In un’aula affollata di persone si è tenuta la prima riunione della nuova compagine amministrativa alla quale, tra gli altri, hanno partecipato gli assessori, i consiglieri e tutti i delegati. Lo scopo dell’incontro è stato quello di iniziare a far partire la macchina amministrativa per raggiungere l’obiettivo comune di realizzare progetti importanti per il nostro paese. Si è parlato di intraprendere iniziative atte a migliorare il nostro territorio, sono state avanzate proposte riguardanti vari settori, si è parlato di organizzazione del lavoro e della costituzione delle nuove commissioni consiliari.
Il dibattito che si è sviluppato ha confermato la giustezza dell’impostazione data alla squadra che governerà Lenola nei prossimi cinque anni. Il coinvolgimento di più persone sarà essenziale e rappresenterà una ulteriore occasione per aprirsi di più alla società civile.
L’impianto organizzativo dell’attuale amministrazione comunale rappresenta anche un diverso modo di gestire la cosa pubblica e forse è per questo che taluni minacciano “ricorsi”. C'è infatti qualcuno che tenta maldestramente ed inutilmente di vanificare ciò che intimamente ritiene giusto. La politica del “tanto peggio tanto meglio”, utilizzata anche per altre questioni, credevamo non appartenesse più a questo paese. Purtroppo ci siamo dovuti ricredere.
Avere dei delegati esterni danneggia forse qualcuno o qualcosa? Non crediamo. Anzi, è uno stimolo al paese e una garanzia di maggiore partecipazione. Quando non si è d’accordo su una cosa, specie se non danneggia nulla, non si può pensare sempre di ricorrere ad azioni legali.
Che esempio diamo ai giovani?
In ogni caso proseguiamo sulla nostra strada e chi sostiene apertamente la politica del “dispettuccio” al paese, se ne assumerà la responsabilità davanti ai cittadini. La gente non condivide questo modo animoso di agire, di mettere sempre e comunque i bastoni tra le ruote anche se una decisione è positiva.
La discussione aperta all’interno dell’amministrazione sulle cose da fare è comunque prioritaria. Nei prossimi giorni proseguiremo negli incontri settore per settore attendendoci anche l’apporto di quelle persone, che magari non ci hanno votato, che vogliono però essere partecipi delle varie iniziative.
Gian Battista De Filippis
Sindaco di Lenola
giovedì 8 maggio 2008
giovedì 1 maggio 2008
LE NUOVE NOMINE
ASSESSORI
Vice Sindaco Giulio Pannozzo (edilizia privata)
Orlando De Filippis (urbanistica, usi civici, personale dipendente)
Fernando Magnafico (bilancio, ambiente, edilizia scolastica)
Pasquale Mastrobattista (tributi, trasporti, rapporti con gli enti sovracomunali)
Giuseppe Tatarelli (lavori pubblici)
Bruno Trani (rapporti con le contrade)
CONSIGLIERI DELEGATI
Adelmo Cardi (artigianato)
Sandro Marrocco (servizi sociali, rapporti con l’associazionismo e il volontariato)
Alfredo Mastrobattista (agricoltura, viabilità rurale)
Giorgio Taccetti (pubblica istruzione, cultura, turismo, commercio, spettacolo)
Luigi Verardi (attività venatoria)
DELEGATI ESTERNI
Franco De Filippis (servizi generali per pensionati, emigrati-immigrati, rapporti con i lenolesi all’estero)
Pierluigi De Filippis (politiche del lavoro, affari generali e istituzionali)
Alessio Guglietta (politiche giovanili)
Thierry Mandarello (promozione dell’immagine del paese)
Franca Mastrobattista (pari opportunità)
Andrea Panno (gemellaggi e scambi culturali)
Giovanni Panno (arredo urbano, parchi e giardini)
Arturo Pizzella (sport)
Verardi Francesco (gestione del patrimonio)
La parola d’ordine con la quale inizia questo mandato amministrativo è “coinvolgimento”. Crediamo che la decisione del Sindaco di conferire deleghe ad esterni sia una innovazione per il nostro paese.
La minoranza però è contraria e addirittura minaccia di adire le vie legali nel tentativo illusorio di bloccare un provvedimento che rende partecipi della vita amministrativa anche i semplici cittadini. Da un lato si parla di stimolare la partecipazione diretta alle decisioni, dall’altro si preannunciano “indagini” per verificare la legittimità del coinvolgimento. Sarebbe questa l’opposizione “costruttiva”?
Il regolamento comunale comunque dà la possibilità di assegnare deleghe anche a non consiglieri comunali e nella fattispecie riguarda una norma, lo vogliamo ricordare, votata a suo tempo anche da personaggi che attualmente siedono nei banchi della minoranza.
Per una questione di coerenza, non si possono esprimere opinioni differenti, sullo stesso argomento, sulla base della propria collocazione in consiglio comunale.
Ad ogni buon fine, auguriamoci buon lavoro, con la consapevolezza del servizio da rendere al paese. Noi continueremo ad esprimerci con il solito stile schietto e sincero, interessandoci e parlando delle cose di cui siamo legittimati. Le sciocchezze le lasciamo dire agli altri.
Vice Sindaco Giulio Pannozzo (edilizia privata)
Orlando De Filippis (urbanistica, usi civici, personale dipendente)
Fernando Magnafico (bilancio, ambiente, edilizia scolastica)
Pasquale Mastrobattista (tributi, trasporti, rapporti con gli enti sovracomunali)
Giuseppe Tatarelli (lavori pubblici)
Bruno Trani (rapporti con le contrade)
CONSIGLIERI DELEGATI
Adelmo Cardi (artigianato)
Sandro Marrocco (servizi sociali, rapporti con l’associazionismo e il volontariato)
Alfredo Mastrobattista (agricoltura, viabilità rurale)
Giorgio Taccetti (pubblica istruzione, cultura, turismo, commercio, spettacolo)
Luigi Verardi (attività venatoria)
DELEGATI ESTERNI
Franco De Filippis (servizi generali per pensionati, emigrati-immigrati, rapporti con i lenolesi all’estero)
Pierluigi De Filippis (politiche del lavoro, affari generali e istituzionali)
Alessio Guglietta (politiche giovanili)
Thierry Mandarello (promozione dell’immagine del paese)
Franca Mastrobattista (pari opportunità)
Andrea Panno (gemellaggi e scambi culturali)
Giovanni Panno (arredo urbano, parchi e giardini)
Arturo Pizzella (sport)
Verardi Francesco (gestione del patrimonio)
La parola d’ordine con la quale inizia questo mandato amministrativo è “coinvolgimento”. Crediamo che la decisione del Sindaco di conferire deleghe ad esterni sia una innovazione per il nostro paese.
La minoranza però è contraria e addirittura minaccia di adire le vie legali nel tentativo illusorio di bloccare un provvedimento che rende partecipi della vita amministrativa anche i semplici cittadini. Da un lato si parla di stimolare la partecipazione diretta alle decisioni, dall’altro si preannunciano “indagini” per verificare la legittimità del coinvolgimento. Sarebbe questa l’opposizione “costruttiva”?
Il regolamento comunale comunque dà la possibilità di assegnare deleghe anche a non consiglieri comunali e nella fattispecie riguarda una norma, lo vogliamo ricordare, votata a suo tempo anche da personaggi che attualmente siedono nei banchi della minoranza.
Per una questione di coerenza, non si possono esprimere opinioni differenti, sullo stesso argomento, sulla base della propria collocazione in consiglio comunale.
Ad ogni buon fine, auguriamoci buon lavoro, con la consapevolezza del servizio da rendere al paese. Noi continueremo ad esprimerci con il solito stile schietto e sincero, interessandoci e parlando delle cose di cui siamo legittimati. Le sciocchezze le lasciamo dire agli altri.
LA PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO - L'INTERVENTO DEL SINDACO DI LENOLA
Signori Consiglieri,
Signore e Signori del pubblico,
dopo il giuramento di fedeltà alla Costituzione della Repubblica Italiana, mi corre innanzitutto l’obbligo di ringraziare gli elettori i quali ancora una volta hanno dato fiducia alla mia persona e alla lista a me collegata.
Pronunciare per la quarta volta la formula di giuramento come Sindaco ha costituito per me un momento di grande emozione. Oltre alla gioia di un incarico conferito a seguito di una libera e diretta espressione della volontà popolare, sento oggi più di ieri la responsabilità di rappresentare la cittadinanza in nome della quale intendo agire e lavorare.
Le mie più grandi soddisfazioni saranno quelle di riuscire ad essere il Sindaco di tutti ed a raggiungere risultati ottimali per il nostro territorio. Come nel passato, resto aperto al dialogo, pronto ad ascoltare e a discutere con la dovuta tranquillità i temi attuali e futuri.
Le linee generali del programma saranno illustrate, come da consuetudine, nella prossima seduta. Voglio però dire che in questo mandato, la vita amministrativa dovrà essere caratterizzata da un maggiore coinvolgimento di tutte quelle organizzazioni e gruppi che vorranno impegnarsi nelle varie iniziative e progetti. Un primo segnale verrà dato nelle deleghe che mi appresto a conferire.
Ci è chiaro il concetto che avremo bisogno di tutti nell’affrontare un altro quinquennio che mi auguro trascorra con serenità di giudizio e mettendo da parte divisioni pregiudiziali e le esasperazioni della campagna elettorale.
I toni di questi ultimi trenta giorni sono stati vivaci e probabilmente ne siamo stati segnati un po’ tutti. Ci sono stati momenti di forte discussione; momenti nei quali la ragione qualche volta ha lasciato il posto all’impulso e all’istinto.
E’ stata comunque un’occasione che sicuramente ha anche arricchito i contendenti accrescendo quella necessaria esperienza che dovrà essere messa al servizio del popolo.
La campagna elettorale permette a tutti di esporre i propri programmi, le proprie idee, di discutere e confrontarsi con il paese, il quale dopo aver vissuto questi momenti con grande intensità, si è poi pronunciato.
Adesso subentra il comune obiettivo dello stare e vivere in questo territorio. Per realizzarlo pienamente è necessario che ognuno di noi esprima il meglio di se stesso, secondo le proprie capacità. Dovrà sempre legarci il senso di appartenenza a questo paese. Tutto ciò per rispondere ai bisogni, creare le condizioni per lo sviluppo, affrontare i disagi e le difficoltà dei più svantaggiati.
Poco più di due settimane fa, abbiamo avuto un grande appuntamento con la democrazia, non lo mortifichiamo con uno strascico di sterili polemiche.
C’è stata una dialettica tra idee e programmi contrapposti; c’è stato un confronto tra persone e partiti: pensiamo tutti che da qui deve trarre alimento la democrazia, deve maturare la società, deve consolidarsi la comunità; dobbiamo noi, inoltre, dare delle risposte ai cittadini tramite la partecipazione attiva dei cittadini stessi, non altro.
Ma la campagna elettorale ci ha consegnato anche una rinvigorita passione politica che significa svolgere in modo forte e convinto un servizio a favore del cittadino.
La nuova giunta e la nuova squadra lo faranno, ma avranno bisogno di supporti qualificati e autorevoli per dare ancora più forza all’azione amministrativa. E’ fondamentale in tutto questo lo stimolo che potrà giungerci anche dalla minoranza, nella distinzione delle funzioni. E mi auguro che il confronto all’interno di quest’aula si svolga sempre tenendo presente l’interesse della nostra cittadina. Un confronto costruttivo, serio, sui veri problemi, non può che dare risultati positivi.
Tutti noi abbiamo sempre amato il nostro paese. Lo abbiamo amato come qualcosa che ci è più caro, che ci ha dato molto. Sono tra coloro che affermano questo con determinazione. Il luogo comune di un paese che non offre niente, non mi appartiene. Sono invece fermamente convinto che Lenola può continuare a far invidia a tanti Comuni simili per popolazione e territorio.
E sono altrettanto convinto che da amministratori pubblici ora tocca a noi continuare a restituire un poco di quanto abbiamo ricevuto. Con il nostro impegno e con la nostra passione.
In questo momento, così importante per la mia vita, il mio ringraziamento va con affetto alla mia famiglia che ha condiviso con me sopportazioni ed ansie; ai miei amici.
Ringrazio gli assessori e i delegati che si apprestano ad assumere responsabilità nel governo cittadino. Ringrazio in generale tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza con l’auspicio che svolgeranno i rispettivi ruoli nel rispetto delle persone e delle istituzioni.
In questo momento desidero rivolgere un pensiero particolare ai Sindaci che si sono succeduti in questo Comune e ringraziarli per ciò che hanno fatto.
Ringrazio infine per la collaborazione e la disponibilità i dirigenti e i dipendenti comunali con i quali dovremo lavorare bene e a stretto contatto per i prossimi cinque anni.
Il nostro lavoro per il futuro, comincia già da oggi.
GIAN BATTISTA DE FILIPPIS
Signore e Signori del pubblico,
dopo il giuramento di fedeltà alla Costituzione della Repubblica Italiana, mi corre innanzitutto l’obbligo di ringraziare gli elettori i quali ancora una volta hanno dato fiducia alla mia persona e alla lista a me collegata.
Pronunciare per la quarta volta la formula di giuramento come Sindaco ha costituito per me un momento di grande emozione. Oltre alla gioia di un incarico conferito a seguito di una libera e diretta espressione della volontà popolare, sento oggi più di ieri la responsabilità di rappresentare la cittadinanza in nome della quale intendo agire e lavorare.
Le mie più grandi soddisfazioni saranno quelle di riuscire ad essere il Sindaco di tutti ed a raggiungere risultati ottimali per il nostro territorio. Come nel passato, resto aperto al dialogo, pronto ad ascoltare e a discutere con la dovuta tranquillità i temi attuali e futuri.
Le linee generali del programma saranno illustrate, come da consuetudine, nella prossima seduta. Voglio però dire che in questo mandato, la vita amministrativa dovrà essere caratterizzata da un maggiore coinvolgimento di tutte quelle organizzazioni e gruppi che vorranno impegnarsi nelle varie iniziative e progetti. Un primo segnale verrà dato nelle deleghe che mi appresto a conferire.
Ci è chiaro il concetto che avremo bisogno di tutti nell’affrontare un altro quinquennio che mi auguro trascorra con serenità di giudizio e mettendo da parte divisioni pregiudiziali e le esasperazioni della campagna elettorale.
I toni di questi ultimi trenta giorni sono stati vivaci e probabilmente ne siamo stati segnati un po’ tutti. Ci sono stati momenti di forte discussione; momenti nei quali la ragione qualche volta ha lasciato il posto all’impulso e all’istinto.
E’ stata comunque un’occasione che sicuramente ha anche arricchito i contendenti accrescendo quella necessaria esperienza che dovrà essere messa al servizio del popolo.
La campagna elettorale permette a tutti di esporre i propri programmi, le proprie idee, di discutere e confrontarsi con il paese, il quale dopo aver vissuto questi momenti con grande intensità, si è poi pronunciato.
Adesso subentra il comune obiettivo dello stare e vivere in questo territorio. Per realizzarlo pienamente è necessario che ognuno di noi esprima il meglio di se stesso, secondo le proprie capacità. Dovrà sempre legarci il senso di appartenenza a questo paese. Tutto ciò per rispondere ai bisogni, creare le condizioni per lo sviluppo, affrontare i disagi e le difficoltà dei più svantaggiati.
Poco più di due settimane fa, abbiamo avuto un grande appuntamento con la democrazia, non lo mortifichiamo con uno strascico di sterili polemiche.
C’è stata una dialettica tra idee e programmi contrapposti; c’è stato un confronto tra persone e partiti: pensiamo tutti che da qui deve trarre alimento la democrazia, deve maturare la società, deve consolidarsi la comunità; dobbiamo noi, inoltre, dare delle risposte ai cittadini tramite la partecipazione attiva dei cittadini stessi, non altro.
Ma la campagna elettorale ci ha consegnato anche una rinvigorita passione politica che significa svolgere in modo forte e convinto un servizio a favore del cittadino.
La nuova giunta e la nuova squadra lo faranno, ma avranno bisogno di supporti qualificati e autorevoli per dare ancora più forza all’azione amministrativa. E’ fondamentale in tutto questo lo stimolo che potrà giungerci anche dalla minoranza, nella distinzione delle funzioni. E mi auguro che il confronto all’interno di quest’aula si svolga sempre tenendo presente l’interesse della nostra cittadina. Un confronto costruttivo, serio, sui veri problemi, non può che dare risultati positivi.
Tutti noi abbiamo sempre amato il nostro paese. Lo abbiamo amato come qualcosa che ci è più caro, che ci ha dato molto. Sono tra coloro che affermano questo con determinazione. Il luogo comune di un paese che non offre niente, non mi appartiene. Sono invece fermamente convinto che Lenola può continuare a far invidia a tanti Comuni simili per popolazione e territorio.
E sono altrettanto convinto che da amministratori pubblici ora tocca a noi continuare a restituire un poco di quanto abbiamo ricevuto. Con il nostro impegno e con la nostra passione.
In questo momento, così importante per la mia vita, il mio ringraziamento va con affetto alla mia famiglia che ha condiviso con me sopportazioni ed ansie; ai miei amici.
Ringrazio gli assessori e i delegati che si apprestano ad assumere responsabilità nel governo cittadino. Ringrazio in generale tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza con l’auspicio che svolgeranno i rispettivi ruoli nel rispetto delle persone e delle istituzioni.
In questo momento desidero rivolgere un pensiero particolare ai Sindaci che si sono succeduti in questo Comune e ringraziarli per ciò che hanno fatto.
Ringrazio infine per la collaborazione e la disponibilità i dirigenti e i dipendenti comunali con i quali dovremo lavorare bene e a stretto contatto per i prossimi cinque anni.
Il nostro lavoro per il futuro, comincia già da oggi.
GIAN BATTISTA DE FILIPPIS
domenica 27 aprile 2008
E' ARRIVATA UNA RICHIESTA DALLA MINORANZA
Mercoledì 30 aprile p.v., alle ore 19, si insedierà ufficialmente la nuova amministrazione. L'ordine del giorno, tra l'altro, prevede l'elezione del presidente e del vice presidente del consiglio comunale.
La carica di presidente dell'assemblea dei rappresentati del popolo presuppone un comportamento al di sopra delle parti ma anche una collaborazione continua e fiduciaria con il sindaco. Presidente e sindaco, infatti, devono sentirsi costantemente per programmare la discussione di argomenti talvolta anche urgenti ed indifferibili. In tutto questo, il sindaco deve essere garantito da una comune visione delle questioni amministrative dal presidente del consiglio comunale. Ciò non potrà mai avvenire (o non potrà avvenire sempre) se la carica venisse ricoperta da un consigliere di minoranza che, in quanto tale, rappresenta l'opposizione al sindaco stesso.
Se il sindaco ha una questione urgente da sottoporre all'approvazione del consiglio, deve essere in primo luogo garantito nella tempestività. Non può correre dietro ad un presidente del consiglio comunale-consigliere di minoranza, il quale magari non è d'accordo a deliberare quel determinato argomento.
Non conosco casi in Italia di cariche di questo tipo conferite ai gruppi di opposizione. Ricordo che il consiglio comunale di Roma, sindaco Rutelli, deliberò un regolamento consiliare in base al quale la carica di presidente del consiglio spettava al candidato più votato.
Spettò quindi ad un rappresentante di A.N., che prese il maggior numero di preferenze personali, gestire i lavori del consiglio.
Ma dopo qualche mese, la maggioranza al Comune di Roma, fu costretta a modificare il regolamento per mancanza della necessaria funzionalità e ad eleggere un consigliere di maggioranza alla presidenza.
Lo stesso discorso vale per i piccoli comuni, che si differenziano dai grandi solo dalle cifre del bilancio.
IL SINDACO
GIAN BATTISTA DE FILIPPIS
La carica di presidente dell'assemblea dei rappresentati del popolo presuppone un comportamento al di sopra delle parti ma anche una collaborazione continua e fiduciaria con il sindaco. Presidente e sindaco, infatti, devono sentirsi costantemente per programmare la discussione di argomenti talvolta anche urgenti ed indifferibili. In tutto questo, il sindaco deve essere garantito da una comune visione delle questioni amministrative dal presidente del consiglio comunale. Ciò non potrà mai avvenire (o non potrà avvenire sempre) se la carica venisse ricoperta da un consigliere di minoranza che, in quanto tale, rappresenta l'opposizione al sindaco stesso.
Se il sindaco ha una questione urgente da sottoporre all'approvazione del consiglio, deve essere in primo luogo garantito nella tempestività. Non può correre dietro ad un presidente del consiglio comunale-consigliere di minoranza, il quale magari non è d'accordo a deliberare quel determinato argomento.
Non conosco casi in Italia di cariche di questo tipo conferite ai gruppi di opposizione. Ricordo che il consiglio comunale di Roma, sindaco Rutelli, deliberò un regolamento consiliare in base al quale la carica di presidente del consiglio spettava al candidato più votato.
Spettò quindi ad un rappresentante di A.N., che prese il maggior numero di preferenze personali, gestire i lavori del consiglio.
Ma dopo qualche mese, la maggioranza al Comune di Roma, fu costretta a modificare il regolamento per mancanza della necessaria funzionalità e ad eleggere un consigliere di maggioranza alla presidenza.
Lo stesso discorso vale per i piccoli comuni, che si differenziano dai grandi solo dalle cifre del bilancio.
IL SINDACO
GIAN BATTISTA DE FILIPPIS
giovedì 17 aprile 2008
RIECCOMI
Qualche commento letto qua e là mi fa venire alla mente una vecchia canzone dal titolo “Bisogna saper perdere”. Voglio farlo presente agli sconfitti con la speranza che lo stile da alcuni di loro adottato in questi primi giorni di nuova amministrazione non subisca ulteriori cadute.
La democrazia impone delle regole, prima fra tutte: accettare il responso delle urne senza “se” e senza “ma”. Quando ciò non avviene, significa disprezzare la volontà popolare anziché averne totale rispetto. Bisogna accettare la sconfitta, anche se cocente.
Il popolo sovrano ha scelto da chi vuole essere amministrato per i prossimi cinque anni e pertanto, trovare pretesti per una infinita polemica sui “buoni” e sui “cattivi”, non giova a nessuno e non serve a niente.
Non si può giustificare una sconfitta accusando gli elettori di mancanza di maturità. Quando leggo ad esempio il commento di un anonimo che senza mezzi termini giudica stupida la popolazione per come ha votato a Lenola, mi chiedo chi veramente non abbia maturità politica.
Sicuramente non si può beffeggiare l’elettorato per la scelta effettuata.
La campagna elettorale è terminata. Lenola ha scelto da chi vuole essere rappresentata e questo deve essere accettato da tutti. Altrimenti non saremmo più in democrazia.
Per quanto mi riguarda ho già detto che voglio continuare ad essere il sindaco di tutti, senza guardare al colore politico del cittadino e senza altre particolari distinzioni.
Lo stesso discorso vale all’interno del comune dove però occorre prendere dei provvedimenti quando ci si accorge che qualcosa non va. Se dico questo è perché alcuni servizi vanno senz’altro migliorati, alcuni dipendenti vanno orientati dove c’è più necessità ed alcune situazioni vanno corrette. Tra l’altro ho capito, leggendo un altro commento, che all’esterno si è già a conoscenza di una mia semplice richiesta verbale effettuata presso alcuni uffici comunali.
Ma a parte questo, occorre stabilire un rapporto di fiducia con i dipendenti del comune nell’ambito del quale tutti devono essere consapevoli dell’”aiuto” da offrire al cittadino.
Anche io sono un dipendente pubblico e mi sono sempre messo al servizio dell’amministrazione di turno senza fare mai spiate a nessuno e senza mettermi spudoratamente contro. Se l’amministratore si comporta bene con me, io lo ripago doppiamente con un comportamento retto e corretto, sia all’interno che all’esterno degli uffici.
Così non è avvenuto con me a Lenola nonostante mi fossi comportato bene con chiunque. Ma non importa. Continuerò a svolgere il mio compito con la passione e l’obiettività di sempre. Forse proprio per questo qualcuno ne approfitta.
Nei prossimi giorni riunirò i capisettore comunali per un’analisi sulla situazione del personale finalizzata ad ottimizzare i servizi. Ho in mente poi di promuovere una convention per i giovani. Rimane più che mai valida la mia proposta programmatica di conferire una delega “alle politiche giovanili” ad un ragazzo che abbia la volontà di impegnarsi in questo settore.
Entro 10 giorni convocherò il primo consiglio comunale che dovrà eleggere il proprio presidente. Nella stessa occasione dovrò giurare fedeltà alla Costituzione della Repubblica Italiana e successivamente rendere noti i nomi dei nuovi assessori.
Si riparte……….
GIAN BATTISTA DE FILIPPIS
SINDACO DI LENOLA
La democrazia impone delle regole, prima fra tutte: accettare il responso delle urne senza “se” e senza “ma”. Quando ciò non avviene, significa disprezzare la volontà popolare anziché averne totale rispetto. Bisogna accettare la sconfitta, anche se cocente.
Il popolo sovrano ha scelto da chi vuole essere amministrato per i prossimi cinque anni e pertanto, trovare pretesti per una infinita polemica sui “buoni” e sui “cattivi”, non giova a nessuno e non serve a niente.
Non si può giustificare una sconfitta accusando gli elettori di mancanza di maturità. Quando leggo ad esempio il commento di un anonimo che senza mezzi termini giudica stupida la popolazione per come ha votato a Lenola, mi chiedo chi veramente non abbia maturità politica.
Sicuramente non si può beffeggiare l’elettorato per la scelta effettuata.
La campagna elettorale è terminata. Lenola ha scelto da chi vuole essere rappresentata e questo deve essere accettato da tutti. Altrimenti non saremmo più in democrazia.
Per quanto mi riguarda ho già detto che voglio continuare ad essere il sindaco di tutti, senza guardare al colore politico del cittadino e senza altre particolari distinzioni.
Lo stesso discorso vale all’interno del comune dove però occorre prendere dei provvedimenti quando ci si accorge che qualcosa non va. Se dico questo è perché alcuni servizi vanno senz’altro migliorati, alcuni dipendenti vanno orientati dove c’è più necessità ed alcune situazioni vanno corrette. Tra l’altro ho capito, leggendo un altro commento, che all’esterno si è già a conoscenza di una mia semplice richiesta verbale effettuata presso alcuni uffici comunali.
Ma a parte questo, occorre stabilire un rapporto di fiducia con i dipendenti del comune nell’ambito del quale tutti devono essere consapevoli dell’”aiuto” da offrire al cittadino.
Anche io sono un dipendente pubblico e mi sono sempre messo al servizio dell’amministrazione di turno senza fare mai spiate a nessuno e senza mettermi spudoratamente contro. Se l’amministratore si comporta bene con me, io lo ripago doppiamente con un comportamento retto e corretto, sia all’interno che all’esterno degli uffici.
Così non è avvenuto con me a Lenola nonostante mi fossi comportato bene con chiunque. Ma non importa. Continuerò a svolgere il mio compito con la passione e l’obiettività di sempre. Forse proprio per questo qualcuno ne approfitta.
Nei prossimi giorni riunirò i capisettore comunali per un’analisi sulla situazione del personale finalizzata ad ottimizzare i servizi. Ho in mente poi di promuovere una convention per i giovani. Rimane più che mai valida la mia proposta programmatica di conferire una delega “alle politiche giovanili” ad un ragazzo che abbia la volontà di impegnarsi in questo settore.
Entro 10 giorni convocherò il primo consiglio comunale che dovrà eleggere il proprio presidente. Nella stessa occasione dovrò giurare fedeltà alla Costituzione della Repubblica Italiana e successivamente rendere noti i nomi dei nuovi assessori.
Si riparte……….
GIAN BATTISTA DE FILIPPIS
SINDACO DI LENOLA
mercoledì 23 gennaio 2008
27 GENNAIO GIORNO DELLA MEMORIA - 23 GENNAIO GIORNATA DEL RICORDO LENOLESE
DUE DATE DA NON DIMENTICARE
Il 27 gennaio si celebra in tutta Italia il GIORNO DELLA MEMORIA "in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti".
Il 23 gennaio 1944 un violento bombardamento distrusse il centro storico di Lenola e causò la morte di 58 persone.
Queste date devono sempre essere tenute a mente, soprattutto dalle generazioni che gli orrori delle deportazioni, della guerra e delle sue conseguenze non hanno vissuto in prima persona, per ricordarci ciò che è stato e che non deve accadere più.
Sono due date che rappresentano un invito a rafforzare i princìpi di uguaglianza ed a rinvigorire il sentimento di solidarietà, un monito perchè non ci siano più discriminazioni razziali e a non aver paura di chi ha il colore della pelle diverso dal nostro.
Elementi fondamentali, cardini insostituibili per la costruzione di un mondo senza più guerre.
W LA PACE.
IL SINDACO
Gian Battista De Filippis
Il 27 gennaio si celebra in tutta Italia il GIORNO DELLA MEMORIA "in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti".
Il 23 gennaio 1944 un violento bombardamento distrusse il centro storico di Lenola e causò la morte di 58 persone.
Queste date devono sempre essere tenute a mente, soprattutto dalle generazioni che gli orrori delle deportazioni, della guerra e delle sue conseguenze non hanno vissuto in prima persona, per ricordarci ciò che è stato e che non deve accadere più.
Sono due date che rappresentano un invito a rafforzare i princìpi di uguaglianza ed a rinvigorire il sentimento di solidarietà, un monito perchè non ci siano più discriminazioni razziali e a non aver paura di chi ha il colore della pelle diverso dal nostro.
Elementi fondamentali, cardini insostituibili per la costruzione di un mondo senza più guerre.
W LA PACE.
IL SINDACO
Gian Battista De Filippis
sabato 12 gennaio 2008
IN DISTRIBUZIONE L'ECO CALENDARIO 2008 DEL COMUNE DI LENOLA - Con tutte le informazioni sulla raccolta differenziata
(presentazione)
RACCOLTA DIFFERENZIATA "PORTA A PORTA", LA DIREZIONE GIUSTA PER RAGGIUNGERE L'OBBIETTIVO DELLA SOSTENIBILITA'
Nel settore della raccolta dei rifiuti, Lenola ha messo in atto una vera e propria rivoluzione raggiungendo livelli di primato e ponendosi come esempio per gli altri comuni. Possiamo dire che la scommessa è stata vinta e che pertanto attualmente circa il 60 % dei rifiuti viene riciclato. Il nostro comune ha rispettato con anticipo gli obblighi stabiliti dalla legge e ciò ha comportato un risparmio sui costi. Ma la novità ha riguardato la diminuzione del 10 % della tassa sui rifiuti solidi urbani in un periodo in cui molti enti hanno dovuto aumentarla per far fronte alle esigenze di bilancio. Alla fine anche i più scettici hanno dovuto ammettere che la scelta della differenziata "porta a porta" è l'unica soluzione che permette di raggiungere gli obbiettivi di sostenibilità che il benessere delle future generazioni impone. Un ruolo cardine in questo senso lo hanno avuto i cittadini che hanno permesso di conseguire un risultato senza dubbio importante, nonchè gli operatori e le operatrici che da subito hanno collaborato con le famiglie. All'inizio riteniamo sia stato naturale assistere ad una sorta di contestazione sul nuovo servizio, in quanto venivano a modificarsi anni ed anni di abitudine fatta di usa e getta al riciclaggio dei rifiuti. Rimane negli annali della nostra storia di amministratori il forte dibattito che si sviluppò al cinema Lilla nel corso dell'illustrazione del progetto di raccolta differenziata.
Ma i dubbi e le perplessità sono andati progressivamente diminuendo e le nuove modalità di raccolta, a poco a poco, sono diventate parte integrante della vita quotidiana della stragrande maggioranza dei cittadini. Siamo fiduciosi che il calendario settimanale della differenziata diventerà un metodo consolidato per TUTTI.
E' giusto a questo punto chiedersi dove vanno a finire i rifiuti di Lenola, se vi sia un reale risparmio e un beneficio per l'ambiente. L'amministrazione comunale ha attivato la convenzione con i vari consorzi nazionali di riciclaggio dei rifiuti differenziati ai quali vengono conferiti periodicamente:
carta e cartone,
alluminio e metallo,
plastica, vetro, legno, acciaio e ferro.
Mentre gli abiti, le borse e le scarpe depositate presso gli appositi cassonetti, vengono ritirati gratuitamente dalla cooperativa "Cosa" di Roma. Inoltre l'umido-organico viene conferito all'impianto di compostaggio "SEP" di Pontinia, dove viene valorizzato per la produzione di compost terriccio fertile per campi, orti e giardini. Tutti questi prodotti invece di essere trattati come inutili rifiuti e diventare un peso per il territorio, una volta usati possono ancora avere una nuova vita senza sprecare risorse naturali. In sostanza, dei semplici gesti fanno bene alla comunità e alla qualità dell'ambiente e soprattutto ci abituano a vivere con la consapevolezza che una piccola azione individuale può aiutarci a raggiungere grandi risultati.
Sono vari anni inoltre che a Lenola è stata istituita un' "isola ecologica" per la raccolta di materiali ingombranti (mobili, materassi e reti, frigoriferi, computer, lavatrici, oggetti voluminosi in metallo, specchi e lastre di vetro). Periodicamente la ditta incaricata provvede allo smaltimento. "L'isola" è stata recentemente risistemata con i fondi messi a disposizione dalla Provincia di Latina per quei comuni che si sono distinti a livello di raccolta differenziata. In conclusione crediamo che preservare l'ambiente sia un dovere di tutti. Le future generazioni potranno così disporre di maggiori garanzie per continuare nello sviluppo e nel benessere.
IL SINDACO - Gian Battista De Filippis
L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE - Pasqualino Guglietta
RACCOLTA DIFFERENZIATA "PORTA A PORTA", LA DIREZIONE GIUSTA PER RAGGIUNGERE L'OBBIETTIVO DELLA SOSTENIBILITA'
Nel settore della raccolta dei rifiuti, Lenola ha messo in atto una vera e propria rivoluzione raggiungendo livelli di primato e ponendosi come esempio per gli altri comuni. Possiamo dire che la scommessa è stata vinta e che pertanto attualmente circa il 60 % dei rifiuti viene riciclato. Il nostro comune ha rispettato con anticipo gli obblighi stabiliti dalla legge e ciò ha comportato un risparmio sui costi. Ma la novità ha riguardato la diminuzione del 10 % della tassa sui rifiuti solidi urbani in un periodo in cui molti enti hanno dovuto aumentarla per far fronte alle esigenze di bilancio. Alla fine anche i più scettici hanno dovuto ammettere che la scelta della differenziata "porta a porta" è l'unica soluzione che permette di raggiungere gli obbiettivi di sostenibilità che il benessere delle future generazioni impone. Un ruolo cardine in questo senso lo hanno avuto i cittadini che hanno permesso di conseguire un risultato senza dubbio importante, nonchè gli operatori e le operatrici che da subito hanno collaborato con le famiglie. All'inizio riteniamo sia stato naturale assistere ad una sorta di contestazione sul nuovo servizio, in quanto venivano a modificarsi anni ed anni di abitudine fatta di usa e getta al riciclaggio dei rifiuti. Rimane negli annali della nostra storia di amministratori il forte dibattito che si sviluppò al cinema Lilla nel corso dell'illustrazione del progetto di raccolta differenziata.
Ma i dubbi e le perplessità sono andati progressivamente diminuendo e le nuove modalità di raccolta, a poco a poco, sono diventate parte integrante della vita quotidiana della stragrande maggioranza dei cittadini. Siamo fiduciosi che il calendario settimanale della differenziata diventerà un metodo consolidato per TUTTI.
E' giusto a questo punto chiedersi dove vanno a finire i rifiuti di Lenola, se vi sia un reale risparmio e un beneficio per l'ambiente. L'amministrazione comunale ha attivato la convenzione con i vari consorzi nazionali di riciclaggio dei rifiuti differenziati ai quali vengono conferiti periodicamente:
carta e cartone,
alluminio e metallo,
plastica, vetro, legno, acciaio e ferro.
Mentre gli abiti, le borse e le scarpe depositate presso gli appositi cassonetti, vengono ritirati gratuitamente dalla cooperativa "Cosa" di Roma. Inoltre l'umido-organico viene conferito all'impianto di compostaggio "SEP" di Pontinia, dove viene valorizzato per la produzione di compost terriccio fertile per campi, orti e giardini. Tutti questi prodotti invece di essere trattati come inutili rifiuti e diventare un peso per il territorio, una volta usati possono ancora avere una nuova vita senza sprecare risorse naturali. In sostanza, dei semplici gesti fanno bene alla comunità e alla qualità dell'ambiente e soprattutto ci abituano a vivere con la consapevolezza che una piccola azione individuale può aiutarci a raggiungere grandi risultati.
Sono vari anni inoltre che a Lenola è stata istituita un' "isola ecologica" per la raccolta di materiali ingombranti (mobili, materassi e reti, frigoriferi, computer, lavatrici, oggetti voluminosi in metallo, specchi e lastre di vetro). Periodicamente la ditta incaricata provvede allo smaltimento. "L'isola" è stata recentemente risistemata con i fondi messi a disposizione dalla Provincia di Latina per quei comuni che si sono distinti a livello di raccolta differenziata. In conclusione crediamo che preservare l'ambiente sia un dovere di tutti. Le future generazioni potranno così disporre di maggiori garanzie per continuare nello sviluppo e nel benessere.
IL SINDACO - Gian Battista De Filippis
L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE - Pasqualino Guglietta
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