Merry Christmas
Feliz Navidad
Joyeux Noel
Frohliche Weihnachten
Siamo particolarmente vicini alla cittadinanza in questi giorni di festa, in cui si avverte ancora più forte il calore della famiglia e il conforto dell'amicizia.
A U G U R I
DI BUON NATALE DAL SINDACO E DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
giovedì 25 dicembre 2008
venerdì 28 novembre 2008
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO RESPINGE IL RICORSO DELLA COOPERATIVA MINERVA SULLA QUESTIONE DEL MIRACOLLE. ECCO LA SENTENZA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
sezione staccata di Latina (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 7 del 2008, proposto da: Società Cooperativa Sociale ed Integrata "Minerva" O.N.L.U.S., in persona del legale rappresentante p. t., rappresentato e difeso dall'avv. Maurizio Mansutti, con domicilio eletto in Latina, via Pio VI n.36;
contro
Comune di Lenola, in persona del Sindaco p. t., rappresentato e difeso dall'avv. Pasqualino Mastrobattista, con domicilio eletto presso Tar Lazio in Latina, via A. Doria 4;
per l'annullamento
della determinazione n. 83/07 del 3.10.07, comunicata alla ricorrente in data 9.10.2007, resa dall’Area tecnico urbanistica del comune di Lenola, avente ad oggetto la revoca della determina n. 34/07 di aggiudicazione provvisoria della gara per l’affidamento dei locali del nuovo albergo – ristorante “Miracolle”.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Lenola;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 07/11/2008 il dott. Roberto Maria Bucchi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO e DIRITTO
1) Con ricorso notificato a mezzo servizio postale in data 11-14 dicembre 2007 e depositato il 4 gennaio 2008, la società cooperativa sociale ed integrata Minerva ONLUS ha impugnato il provvedimento in epigrafe specificato, con il quale il comune di Lenola, dopo avere disposto l’aggiudicazione provvisoria a favore della ricorrente della gara per l’affidamento in concessione dei locali del nuovo albergo ristorante “Miracolle”, avendo accertato il mancato possesso dei requisiti economici e tecnici dichiarati nella domanda, in particolare delle adeguate capacità professionali, ha disposto la revoca dell’aggiudicazione.
2) A sostegno del gravame la ricorrente deduce le seguenti censure:
Violazione di legge. Violazione degli articoli 3 e 8 della L. R. 21/06. Eccesso di potere sotto diversi profili.
Afferma che il Disciplinare di gara richiede il possesso di requisiti professionali specifici nel settore ristorazione e/o alberghiera solo con riguardo alle persone fisiche, singole o associate, mentre, per le cooperative, richiede unicamente l’iscrizione nel registro prefettizio.
In particolare, il Disciplinare di gara al punto 2.1.1. richiede l’attestazione del possesso di adeguate capacità professionali per il settore richiesto senza però contemplare i requisiti richiesti dall’art. 8 della L.R. n. 21 /2006.
Alle cooperative, pertanto,era richiesta unicamente l’iscrizione prefettizia, l’aver svolto attività nel settore nel triennio e un volume di affari adeguato. Non si fa menzione del possesso di requisiti professionali formali quale l’esercizio in forma abituale di tale attività.
3) Con atto depositato il 19 marzo 2008, si è costituito in giudizio il comune di Lenola, deducendo l’infondatezza del ricorso.
4) Alla pubblica udienza del 7 novembre 2008, la causa è stata riservata per la decisione.
5) IL RICORSO E' INFONDATO.
6) Osserva il Collegio che il Bando di gara al punto 10 (concorrenti) stabilisce che sono ammessi a presentare le offerte imprenditori individuali e collettivi, oltre che raggruppamenti di imprenditori, secondo la disciplina prevista dall’art. 11 del d.lgs 157/95.
Il Disciplinare di gara (parte integrante del Bando) nella parte introduttiva, specifica che sono autorizzati a presentare l’offerta: “1. soggetti singoli o associati, muniti di attestazione comprovante il possesso dei requisiti professionali specifici nel settore ristorazione e/o alberghiera. 2. Cooperative che abbiano l’iscrizione nell’apposito registro prefettizio”.
7) Sul punto, NON APPARE CORRETTA LA TESI DELLA RICORRENTE, in quanto è evidente che ANCHE LE COOPERATIVE DEVONO ESSERE MUNITE DI ATTESTAZIONE COMPROVANTE IL POSSESSO DEI REQUISITI PROFESSIONALI SPECIFICI NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE E/O ALBERGHIERA e che, oltre a tale attestazione, devono essere iscritte nell’apposito registro prefettizio.
8) Ciò è confermato dalla disposizione di cui al punto 2.1.1 del Disciplinare, in cui – senza distinguere tra cooperative e non - è richiesta una dichiarazione che – tra l’altro – attesti “il possesso di adeguate capacità professionali per l’esercizio del settore richiesto”.
9) Con l’aggiudicazione provvisoria, l’AMMINISTRAZIONE resistente ha, quindi, CORRETTAMENTE richiesto – tra l’altro – alla ricorrente (determinazione n. 34/07) di produrre la documentazione comprovante il possesso dei requisiti previsti dall’art. 8 della L. R. n. 21/2006.
Tale norma è, infatti, quella che espressamente indica al comma 1 lett. a)-c) quali sono i requisiti professionali che si devono possedere per poter svolgere l'attività di somministrazione di alimenti e bevande.
10) In conclusione, quindi, il ricorso DEVE ESSERE RESPINTO siccome DESTITUITO DI GIURIDICO FONDAMENTO.
11) Sussistono, tuttavia, giusti motivi per disporre la compensazione delle spese di giudizio fra le parti in causa.
P.Q.M.
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE per il LAZIO Sezione Staccata di Latina, definitivamente pronunciando sul ricorso R. G. 7/2008 in epigrafe, LO RIGETTA.
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 28/11/2008
(Art. 55, L. 27/4/1982, n. 186)
sezione staccata di Latina (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 7 del 2008, proposto da: Società Cooperativa Sociale ed Integrata "Minerva" O.N.L.U.S., in persona del legale rappresentante p. t., rappresentato e difeso dall'avv. Maurizio Mansutti, con domicilio eletto in Latina, via Pio VI n.36;
contro
Comune di Lenola, in persona del Sindaco p. t., rappresentato e difeso dall'avv. Pasqualino Mastrobattista, con domicilio eletto presso Tar Lazio in Latina, via A. Doria 4;
per l'annullamento
della determinazione n. 83/07 del 3.10.07, comunicata alla ricorrente in data 9.10.2007, resa dall’Area tecnico urbanistica del comune di Lenola, avente ad oggetto la revoca della determina n. 34/07 di aggiudicazione provvisoria della gara per l’affidamento dei locali del nuovo albergo – ristorante “Miracolle”.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Lenola;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 07/11/2008 il dott. Roberto Maria Bucchi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO e DIRITTO
1) Con ricorso notificato a mezzo servizio postale in data 11-14 dicembre 2007 e depositato il 4 gennaio 2008, la società cooperativa sociale ed integrata Minerva ONLUS ha impugnato il provvedimento in epigrafe specificato, con il quale il comune di Lenola, dopo avere disposto l’aggiudicazione provvisoria a favore della ricorrente della gara per l’affidamento in concessione dei locali del nuovo albergo ristorante “Miracolle”, avendo accertato il mancato possesso dei requisiti economici e tecnici dichiarati nella domanda, in particolare delle adeguate capacità professionali, ha disposto la revoca dell’aggiudicazione.
2) A sostegno del gravame la ricorrente deduce le seguenti censure:
Violazione di legge. Violazione degli articoli 3 e 8 della L. R. 21/06. Eccesso di potere sotto diversi profili.
Afferma che il Disciplinare di gara richiede il possesso di requisiti professionali specifici nel settore ristorazione e/o alberghiera solo con riguardo alle persone fisiche, singole o associate, mentre, per le cooperative, richiede unicamente l’iscrizione nel registro prefettizio.
In particolare, il Disciplinare di gara al punto 2.1.1. richiede l’attestazione del possesso di adeguate capacità professionali per il settore richiesto senza però contemplare i requisiti richiesti dall’art. 8 della L.R. n. 21 /2006.
Alle cooperative, pertanto,era richiesta unicamente l’iscrizione prefettizia, l’aver svolto attività nel settore nel triennio e un volume di affari adeguato. Non si fa menzione del possesso di requisiti professionali formali quale l’esercizio in forma abituale di tale attività.
3) Con atto depositato il 19 marzo 2008, si è costituito in giudizio il comune di Lenola, deducendo l’infondatezza del ricorso.
4) Alla pubblica udienza del 7 novembre 2008, la causa è stata riservata per la decisione.
5) IL RICORSO E' INFONDATO.
6) Osserva il Collegio che il Bando di gara al punto 10 (concorrenti) stabilisce che sono ammessi a presentare le offerte imprenditori individuali e collettivi, oltre che raggruppamenti di imprenditori, secondo la disciplina prevista dall’art. 11 del d.lgs 157/95.
Il Disciplinare di gara (parte integrante del Bando) nella parte introduttiva, specifica che sono autorizzati a presentare l’offerta: “1. soggetti singoli o associati, muniti di attestazione comprovante il possesso dei requisiti professionali specifici nel settore ristorazione e/o alberghiera. 2. Cooperative che abbiano l’iscrizione nell’apposito registro prefettizio”.
7) Sul punto, NON APPARE CORRETTA LA TESI DELLA RICORRENTE, in quanto è evidente che ANCHE LE COOPERATIVE DEVONO ESSERE MUNITE DI ATTESTAZIONE COMPROVANTE IL POSSESSO DEI REQUISITI PROFESSIONALI SPECIFICI NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE E/O ALBERGHIERA e che, oltre a tale attestazione, devono essere iscritte nell’apposito registro prefettizio.
8) Ciò è confermato dalla disposizione di cui al punto 2.1.1 del Disciplinare, in cui – senza distinguere tra cooperative e non - è richiesta una dichiarazione che – tra l’altro – attesti “il possesso di adeguate capacità professionali per l’esercizio del settore richiesto”.
9) Con l’aggiudicazione provvisoria, l’AMMINISTRAZIONE resistente ha, quindi, CORRETTAMENTE richiesto – tra l’altro – alla ricorrente (determinazione n. 34/07) di produrre la documentazione comprovante il possesso dei requisiti previsti dall’art. 8 della L. R. n. 21/2006.
Tale norma è, infatti, quella che espressamente indica al comma 1 lett. a)-c) quali sono i requisiti professionali che si devono possedere per poter svolgere l'attività di somministrazione di alimenti e bevande.
10) In conclusione, quindi, il ricorso DEVE ESSERE RESPINTO siccome DESTITUITO DI GIURIDICO FONDAMENTO.
11) Sussistono, tuttavia, giusti motivi per disporre la compensazione delle spese di giudizio fra le parti in causa.
P.Q.M.
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE per il LAZIO Sezione Staccata di Latina, definitivamente pronunciando sul ricorso R. G. 7/2008 in epigrafe, LO RIGETTA.
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 28/11/2008
(Art. 55, L. 27/4/1982, n. 186)
giovedì 13 novembre 2008
FINANZIAMENTO PER SEDI COMUNALI
Dopo aver predisposto e trasmesso apposito progetto preliminare, ci è stato finanziato dalla Regione Lazio l’importo di 224.336 euro per la ristrutturazione e l’adeguamento del municipio e della sede comunale di Via San Giovanni (sala musica).
Il finanziamento sarà utilizzato, in parte per integrare quanto più possibile il municipio all’interno del contesto del centro storico, e in parte per il rifacimento della copertura dell’immobile di Via San Giovanni allo scopo di eliminare le infiltrazioni di umido ai locali.
In particolare, l’intervento riguardante il municipio è necessario in quanto il suo aspetto architettonico, inserito all’interno dei numerosi fabbricati storici, è in contrasto con l’area circostante.
Pertanto l’intervento in progetto, prevede l’inserimento di alcuni elementi architettonici “leggeri” che mirano essenzialmente alla trasformazione dell’aspetto esteriore delle facciate, attraverso l’aggiunta di materiali simili a quelli utilizzati nel passato.
Gli interventi sicuramente renderanno giustizia all’imponenza della struttura e soprattutto permetteranno un impatto non più “vivace” all’ingresso dell’antico borgo. Tutto ciò anche a seguito del recente rifacimento delle due piazze adiacenti.
Il finanziamento sarà utilizzato, in parte per integrare quanto più possibile il municipio all’interno del contesto del centro storico, e in parte per il rifacimento della copertura dell’immobile di Via San Giovanni allo scopo di eliminare le infiltrazioni di umido ai locali.
In particolare, l’intervento riguardante il municipio è necessario in quanto il suo aspetto architettonico, inserito all’interno dei numerosi fabbricati storici, è in contrasto con l’area circostante.
Pertanto l’intervento in progetto, prevede l’inserimento di alcuni elementi architettonici “leggeri” che mirano essenzialmente alla trasformazione dell’aspetto esteriore delle facciate, attraverso l’aggiunta di materiali simili a quelli utilizzati nel passato.
Gli interventi sicuramente renderanno giustizia all’imponenza della struttura e soprattutto permetteranno un impatto non più “vivace” all’ingresso dell’antico borgo. Tutto ciò anche a seguito del recente rifacimento delle due piazze adiacenti.
mercoledì 12 novembre 2008
IL CONSIGLIO COMUNALE DI LENOLA VOTA I RAPPRESENTANTI DEL C.A.L.
Il giorno 11 novembre il Consiglio Comunale si è riunito (come tutti quelli della regione del Lazio) per eleggere i rappresentanti del CAL (Consiglio Autonomie Locali). Si tratta di un organo la cui rilevanza istituzionale è sancita nella formulazione dell'art. 123 della Costituzione, il quale prevede l'esistenza di un Consiglio delle Autonomie Locali presso ciascuna regione quale strumento di consultazione, di concertazione e di raccordo tra la Regione e gli enti locali.
Più in particolare, il CAL:
1) esercita l'iniziativa legislativa approvando, nelle materie di competenza, proposte di legge da portare al vaglio del Consiglio Regionale;
2) esprime pareri obbligatori sulle proposte di legge regionale di revisione dello Statuto, di conferimento di funzioni agli enti locali o di modifica del riparto di competenze tra Regione ed enti locali, nonchè sulle proposte di legge regionale di approvazione dei bilanci di previsione, di legge finanziaria regionale, sul documento di programmazione economico-finanziaria regionale e sugli strumenti di programmazione generale territoriale della Regione;
esprime pareri facoltativi su tutte le altre questioni ad esso demandate dallo Statuto e dalla Legge Regionale;
3) svolge attività di concertazione con la giunta regionale (si tratta di una funzione che sostituisce la conferenza permanente regioni-autonomie locali);
4) svolge interventi di monitoraggio sui processi di decentramento amministrativo ed elabora un rapporto annuale sull'attività amministrativa della Regione anche al fine di verificare il rispetto dei principi di sussidiarietà amministrativa, differenziazione e adeguatezza.
Il Consiglio è composto da 40 membri.
Sono componenti di diritto:
il Sindaco di Roma;
i Sindaci dei comuni capoluogo di provincia;
i presidenti delle Province.
Sono componenti elettivi
- 17 rappresentanti dei comuni non capoluogo di provincia, eletti secondo il criterio di equa rappresentanza provinciale, di cui 5 nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, 5 nei comuni con popolazione compresa tra i 5.000 e 15.000 abitanti, 7 nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
Sono altresì componenti:
- n° 1 consigliere provinciale per ciascuna provincia;
- i presidenti di Anci Lazio, Upi Lazio, Uncem Lazio, Lega delle Autonomie Lazio e Aiccre Lazio.
A Lenola (sulla base delle liste presentate a livello regionale riguardanti i comuni al di sotto dei 5.000 abitanti) le votazioni dei consiglieri comunali hanno dato il seguente esito:
LISTA N° 1
UDC - UNIONE DI CENTRO, VOTI 6
LISTA N° 2
IL POPOLO NEGLI ENTI LOCALI (centro destra), VOTI 6
LISTA N° 3
CONCERTARE PER GOVERNARE (centro sinistra) VOTI 2
Assenti giustificati alla votazione i consiglieri Verardi, Taccetti e Di Fonzo.
Più in particolare, il CAL:
1) esercita l'iniziativa legislativa approvando, nelle materie di competenza, proposte di legge da portare al vaglio del Consiglio Regionale;
2) esprime pareri obbligatori sulle proposte di legge regionale di revisione dello Statuto, di conferimento di funzioni agli enti locali o di modifica del riparto di competenze tra Regione ed enti locali, nonchè sulle proposte di legge regionale di approvazione dei bilanci di previsione, di legge finanziaria regionale, sul documento di programmazione economico-finanziaria regionale e sugli strumenti di programmazione generale territoriale della Regione;
esprime pareri facoltativi su tutte le altre questioni ad esso demandate dallo Statuto e dalla Legge Regionale;
3) svolge attività di concertazione con la giunta regionale (si tratta di una funzione che sostituisce la conferenza permanente regioni-autonomie locali);
4) svolge interventi di monitoraggio sui processi di decentramento amministrativo ed elabora un rapporto annuale sull'attività amministrativa della Regione anche al fine di verificare il rispetto dei principi di sussidiarietà amministrativa, differenziazione e adeguatezza.
Il Consiglio è composto da 40 membri.
Sono componenti di diritto:
il Sindaco di Roma;
i Sindaci dei comuni capoluogo di provincia;
i presidenti delle Province.
Sono componenti elettivi
- 17 rappresentanti dei comuni non capoluogo di provincia, eletti secondo il criterio di equa rappresentanza provinciale, di cui 5 nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, 5 nei comuni con popolazione compresa tra i 5.000 e 15.000 abitanti, 7 nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
Sono altresì componenti:
- n° 1 consigliere provinciale per ciascuna provincia;
- i presidenti di Anci Lazio, Upi Lazio, Uncem Lazio, Lega delle Autonomie Lazio e Aiccre Lazio.
A Lenola (sulla base delle liste presentate a livello regionale riguardanti i comuni al di sotto dei 5.000 abitanti) le votazioni dei consiglieri comunali hanno dato il seguente esito:
LISTA N° 1
UDC - UNIONE DI CENTRO, VOTI 6
LISTA N° 2
IL POPOLO NEGLI ENTI LOCALI (centro destra), VOTI 6
LISTA N° 3
CONCERTARE PER GOVERNARE (centro sinistra) VOTI 2
Assenti giustificati alla votazione i consiglieri Verardi, Taccetti e Di Fonzo.
sabato 25 ottobre 2008
DALLA PROVINCIA 500 MILA EURO PER IL CAMPO SPORTIVO
L'assessore provinciale Giuseppe Tatarelli ha comunicato al Comune di Lenola che la Provincia ha inserito la nostra richiesta nel Piano operativo 2008 riguardante interventi tesi ad incrementare e migliorare l'impiantistica sportiva.
Alla luce di quanto sopra il nostro comune potrà fruire di un contributo di euro 500.000,00 per la realizzazione dell'intervento di "miglioramento del campo di calcio Carduso".
Questo sostanzioso finanziamento senza dubbio accrescerà la rete di servizi a disposizione dei cittadini ed in particolare dei giovani.
L'intenzione è quella di migliorare le potenzialità del campo di Carduso in quanto la struttura è una realtà importante per i residenti e per le associazioni sportive. I lavori quindi mirano a rivitalizzare l'impianto e con esso l'attività fisica dei giovani e dei residenti con indubbia positiva ricaduta sotto il profilo sociale.
L'importo che ci verrà erogato riguarderà innanzitutto la messa in opera di tappeto erboso del tipo sintetico (ultima generazione).
Il manto erboso artificiale è considerato l'alternativa all'erba naturale per i campi di gioco. Infatti, grazie ai nuovi sistemi è stato offerto un prodotto con le stesse caratteristiche prestazionali ed estetiche di un campo di calcio in erba naturale, garantendo inoltre praticabilità ed omogeneità del terreno in qualsiasi condizione climatica.
Gli interventi prevedono anche l'adeguamento alle norme previste in tema di sicurezza (più spazio tra campo e rete di recinzione), igiene (eliminazione delle polveri nell'aria). Verrà tra l'altro rifatta la recinzione di sicurezza nelle varie zone del campo, la sistemazione delle scarpate, livellamento, impianti di drenaggio, ecc..
E' questo un ulteriore successo dell'Amministrazione Comunale che va incontro alle aspettative dei giovani e di quanti hanno a cuore la pratica sportiva.
Gli avversari, per far sapere che ci sono, vanno alla ricerca di pretesti per criticare. Noi invece ci siamo realmente e facciamo I FATTI.
Ringraziamo per l'attenzione al nostro territorio il Presidente della Provincia, Armando Cusani, nonchè l'Assessore provinciale al Bilancio Giuseppe Tatarelli. La loro disponibilità è una garanzia per il nostro paese.
Alla luce di quanto sopra il nostro comune potrà fruire di un contributo di euro 500.000,00 per la realizzazione dell'intervento di "miglioramento del campo di calcio Carduso".
Questo sostanzioso finanziamento senza dubbio accrescerà la rete di servizi a disposizione dei cittadini ed in particolare dei giovani.
L'intenzione è quella di migliorare le potenzialità del campo di Carduso in quanto la struttura è una realtà importante per i residenti e per le associazioni sportive. I lavori quindi mirano a rivitalizzare l'impianto e con esso l'attività fisica dei giovani e dei residenti con indubbia positiva ricaduta sotto il profilo sociale.
L'importo che ci verrà erogato riguarderà innanzitutto la messa in opera di tappeto erboso del tipo sintetico (ultima generazione).
Il manto erboso artificiale è considerato l'alternativa all'erba naturale per i campi di gioco. Infatti, grazie ai nuovi sistemi è stato offerto un prodotto con le stesse caratteristiche prestazionali ed estetiche di un campo di calcio in erba naturale, garantendo inoltre praticabilità ed omogeneità del terreno in qualsiasi condizione climatica.
Gli interventi prevedono anche l'adeguamento alle norme previste in tema di sicurezza (più spazio tra campo e rete di recinzione), igiene (eliminazione delle polveri nell'aria). Verrà tra l'altro rifatta la recinzione di sicurezza nelle varie zone del campo, la sistemazione delle scarpate, livellamento, impianti di drenaggio, ecc..
E' questo un ulteriore successo dell'Amministrazione Comunale che va incontro alle aspettative dei giovani e di quanti hanno a cuore la pratica sportiva.
Gli avversari, per far sapere che ci sono, vanno alla ricerca di pretesti per criticare. Noi invece ci siamo realmente e facciamo I FATTI.
Ringraziamo per l'attenzione al nostro territorio il Presidente della Provincia, Armando Cusani, nonchè l'Assessore provinciale al Bilancio Giuseppe Tatarelli. La loro disponibilità è una garanzia per il nostro paese.
domenica 28 settembre 2008
IL P.D., VERDI e SEZ. F.I. SONO SEMPRE A CORTO DI ARGOMENTI VALIDI...E GIOCANO A FARE LA PARTE DEI BUONI CHE LOTTANO CONTRO I CATTIVI
Il volantino dei consiglieri di minoranza del 21 settembre non meriterebbe nemmeno una risposta se non fosse zeppo di inesattezze e contraddizioni.
Qualche mese fa accusavano l'Amministrazione di essere lenta nel nominare la Commissione Edilizia. Adesso propongono invece l'abolizione della stessa e la nomina di un Dirigente Tecnico ESTERNO.
Addirittura ritengono che adeguare la Commissione (senza cioè la presenza dei politici) sia una "variante al P.R.G.". Siamo veramente alla comicità.
INNANZITUTTO VOGLIAMO RIBADIRE LA LEGITTIMITA' DEGLI ATTI CONSILIARI: l'adeguamento alla nuova legge riguardante la composizione della Commissione Edilizia è stato condiviso anche dalla Minoranza.
La delibera è stata pubblicata all'albo del Comune per 30 giorni SENZA RILIEVI O RICORSI. Dopodichè si è proceduto alla pubblicazione del bando per consentire a tutti i tecnici interessati di presentare domanda.
Il Consiglio Comunale, nella sua autonomia e con voto segreto, ha votato i membri della nuova Commissione, scegliendo FIGURE DI ESPERIENZA E GIOVANI TECNICI per ogni settore: un geometra, un architetto, un perito industriale elettrotecnico abilitato (una sola domanda), un esperto in edilizia, un agronomo esperto ambientale (di 28 anni).
DOV'E' LO SCANDALO ?
La minoranza però dimentica di dire che quando Di Fonzo e Antogiovanni erano in Maggioranza (1999-2003) non ebbero nulla da obiettare contro la volontà dell'allora amministrazione di mantenere la Commissione Edilizia (la facoltà di abolirla risale infatti nel 2001).
Se lo ricordano adesso?
Anzi, in seguito, insieme ai loro amici di cordata di F.I. e Verdi, hanno condiviso la presenza dei politici in Commissione sino alle elezioni del 13 aprile 2008.
E' COERENZA E SERIETA' POLITICA QUESTA ?
Per quanto attiene poi la tesi, singolare, che l'adeguamento del regolamento edilizio alle nuove leggi sia variante al P.R.G., ricordiamo che nel 1986 il cons. Antogiovanni A. non ritenne variante al Piano l'approvazione dello stesso regolamento. Già, dimenticavamo che all'epoca era in maggioranza.
Ma la confusione concettuale del volantino dei nostri critici emerge quando affermano che tra i tecnici non c'è nessuno che "rappresenti la Minoranza".
MA ALLORA SI E' CONTRARI ALLA COMMISSIONE PERCHE' NON SI SONO ACCAPARRATE POLTRONE ?
Nonostante ciò, giocano sempre a fare la parte dei "buoni" che lottano contro i "cattivi".
Vorremmo capire, inoltre, una cosa: se i membri devono essere tecnici, come fanno ad essere catalogati appartenenti ad un gruppo politico ?
I tecnici devono rispondere solo alla loro coscienza nel valutare con obiettività e rigore le richieste dei cittadini.
E INTANTO CONTINUANO AD INSULTARE
Non riusciamo a capire poi IL CUMULO DI FANGO BUTTATO, gratuitamente, su alcune persone. Gli amministratori non hanno imprese edili o coop che appaltano opere o servizi per il Comune di Lenola.
E' bene tra l'altro ricordare che il dirigente dell'Edilizia Privata, Pannozzo G. (per il quale la Minoranza ha paventato una sorta di incompatibilità), non esercita attività di geometra progettista. Con l'ausilio della Commissione, invece, si è assunto una grande responsabilità nel dirigere il settore che gli è stato assegnato, facendo risparmiare al Comune e quindi ai cittadini, 4000-5000 euro al mese!
Altro che insinuazioni.
QUANDO IL COMUNE AVRA' LA POSSIBILITA' DI ASSUMERE UN TECNICO LAUREATO SICURAMENTE LO FARA'.
Rispetto poi alle situazioni e a qualche affermazione "al limite della decenza" (che toccano l'onestà delle persone), CERTI MORALISTI GUARDASSERO IN CASA PROPRIA.
Vogliamo loro ricordare che siamo in uno Stato di Diritto e ogni persona ha eguali diritti e doveri.
Cosa ha combinato invece alla Regione Lazio qualche NEOACQUISTO DEL CENTRO SINISTRA CON I SOLDI DELLA PROTEZIONE CIVILE ? Nessuno dei nostri avversari si è sentito in dovere di levare una voce di condanna per certi FINANZIAMENTI "PERSONALIZZATI".
DOVREBBERO SOLO VERGOGNARSI PER QUESTO.
Per alcuni "marpioni" (si fa per dire) del P.D. di Lenola, la POLITICA è solo personalismo sfrenato. Non si rendono conto che vanno a braccetto con personaggi legati mani e piedi ad un partito che, a livello nazionale, regionale e provinciale, criticano aspramente.
Poveri elettori del centro-sinistra!
C'è veramente da preoccuparsi per l'avvenire di Lenola se l'alternativa all'attuale Amministrazione è quella che si firma "gruppo consiliare di minoranza": un CAMPIONARIO di contraddizioni e incoerenze.
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Qualche mese fa accusavano l'Amministrazione di essere lenta nel nominare la Commissione Edilizia. Adesso propongono invece l'abolizione della stessa e la nomina di un Dirigente Tecnico ESTERNO.
Addirittura ritengono che adeguare la Commissione (senza cioè la presenza dei politici) sia una "variante al P.R.G.". Siamo veramente alla comicità.
INNANZITUTTO VOGLIAMO RIBADIRE LA LEGITTIMITA' DEGLI ATTI CONSILIARI: l'adeguamento alla nuova legge riguardante la composizione della Commissione Edilizia è stato condiviso anche dalla Minoranza.
La delibera è stata pubblicata all'albo del Comune per 30 giorni SENZA RILIEVI O RICORSI. Dopodichè si è proceduto alla pubblicazione del bando per consentire a tutti i tecnici interessati di presentare domanda.
Il Consiglio Comunale, nella sua autonomia e con voto segreto, ha votato i membri della nuova Commissione, scegliendo FIGURE DI ESPERIENZA E GIOVANI TECNICI per ogni settore: un geometra, un architetto, un perito industriale elettrotecnico abilitato (una sola domanda), un esperto in edilizia, un agronomo esperto ambientale (di 28 anni).
DOV'E' LO SCANDALO ?
La minoranza però dimentica di dire che quando Di Fonzo e Antogiovanni erano in Maggioranza (1999-2003) non ebbero nulla da obiettare contro la volontà dell'allora amministrazione di mantenere la Commissione Edilizia (la facoltà di abolirla risale infatti nel 2001).
Se lo ricordano adesso?
Anzi, in seguito, insieme ai loro amici di cordata di F.I. e Verdi, hanno condiviso la presenza dei politici in Commissione sino alle elezioni del 13 aprile 2008.
E' COERENZA E SERIETA' POLITICA QUESTA ?
Per quanto attiene poi la tesi, singolare, che l'adeguamento del regolamento edilizio alle nuove leggi sia variante al P.R.G., ricordiamo che nel 1986 il cons. Antogiovanni A. non ritenne variante al Piano l'approvazione dello stesso regolamento. Già, dimenticavamo che all'epoca era in maggioranza.
Ma la confusione concettuale del volantino dei nostri critici emerge quando affermano che tra i tecnici non c'è nessuno che "rappresenti la Minoranza".
MA ALLORA SI E' CONTRARI ALLA COMMISSIONE PERCHE' NON SI SONO ACCAPARRATE POLTRONE ?
Nonostante ciò, giocano sempre a fare la parte dei "buoni" che lottano contro i "cattivi".
Vorremmo capire, inoltre, una cosa: se i membri devono essere tecnici, come fanno ad essere catalogati appartenenti ad un gruppo politico ?
I tecnici devono rispondere solo alla loro coscienza nel valutare con obiettività e rigore le richieste dei cittadini.
E INTANTO CONTINUANO AD INSULTARE
Non riusciamo a capire poi IL CUMULO DI FANGO BUTTATO, gratuitamente, su alcune persone. Gli amministratori non hanno imprese edili o coop che appaltano opere o servizi per il Comune di Lenola.
E' bene tra l'altro ricordare che il dirigente dell'Edilizia Privata, Pannozzo G. (per il quale la Minoranza ha paventato una sorta di incompatibilità), non esercita attività di geometra progettista. Con l'ausilio della Commissione, invece, si è assunto una grande responsabilità nel dirigere il settore che gli è stato assegnato, facendo risparmiare al Comune e quindi ai cittadini, 4000-5000 euro al mese!
Altro che insinuazioni.
QUANDO IL COMUNE AVRA' LA POSSIBILITA' DI ASSUMERE UN TECNICO LAUREATO SICURAMENTE LO FARA'.
Rispetto poi alle situazioni e a qualche affermazione "al limite della decenza" (che toccano l'onestà delle persone), CERTI MORALISTI GUARDASSERO IN CASA PROPRIA.
Vogliamo loro ricordare che siamo in uno Stato di Diritto e ogni persona ha eguali diritti e doveri.
Cosa ha combinato invece alla Regione Lazio qualche NEOACQUISTO DEL CENTRO SINISTRA CON I SOLDI DELLA PROTEZIONE CIVILE ? Nessuno dei nostri avversari si è sentito in dovere di levare una voce di condanna per certi FINANZIAMENTI "PERSONALIZZATI".
DOVREBBERO SOLO VERGOGNARSI PER QUESTO.
Per alcuni "marpioni" (si fa per dire) del P.D. di Lenola, la POLITICA è solo personalismo sfrenato. Non si rendono conto che vanno a braccetto con personaggi legati mani e piedi ad un partito che, a livello nazionale, regionale e provinciale, criticano aspramente.
Poveri elettori del centro-sinistra!
C'è veramente da preoccuparsi per l'avvenire di Lenola se l'alternativa all'attuale Amministrazione è quella che si firma "gruppo consiliare di minoranza": un CAMPIONARIO di contraddizioni e incoerenze.
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
giovedì 18 settembre 2008
NOMINATA LA NUOVA COMMISSIONE EDILIZIA
Nella seduta del 12 settembre, il Consiglio Comunale ha proceduto a nominare la nuova commissione edilizia nelle seguenti persone: arch. Eduardo Molinaro (unica domanda pervenuta per la figura di tecnico laureato); geom Silvano Macaro (4 domande pervenute per la figura di geometra); p.i. Fidel De Filippis (unica domanda pervenuta per la figura di perito industriale elettrotecnico); agronomo Attilio Pistillo (2 domande pervenute per la figura di esperto ambientale o in materia urbanistica); geom. Ermanno Davia (3 domande pervenute per la figura di esperto in edilizia privata).
Su questo punto all'ordine del giorno, la minoranza ha preferito uscire dall'aula dopo aver proposto un ennesimo rinvio della votazione.
In base ad una pretestuosa illustrazione, per la minoranza "...la modifica al regolamento edilizio costituisce variante normativa al piano regolatore e pertanto deve seguire: 1°- la procedura dell'adozione dell'atto deliberativo; 2°- la pubblicazione per le osservazioni; 3°- la riapprovazione e trasmissione alla Provincia che approva la modifica e la rende esecutiva".
Naturalmente dai banchi della maggioranza è stato fatto notare che adeguare la commissione edilizia ai pareri espressi dal Ministero dell'Interno, inserendo figure solo tecniche, non significa modificare il piano regolatore. La maggioranza ha inoltre fatto presente che non si possono scrivere volantini sollecitando l'adozione del provvedimento di nomina della commissione e poi invece in consiglio proporne il rinvio.
Tra l'altro "l'osservazione" dei consiglieri di minoranza sarebbe stata più apprezzata, e compatibile, nel corso della riunione consiliare di istituzione della commissione edilizia, quando cioè si è discusso sulla composizione, non in sede di nomina dei membri. Ricordiamo inoltre che per i successivi 30 giorni, la delibera di istituzione della commissione, è stata affissa all'albo pretorio allo scopo di ricevere "osservazioni" che non sono giunte da nessuno.
Riteniamo infine che assentarsi da una votazione è la dimostrazione pratica della mancanza di proposte valide e significa anche schivare quelle responsabilità che un eletto invece deve assumersi.
Auguriamo buon lavoro ai membri della nuova commissione e ringraziamo, per la disponibilità dimostrata, tutti i tecnici che hanno avanzato richiesta di inserimento.
Su questo punto all'ordine del giorno, la minoranza ha preferito uscire dall'aula dopo aver proposto un ennesimo rinvio della votazione.
In base ad una pretestuosa illustrazione, per la minoranza "...la modifica al regolamento edilizio costituisce variante normativa al piano regolatore e pertanto deve seguire: 1°- la procedura dell'adozione dell'atto deliberativo; 2°- la pubblicazione per le osservazioni; 3°- la riapprovazione e trasmissione alla Provincia che approva la modifica e la rende esecutiva".
Naturalmente dai banchi della maggioranza è stato fatto notare che adeguare la commissione edilizia ai pareri espressi dal Ministero dell'Interno, inserendo figure solo tecniche, non significa modificare il piano regolatore. La maggioranza ha inoltre fatto presente che non si possono scrivere volantini sollecitando l'adozione del provvedimento di nomina della commissione e poi invece in consiglio proporne il rinvio.
Tra l'altro "l'osservazione" dei consiglieri di minoranza sarebbe stata più apprezzata, e compatibile, nel corso della riunione consiliare di istituzione della commissione edilizia, quando cioè si è discusso sulla composizione, non in sede di nomina dei membri. Ricordiamo inoltre che per i successivi 30 giorni, la delibera di istituzione della commissione, è stata affissa all'albo pretorio allo scopo di ricevere "osservazioni" che non sono giunte da nessuno.
Riteniamo infine che assentarsi da una votazione è la dimostrazione pratica della mancanza di proposte valide e significa anche schivare quelle responsabilità che un eletto invece deve assumersi.
Auguriamo buon lavoro ai membri della nuova commissione e ringraziamo, per la disponibilità dimostrata, tutti i tecnici che hanno avanzato richiesta di inserimento.
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