sabato 28 novembre 2009

DIRITTO ALLA SICUREZZA E RISPETTO DELLA LEGALITA' - LOTTA CONTRO LA MAFIA

ORDINE DEL GIORNO
SULLA MOZIONE PROT. N° 4819 DEL 20/11/2009
(art. 58 del Regolamento Consiliare)
APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 27/11/2009

CONSIDERATO CHE
La mafia rappresenta una forza devastante che si sostituisce allo Stato, si ossigena del silenzio delle persone e di chi si dimostra indifferente, contro la quale occorre vedere unite tutte le istituzioni al fianco delle forze economico-sociali in un compito mai finito, sostenuto dalle energie dei cittadini, a cui deve unirsi una politica corretta, un mercato libero ed una scuola che funzioni;

il problema della mafia, o delle “mafie”, non è soltanto un problema della Provincia di Latina, ma un tema italiano con portata soprannazionale, che incide pesantemente sui fenomeni di sviluppo e di crescita dell’intera società europea, nel quadro della globalizzazione;

è proprio nel contesto della globalizzazione che le mafie hanno visto crescere i loro traffici e la loro presenza all’interno di settori chiave dell’economia, dai rifiuti all’edilizia, al traffico di stupefacenti, agli appalti pubblici in generale.

TENUTO CONTO CHE
Per il Consiglio Comunale di Lenola il tema dello sviluppo è un tema particolarmente sentito, verso il quale si è impegnato da tempo a presentare proposte e soluzioni che vedono protagonisti gli attori della società civile, per rilanciare lo sviluppo umano e sociale, lo sviluppo del territorio e quello delle imprese;

contemporaneamente, in Italia così come in Provincia di Latina attesi gli ultimi sviluppi che hanno interessato il Comune di Fondi, in collegamento al tema dello sviluppo e dei fenomeni che lo ostacolano, si è tornati, purtroppo, a parlare troppo spesso di mafia.

CONSIDERATO INOLTRE CHE
la memoria contribuisce alla consapevolezza dell’attualità della lotta alla mafia e che alle istituzioni locali spetta il dovere civile e morale di impegnarsi con determinazione per una cultura della legalità e della sicurezza presso i propri cittadini;

il territorio della nostra provincia non è immune da infiltrazioni di stampo mafioso, verso il quale non deve prestarsi acquiescenza ma reagire radicando sul territorio una cultura della legalità da tradurre in un impegno costante;

la protesta antimafia non ha appartenenza partitica e che pertanto deve poter essere patrimonio imprescindibile di tutte le forze politiche impegnate sul territorio;

siamo convinti, nel richiamare le parole del Procuratore Antimafia Piero Grasso il quale definisce la “mafia è l’eclissi della legalità, ma sconfiggerla non è impossibile, lo Stato deve volerlo”, di poter partecipare, dando un nostro contributo, al perseguimento di questo obiettivo, da intendersi passo importante nel percorso comune della società civile per la battaglia contro quei fenomeni che permettono il persistere della povertà e dell’arretratezza.


IL CONSIGLIO COMUNALE DI LENOLA

ESPRIME
solidarietà quale doveroso riconoscimento all’impegno di tutte le vittime che in nome della lotta alla mafia hanno pagato il prezzo più alto, sacrificando il bene della vita, ai familiari di questi eroi, alle forze dell’ordine quotidianamente impegnate sulle nostre strade, a tutte le Istituzioni che si mostrano forti nel reagire alla violenza mafiosa, ai singoli cittadini che soffrono nel vedere intaccato il loro diritto pieno alla legalità, alla giustizia ed alla sicurezza.

RIBADISCE
il convincimento che tutte le Istituzioni, da quelle chiamate a rappresentare le Comunità Locali, a quelle chiamate a rappresentare lo Stato in ogni ordine e livello, profondano ogni comune sforzo per garantire al nostro territorio sicurezza e legalità.

FA ALTRESI’ VOTI
affinché sia perseguito il lavoro di denuncia a tutte le forme di regolazione e infiltrazione mafiosa, incentivando comportamenti di legalità da parte dei rappresentanti di tutte le Istituzioni e del mondo economico e civile;

affinché siano poste in essere le azioni per consolidare una forte collaborazione con le Forze dell’Ordine da sempre, quotidianamente, incessantemente impegnate a garantire e preservare la legalità ed alle quali va attestato il nostro plauso per il lavoro sino ad oggi svolto con fatica e dedizione, sollecitando per quanto di competenza ogni azione utile affinché le Istituzioni di governo preposte possano maggiormente investire in termine di potenziamento di uomini e mezzi a servizio della sicurezza nel territorio provinciale a supporto degli apparati investigativi e giudiziari maggiormente impegnati nell’azione di deciso contrasto all’azione mafiosa;

affinché sia forte l’impegno di questo Consiglio di combattere contro queste forme di deterioramento dell’economia e della società, che seminano illegalità, pregiudicano lo sviluppo economico e limitano lo Stato di diritto quale risposta al bisogno di sicurezza manifestato dalla cittadinanza;

affinché sia chiaro l’impegno di questo Consiglio per combattere per una città libera dalle mafie, per una società libera dove sia garantito il rispetto della cittadinanza, il dovere dell’informazione, i principi di legalità e giustizia, la piena realizzazione di un’economia fondata sulla solidarietà e sussidiarietà;

affinché siano perseguite le linee di sviluppo economico e sociale sano, durevole e di tutta la società in condizione di normalità cioè libere dagli effetti nefasti e distorsivi che derivano dalla presenza dei fenomeni mafiosi, alla luce di un rinnovato impegno verso l’etica i cui principi di fondo non possono essere distinti da quelli che devono regolare l’economia e lo sviluppo sociale.

IMPEGNA
Altresì il Sindaco e la Giunta Comunale a farsi promotrice e attivarsi con iniziative di informazione, formazione, approfondimento, per sensibilizzare in particolar modo i giovani, gli studenti, le forze sociali ed economiche verso il diritto alla sicurezza e il rispetto della legalità, in quanto principali domande che oggi provengono dal territorio e a cui le Istituzioni devono rispondere congiuntamente.

4 commenti:

laverità ha detto...

"RIBADISCE
il convincimento che tutte le Istituzioni, da quelle chiamate a rappresentare le Comunità Locali, a quelle chiamate a rappresentare lo Stato in ogni ordine e livello, profondano ogni comune sforzo per garantire al nostro territorio sicurezza e legalità."


Fate ridere!!!

Come chiamate i vostri comportamenti anche alla luce dell'ultimo episodio?
In un paese normale si chiamerebbero mafiosi!

laverità ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
dubbio ha detto...

ma perchè?
pensi che tutto quello che dice andrea è tutto vero?
non pensi che possa dire certe cose solo per convenienza politica di parte?

laverità ha detto...

Sicuramente lo penso,come penso che Andrea a tutta la minoranza rappresentino una pessima opposizione. Però è strano che una gara d'appalto venga pubblicata sul sito dell'amministrazione il 24/12 e la stessa scade il 29/12 non trovi?