?
Un affettuoso saluto Vladimiro, con la “o” finale.
Vladimir è un esponente di Rifondazione Comunista.

fiaccometro ha detto...

Gloriatènn'....

Orlando D.F. ha detto...

Caro Vladimiro, (scusami ma Vladimir mi suona meglio, non so perchè!), la discussione sulle scorie nucleari è antica di 50 anni! E' un problema serio, non lo dimentico. Tuttavia no possiamo ignorare i progressi che vi sono stati anche in questo settore negli ultimi 30 anni. Negli anni 70, anche io ero molto scettico e sostanzialmente contrario alle centrali nucleari. Per le ragioni che tu denunci. Questo però è un grosso limite per il nostro Paese. Ti consiglio di leggere un buon articolo sull'Espresso della passata settimana, sul nucleare. Ti renderai conto di quale sfida sia in atto, oggi, in Europa per primeggiare in questo campo. Non dimentichiamo di essere il Paese di E. Fermi e di altri eminenti scienziati(C. Rubbia, Salvini, ecc.). Con questo voglio dire che sulla sicurezza di certi impianti non siamo secondi a nessuno. Oltretutto non credo sia più conveniente far mantenere il monopolio ai francesi, tedeschi, Svizzeri ecc. che, in ogni caso circondano la nostra penisola e quindi in caso di guasto saremmo comunque esposti ad ogni pericolo.
Il settore nucleare, inoltre produce un grandissimo sviluppo tecnologico in ogni settore, con notevoli benefici in ogni campo e settore economico e industriale. Il chè non dispiacerebbe, vista la grave crisi occupazionale, soprattutto intellettuale e giovanile. Lo so che è una materia delicatissima. Ma una democrazia matura può affrontare le sfide anche in questi settori. Con fiducia. Ti posso assicurare che le nostre Università e i loro centri di ricerca sono pieni di gente seria e competente.
Adesso ti saluto e saluto tutti voi. Con piacere, Orlando De Filippis

write26 ha detto...

Gentile Assessore De Filippis ho letto l’articolo “l'atomo c'est moi” di Emanuele Perugini pubblicato sull’Espresso che dire un po’ ne ero a conoscenza ma non in questa dimensione, questo rinnovato interesse per questa fonte energetica da parte dei paesi diciamo culturalmente più avanzati la trovo sconcertante, così come trovo allarmanti le ambizioni di Sarcozy che vuole condurre la Francia verso un processo finalizzato a diventare la più importante esportatrice europea di energia nucleare, so che i francesi rimpiangono Mitterand tanto quanto alcuni di noi rimpiangono Prodi per aver lasciato marcire nei meandri di Palazzo Madama il disegno legge che avrebbe dato il via al nucleare.
Noi siamo il paese del fatalismo e dei non controlli, (le quotidiane morti sul lavoro che ci rendono ormai indifferenti ne sono la conferma) e ci accingiamo, grazie a questo governo che vede il consumismo fonte di crescita e di sviluppo a trasformarci in un “farwest” dove le regole rappresentano inutili laccioli, che dire caro Assessore io mi sono trasferito in campagna, pensavo che il contatto con la natura avesse sviluppato negli animi una maggiore sensibilità, spero di sbagliarmi ma credo che la mia resterà una pia illusione e il poter disporre di energie a basso costo ma con alti rischi ambientali non mi consola.
Ben vengano i suoi impianti eolici, ma come le dicevo in un mio precedente commento, servono a poco se non associati ad un processo di sensibilizzazione che colloca il superfluo nella giusta dimensione, ragionare esclusivamente sull’economicamente conveniente è a mio avviso un grosso errore.
Un forte abbraccio write26

Orlando D.F. ha detto...

Caro Vladimir, Sono molto in sintonia con te. La prima fonte energetica è il risparmio! La questione fondamentale è il modello di vita. Vedi caro amico tu sei da qualche anno in campagna, io ci vivo da una vita (55 anni!). Anche una sola ora al giorno la dedico alla sistemazione del mio uliveto. Spesso ho polemizzato con i miei amici ambientalisti. Ritengo che anzichè fare troppe chiacchiere bisognerebbe mettersi più a contatto e sintonia con la natura. Solo così ne ne potrà comprendere l'importanza e le tutele e cure di cui ha bisogno. Vedi io trovo discriminatorio il Parco! Un albero, Un animale qualsiasi Se appartengono al Parco hanno diritto alla tutela. Se invece ne sono fuori possono anche morire o bruciare! Queste sono assurdità! Per cui difendiamo la salubrità del nostro pianeta ma non illudiamoci che lo si possa fare continuando a mantenere i livelli di sprechi e sperperi della vita attuale consumistica. Ecco perchè è importante diminuire le emissioni di CO2 nell'atmosfera! Ma dobbiamo farlo a livello mondiale. Con l'avvento di Obama speriamo di cominciare a invertire un processo molto pericoloso per la vita del pianeta. Con questo voglio dire che forse una centrale nucleare, oggi, fa meno danni di una centrale a petrolio. Un saluto. Orlando De Filippis

alternativa ha detto...

Intanto ritengo lodevole l'iniziativa dell'assessore De Filippis, ritengo giusto iniziare a parlare anche nel nostro paese di energie rinnovabili e magari iniziare anche un opera di sensibilizzazione presso la popolazione, ad esempio anche attraverso degli incontri pubblici con persone esperte sull'argomento. Sicuramente sono fondati i dubbi riguardo all'impatto ambientale, ma penso che siano ancora più fondati i dubbi riguardo la reperibilità di una zona per l'installazione di un impianto eolico, in quanto come si evince da alcune pubblicazioni, ad esempio dell'ENEL con "i quaderni dell'energia", la zona in questione deve essere libera da vincoli e la VELOCITà MEDIA ANNUA per una buona realizzazione di un impianto deve essere superiore a 5.5 metri al secondo. Queste condizioni sono probabilmente raggiungibili in alcune zone del nostro territorio, che però ricadono in aree protette provocando probabilmente dei veti a tali impianti. Ciò non toglie che si potrebbe lo stesso iniziare con l'installazione, magari con l'ausilio di privati, di stazioni anemometriche, che per un lasso di tempo minimo di 3 anni danno valori attendibili sulla velocità media annua e sulla fattibilità di un impianto. Consiglio all'amministrazione comunale di non fermarsi solo all'eolico, ma vi sono altri possibili interventi più fattibili e interessanti per l'ambiente e le casse comunali, come interventi di risparmio energetico sull'illuminazione cittadina, realizzazione di impianti fotovoltaici, che permettono di avere grossi finanziamenti statali o privati. Al riguardo si potrebbe prendere esempio dal comune di Torraca, un paese di 1400 abitanti in provincia di Salerno, che ha realizzato interventi di risparmio energetico con benefici ambientali, economici e occupazionali ingenti sopratutto per un piccolo comune.

Orlando D.F. ha detto...

Caro "Alternativa" ti ringrazio del contributo alla nostra discussione. Il tuo argomentato e esauriente intervento è in perfetta linea con la mia visione del problema energetico. Ognuno di noi deve fare la propria parte per contribuire a salvare il pianeta Terra. " E' l'unica che abbiamo"!
Appena ci saranno novità sulla questione eolico a Lenola le renderò pubbliche su questo sito e sul sito "Capogruppo di Maggioranza Comune di Lenola Orlando D.F."
Ciao a tutti e di nuovo , Grazie!